Il Messina blocca il Matera. Finisce 0-0. FOTO

Il Messina blocca il Matera. Finisce 0-0. FOTO

Marco Ipsale

Il Messina blocca il Matera. Finisce 0-0. FOTO

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domenica 06 Novembre 2016 - 21:23

La vicecapolista, miglior attacco del campionato, fa la partita ma i peloritani ribattono colpo su colpo e vanno anche vicini alla rete. Poi, però, si rischia anche la sconfitta e allora il pareggio è il risultato migliore ed anche il più giusto. LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

La vittoria sarebbe stata la ciliegina sulla torta ma anche il pareggio è un risultato positivo. E' arrivato contro la vicecapolista Matera, una delle più serie candidate alla promozione in serie B, ed anche l'andamento della partita fa ben sperare per il futuro. Il Messina, ora lo si può dire a pieno titolo, è ben altra squadra rispetto a quella che ha ottenuto solo 7 punti nelle prime 9 partite. Ora i punti sono 12 in 12 partite, perché con Lucarelli sono arrivate una vittoria e due pareggi. La partita l'ha fatta il Matera, com'era giusto che fosse, ma il Messina ha ribattuto colpo su colpo, andando anche vicino alla rete. Qualche rischio c'è stato ma i biancoscudati non avrebbero meritato la sconfitta e alla fine il pari è il risultato più giusto. Ora i giallorossi avranno una settimana intera per preparare il secondo turno interno consecutivo, contro l'Andria, squadra che occupa il decimo e ultimo posto utile per la zona play off, due punti più sopra. Unico obiettivo può essere la vittoria ma Lucarelli ha già detto di temere questa gara più di quella contro il Matera, dove le motivazioni sono arrivate da sole. Sarà importante non prenderla sottogamba e dimostrare che il Messina è davvero rinato.

IL PRE PARTITA:

Tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro partite, due in campionato e due in Coppa Italia. E’ il bilancio del Messina da quando è arrivato in panchina Cristiano Lucarelli, capace, finora, di stravolgere in meglio una squadra che sembrava destinata ad un prosieguo da brividi, dopo tre sconfitte consecutive e l’incapacità di reagire. Ora, però, si fa ancora più sul serio perché l’avversario è la vicecapolista Matera, primo di due impegni casalinghi consecutivi. Insieme a Juve Stabia, Foggia e Lecce, i lucani stanno facendo campionato a sé e in panchina possono contare su Gaetano Auteri, “mago” delle promozioni in serie B, l’ultima lo scorso anno alla guida del Benevento. In classifica, il Matera ha 24 punti, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta, in trasferta col Siracusa penultimo, prima delle ultime tre vittorie consecutive, ottenute senza grosse difficoltà (4-0 al Catanzaro, 6-2 a Reggio Calabria, 3-1 all’Akragas). L’attacco dei lucani è il migliore del girone, 26 reti, 8 delle quali realizzate dal capocannoniere del torneo, Negro, regolarmente in campo nonostante alla vigilia fosse in dubbio per un acciacco. Uno score da incubo per un Messina che ha numeri totalmente diversi. In più il Matera ha avuto tutta la settimana per preparare la partita mentre il Messina ha potuto solo da giovedì, visto che mercoledì ha affrontato il Catania in Coppa Italia. Lucarelli ha schierato 8/11 della formazione titolare, lasciando a riposo solo Grifoni, Rea e Foresta, che invece stasera tornano al loro posto. Rispetto all'ultimo impegno di Taranto, c'è un solo cambio: Akrapovic al posto di Mancini.

