I giallorossi rialzano la testa, conquistando la seconda vittoria consecutiva nel recupero della decima giornata. Nel giorno in cui Di Napoli non brilla, sono gli under D’Angelo e Mangiarotti a regalare il successo
Il Messina da continuità al buon successo con il Palazzolo e torna da Somma Vesuviana con tre punti in tasca. I giallorossi battono la Viribus Unitis 0 a 2 grazie alle reti degli under D’Angelo e Mangiarotti, superando in classifica Sambiase, Mazara e Hinterreggio e portandosi a quota 13.
Labonia manda subito in campo dopo la squalifica l’esperto Sabatino. Panchina invece per Quinto e Cardia. Esordio dal primo minuto al centro della difesa per Alizzi (prova decisamente positiva per lui), chiamato a far coppia con Romeo. Magliocco acciaccato e rimasto a casa, viene mandato in campo solo Di Napoli in attacco, supportato da Petagine. Fin dai primi minuti della gara la formazione peloritana fa capire di essere in grado di vincere, giocando in maniera sciolta. Poi il gol rende la strada in discesa: al 10’, cross su punizione di Sabatino, D’Angelo è il più lesto a stoppare il pallone e siglare la rete del vantaggio. I giallorossi non dermodono e sfiorano subito il raddoppio con Arturo Di Napoli, vice-capocannoniere del campionato con nove gol, oggi con il mirino annebbiato; Re Artù spreca tre occasioni, al 14’, al 16’ e al 19’.
Nella ripresa la compagine peloritana allenta un po’ la tensione e i campani salgono in cattedra. Ma le avanzate della squadra di casa impensieriscono poco D’Urso, che anche oggi si dimostra attento e preciso. La Viribus prova a raggiungere il pari ma in maniera confusa: una serie di mischie o tiri dalla distanza. L’occasione più ghiotta è di Gaveglia al 43’, che impegna il portiere siciliano. Un’altra chance per portare il risultato sullo 0-2 capita nuovamente sui piedi di Di Napoli: l’attaccante si procura un rigore ma poi se lo fa parare da De Luca, subentrato dalla panchina vista l’espulsione di Formisano. Non è giornata per l’attaccante milanese. Fortunatamente in pieno recupero ci pensa Mangiarotti, sempre in contropiede, a chiudere il match.
E’ ancora una vittoria del gruppo. I limiti tecnici evidenziati anche oggi dal non essere riusciti a chiudere molto prima una gara disputata contro un avversario in evidente crisi di gioco e di risultati, nettamente inferiore e relegato “meritatamente” in fondo alla classifica, sono stati superati dall’ennesima prova di cuore e carattere, dopo quella di tre giorni fa. Ed era proprio quello che era stato chiesto agli attuali calciatori per evitare nuove umiliazioni. La risposta c’è stata, importante. Una vittoria che vale molto, anche perché nella giornata in cui Arturo Di Napoli non è riuscito a segnare, hanno deciso la gara due under.
Ma è la squadra che sembra crederci, stimolata da Labonia che ha insistito fino in fondo sull’undici iniziale: nessuna sostituzione in corso d’opera è stata infatti ordinata dal tecnico di Castrovillari. Adesso, con in morale finalmente un po’ più elevato, si comincerà a pensare alla trasferta di domenica. Una sfida impegnativa contro il Rosarno, formazione che si trova al terzo posto in classifica. Sarà probabilmente la prova del nove per un Messina in evidente ripresa. (Emanuele Rigano)
Classifica: Milazzo 25; Lamezia 23; Rosarno, Rossanese 22; Trapani 18; Palazzolo 17; Adrano, Sapri 16; Avellino 15; Nissa 14; Messina 13; Hinterreggio, Mazara 12; Sambiase 11; Modica 10; Acicatena 9; Castrovillari, Viribus 7
