Peloritani avanti di tre punti sull’ultimo posto della zona play out, occupato proprio dai calabresi, in compagnia di Taranto e Akragas. Calcio d’inizio alle 14.30
Mentre il caos societario resta tale (l'ultima ipotesi è quella di un'"ammucchiata" Gerace-Massone), il Messina deve concentrarsi sul campo. Al Franco Scoglio arriva il Catanzaro, uno scontro diretto importante per provare ad allontanare la zona play out. Solo tre i punti di differenza tra le due squadre, coi calabresi che occupano l’ultimo posto della zona calda a pari punti con Taranto e Akragas, ma che provengono dalla vittoria di Pagani (prima esterna della stagione) e sembrano essere usciti rafforzati dal calciomercato di gennaio.
Anche il Messina, però, è in buona salute, nonostante la sconfitta di Foggia, netta nel risultato ma per nulla sul piano del gioco, coi peloritani per ben tre volte vicini al vantaggio prima di capitolare nella ripresa. La squadra di Lucarelli è reduce da tre vittorie interne consecutive, l’ultima delle quali contro la Juve Stabia, quarta in classifica.
Il tecnico livornese dovrà fare a meno di Grifoni (distorsione, fuori due o tre settimane), di Madonia (squalificato per due turni) e ancora di Foresta (che ha ripreso a lavorare con la squadra da giovedì). Probabile la conferma per l’11 di Foggia (dal 30’, da quando Palumbo ha sostituito Grifoni), con Berardi in porta, Palumbo, Rea, Bruno e De Vito in difesa, Da Silva, Musacci e Sanseverino a centrocampo, Mancini dietro le due punte Milinkovic e Anastasi.