IL PRIMO TEMPO:

Pronti via e subito Sartore s'invola sulla fascia destra, poi la palla finisce fuori grazie al buon contrasto di Maccarrone. E' da quel lato che i lucani fanno la partita, mentre il Messina aspetta pronto ad agire di rimessa. Di nuovo, all'8', sempre Sartore effettua un tiro cross che poteva rivelarsi pericoloso se non ci fosse stata la deviazione in angolo di De Vito. Nei primi 10 minuti il Matera colleziona tre angoli sempre dallo stesso lato. Poi il Messina sale e al 17' si vede in avanti: Ferri recupera palla al limite dell'area, la raccoglie Milinkovic, che prova a piazzarla senza troppa fortuna, la sfera finisce a lato. Al 19' bravo il franco-serbo a farsi largo sulla destra, cross in mezzo per Pozzebon, anticipato di un soffio da Mattera. Sull'altro fronte Armellino ci prova da fuori, Berardi para senza troppe difficoltà. Al 23' Grifoni si fa saltare e commette fallo proprio al limite dell'area, rischiando qualcosa: la punizione diretta di Negro è altissima. Due minuti dopo scena simile dall'altro lato, Sartore supera Maccarrone e lo costringe al fallo, giallo per lui: Strambelli crossa in area, De Vito respinge di testa e fornisce un assist involontario per Milinkovic, che se ne va in contropiede; altro assist perfetto per Foresta, che si ritrova a tu per tu con Alastra ma si fa respingere la conclusione in angolo. Al 34' gran bella incursione di Grifoni, cross in mezzo, Di Lorenzo anticipa Rea. Il Matera prova a sfondare sempre sul lato destro, ma ora con più difficoltà anche perché il 4-3-3 di Lucarelli, in fase di ripiegamento, si trasforma in un 4-4-2, con Ferri che va a fare il quarto di sinistra a centrocampo e aiuta De Vito. Non succede più niente fino al duplice fischio di Mastrodonato che manda le squadre negli spogliatoi. Un bel primo tempo, col Matera a fare gioco mentre il Messina difende bene e punge in ripartenza.

IL SECONDO TEMPO:

La prima azione pericolosa è del Messina, al 49', con Pozzebon che, al limite dell'area, si gira e lascia partire una palombella che si perde non lontana dalla porta di Alastra. Il Matera risponde con una punizione di Strambelli, che finisce alta di poco. Continui capovolgimenti di fronte, è di nuovo Pozzebon a trovarsi in buona posizione da fuori area, ma la sua conclusione è sballata. Poi ci prova anche Ferri, blocca Alastra. Al 58' Armellino trova il varco giusto e piazza il piatto da fuori area, palla fuori di poco. Poi Berardi deve uscire per fermare Sartore, che si era ritrovato solo davanti a lui. E' la volta dei cambi: doppio quello di Auteri, dentro Louzada e Carretta per Negro e Strambelli; mentre Lucarelli propone il consueto cambio tra Ferri e Madonia, una mossa più rischiosa del solito perché il Matera spinge proprio da qella parte. Quando il Messina accusa un calo fisico entra Capua al posto di Akrapovic, che si era spento dopo un buon primo tempo. Al 76' gran botta da fuori di Armellino, Berardi si distende e salva in angolo. Sul corner, De Vito, in scivolata, mura la conclusione di Casoli. L'ultimo brivido arriva al 91', quando Berardi è di nuovo chiamato in causa, stavolta da Carretta, ma il tiro è centrale e la parata facile. Nervi tesi a fine gara, in particolare per il tecnico Gaetano Auteri, che in modo poco gentile ha "respinto" la macchina fotografica dello storico reporter messinese Nando Ballariano. Una caduta di stile, per non dire di peggio, inopinata.

MESSINA – MATERA 0-0

MESSINA: Berardi, Grifoni (85' Palumbo), Rea, Maccarrone, De Vito, Foresta, Musacci, Akrapovic (75' Capua), Milinkovic, Pozzebon, Ferri (71' Madonia). All. Cristiano Lucarelli

MATERA: Alastra, Piccinni, De Franco, Mattera, Di Lorenzo, Iannini, Armellino, Casoli, Strambelli (66' Carretta), Sartore (77' De Rose), Negro (66' Louzada). All. Gaetano Auteri

ARBITRO: Vito Mastrodonato di Molfetta. ASSISTENTI: Agostino Maiorano di Rossano e Dario Cucumo di Cosenza

AMMONITI: 5' Armellino, 25' Maccarrone, 78' De Vito

(Marco Ipsale)

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