Il bomber è tornato a parlare dopo mesi di silenzio. -Si sono dette un sacco di cose non vere sul mio conto...-
Sembra che Christian Riganò si sia accordato col Livorno. Ha accettato l’offerta del presidente amaranto Spinelli, di 800 mila euro a stagione per due anni, in serie A. Il problema adesso invece è un altro! Il Livorno ha chiesto uno sconto al Messina sul cartellino del giocatore, valutato in un primo momento un milione di euro. Oggi Spinelli ne mette sul piatto solo 600 mila e la scoietà giallorossa dal canto proprio, ha storto un attimino il naso. Insomma se va a posto uno, non va bene l’altra parte. Ma bando alle ciance, l’affare andrà in porto entro poche ore. Infatti da un momento all’altro si aspetta l’annuncio ufficiale della società livornese che ha già pronto il contratto da siglare. Da parte sua Riganò è tornato a parlare dopo un lungo periodo di silenzio, in cui il bomber si è allenato con professionalità. Ha detto in buona sostanza che tutto ciò che si è scritto in queste settimane sui giornali, sono mezze verità e molte fandonie riportate in maniera scriteriata dai giornalisti. Rigagol ci è rimasto male perchè in tanti gli hanno dato del mercenario, cosa che lui, ha voluto sottolineare, non corrisponde alla verità. -A trentatre anni – ha detto- è sacrosanto firmare l’ultimo contratto da professionista, ponderando tutti gli aspetti. A Messina non ci sono le condizioni per restare. Io in B con i peloritani sarei rimasto volentieri, ma non alle cifre propostemi-. Insomma l’ultimo contratto da serie A , è una cosa che il terzo bomber dell’ultimo campionato, non si vuole fare sfuggire per niente al mondo. In più lo stesso Riganò ha voluto rimarcare che c’era già da tempo l’accordo col Salisburgo di Trapattoni, dove lui sarebbe andato a piedi, ma qualcosa è andato strorto all’ultimo minuto, se no tutta questa telenovela, non aveva senso di esistere. Al massimo domani si chiude, con buona pace di tanti. Lo rimpiangeremo?
