Si è concluso il primo confronto tra l’Acr Messina e le istituzioni locali. Buzzanca: «Progetto ambizioso»

Si è concluso il primo confronto tra l’Acr Messina e le istituzioni locali. Buzzanca: «Progetto ambizioso»

Si è concluso il primo confronto tra l’Acr Messina e le istituzioni locali. Buzzanca: «Progetto ambizioso»

venerdì 03 Aprile 2009 - 15:42

Il patron della società ha incontrato il sindaco e il presidente della Provincia Ricevuto. A salvezza acquisita si lavorerà ad un possibile ripescaggio. Nessuna novità sul gruppo che affianca Di Lullo, che si è detto vicino alla famiglia Sensi. Poche possibilità per il Celeste

Si è svolto questo pomeriggio al Comune il primo confronto ufficiale tra il patron dell’Acr Messina, Alfredo Di Lullo, e i vertici delle istituzioni locali, il sindaco Giuseppe Buzzanca e il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, che già aveva incontrato il legale della Ilford, Maurillio D’Angelo, nei giorni precedenti l’asta fallimentare.

Il primo ad arrivare a Palazzo Zanca è stato proprio Di Lullo, accompagnato da D’Angelo, alle 17.05, raggiunto dieci minuti dopo da Ricevuto. Alle 17.23 è arrivato anche Buzzanca, che ha regalato al presidente della Ilford un libro sulla storia della città, il volume di Alinari -Omaggio a Messina-.

Al termine dell’incontro, durato circa un’ora, Di Lullo si è detto soddisfatto della chiacchierata con il sindaco e dei contenuti emersi, ma non è andato oltre. Entra più nel dettaglio Buzzanca: «E’ stato un incontro formale, adesso ci sarà da capire le capacità e gli orientamenti di questo gruppo. Di certo il loro progetto è ambizioso. L’obiettivo è dal punto di vista sportivo conquistare intanto la salvezza, per poi chiedere in Federazione una sorta di ripescaggio in seconda divisione (una specie di Lodo Petrucci in ritardo). Io appoggerò con ogni sforzo questa ipotesi, impegnandomi a coinvolgere il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi». A questo proposito il sindaco ha manifestato l’intenzione di fare incontrare Di Lullo e Crimi prima della fine della stagione sportiva.

Non è stato chiarito se Di Lullo è da solo o è appoggiato da altri imprenditori laziali (anche se è stato rivelato che il gruppo è molto vicino alla Roma e alla famiglia Sensi), l’obiettivo dal punto di vista imprenditoriale è comunque investire a Messina e in Sicilia. Il servizio esclusivo offerto dalla Ilford è la fornitura, la manutenzione e il lavaggio di divise aziendali, ma oggi Di Lullo si è presentato come rappresentante di un’altra società, la IRW International: «c’è anche un aspetto occupazionale di cui tenere conto – commenta Buzzanca -, ma sempre nella massima trasparenza».

Capitolo stadi: il sindaco ha confermato che in questa fase il Celeste non è utilizzabile, in quanto non a norma. Ulteriori approfondimenti potrebbero essere effettuati l’anno prossimo, ma anche da questo punto di vista non si è andati oltre. Una cosa è certa: l’Acr Messina al momento ha chiesto solo l’utilizzo sportivo degli stadi, non essendo interessata ad altri usi né ad eventuali project financing. Le parti si sono promesse un nuovo incontro, ma solo quando Di Lullo e chi lo accompagna in questa avventura ultimerà un piano di sviluppo a 360 gradi della società. Anche Ricevuto, al termine del vertice, ha garantito che la Provincia sarà a fianco del Comune e della squadra.

Emanuele Rigano

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