I campani hanno fin qui raccolto una sola vittoria a fronte di quattro sconfitte ed hanno l’obbligo di fare punti. Ma per i peloritani è l’occasione giusta per fare un balzo in avanti. Calcio d’inizio alle 14.30
Una vittoria che ha ridato ossigeno, quella di Catanzaro, per un Messina che ha l’occasione di riscattarsi dopo un avvio in salita. Tre punti contro il Siracusa, poi solo un pari a fronte di ben tre sconfitte. I peloritani si trovano, dopo sei giornate, all’undicesimo posto e devono bissare il successo in Calabria per rientrare nell’ampia zona play off.
L’occasione è buona: al San Filippo arriva la Paganese, squadra che finora ha raccolto una sola vittoria e ha perso tutt’e quattro le altre partite giocate, una in meno rispetto alle altre squadre perché deve ancora recuperare la prima giornata contro il Francavilla. 3 punti in compagnia di Melfi e Catanzaro, uno in più del Siracusa. Non sarà ovviamente semplice perché i campani, allenati dall’ex Grassadonia, vorranno ricominciare a far punti per non rimanere invischiati nella parte bassa della graduatoria.
Per Marra arrivano finalmente buone notizie dall’infermeria, anche se si è fermato per un lieve problema Akrapovic: Palumbo si è allenato coi compagni e Rea ha svolto lavoro differenziato, mentre resta fuori Ciccone. Al rientro dalle squalifiche, De Vito e Musacci. In porta c’è sempre Berardi, in difea Mileto (o Ionut), Maccarrone, Bruno e De Vito, a centrocampo Musacci, Foresta e Lazar, con Mancini dietro le due punte Milinkovic e Pozzebon.
