Domani l'imprenditore milanese contattato da D'Amore incontrerà Buzzanca a Palermo. Percorribile la via dello Sporting Messina fondato da Giuseppe Rodi, che ha già depositato tutta la documentazione
Proprio quando tutto sembrava finito, si riaccende la luce della speranza per il calcio messinese. Dopo una riunione prolungatasi per ore a Milano tra l’avvocato Carmelo Santoro e il gruppo di imprenditori contattati da Fabio D’Amore, si è giunti finalmente ad una conclusione e al tanto agognato contatto tra il gruppo stesso e il sindaco Giuseppe Buzzanca. Domani ci sarà l’incontro decisivo a Palermo, dove si dovrà recare il primo cittadino per impegni istituzionali, ma quest’ultimo ha già fatto sapere di aver presentato la domanda di ammissione alla C2 aderendo, dunque, al Lodo Petrucci.
Il nodo cruciale, quello della scadenza dei termini per la presentazione del Lodo Petrucci, può essere superato attraverso questa via: Giuseppe Rodi, contattato da Milano, ha dato la sua disponibilità a far parte dell’operazione, e alle 18.46 ha depositato l’intera documentazione, pienamente in regola, alla Figc. Manca solo la famosa fideiussione da 100mila euro, che come successo in altri casi potrebbe essere accettata, senza troppe difficoltà, anche con il ritardo di alcune ore (ci sono precedenti con fideiussioni presentate 24 ore dopo la scadenza dei termini). La società di Rodi, l’F.C. Sporting Messina, è l’unica costituitasi, di fatto, per il Lodo Petrucci, e la difficoltà del gruppo lombardo stava proprio nella ristrettezza dei tempi per la formazione di un nuovo club.
Con il “matrimonio- tra l’imprenditore milanese e Rodi, anche quest’ostacolo sembrerebbe superato, con i centomila euro che giungerebbero dalla Lombardia. Adesso pare che anche Buzzanca si stia muovendo presso la Federazione, sindaco che come detto domani a Palermo incontrerà Santoro, l’imprenditore e alcuni componenti dello staff, tra cui gli eventuali direttore sportivo e direttore generale, che saranno in Sicilia domani mattina. Dalla Federazione ci sarebbe una conferma informale di una certa elasticità, anche perché non si può ignorare che si parla della C2, o “Seconda divisione- come si chiama oggi, che in ballo c’è una città metropolitana di 250mila abitanti e che sottosegretario allo Sport è un certo Rocco Crimi, messinese e della stessa parte politica di Buzzanca. La Federazione potrà sottovalutare tutto questo?
Sport e politica si intrecciano in questa storia che sembra infinita, mentre un intero popolo, quello giallorosso, attende con trepidazione la rinascita di una passione.
