Lodo Petrucci, Risorgimento messinese si appella al sindaco: «Chieda una proroga»

Lodo Petrucci, Risorgimento messinese si appella al sindaco: «Chieda una proroga»

Redazione

Lodo Petrucci, Risorgimento messinese si appella al sindaco: «Chieda una proroga»

martedì 22 Luglio 2008 - 09:37

Comunicato stampa di Fabio D'Amore e Carmelo Briguglio. Ecco la lettera d'intenti inviata dall'avvocato Santoro a Buzzanca.

Adesso la palla passa a Buzzanca. Toccherà al sindaco chiedere alla Figc una proroga per la presentazione della domanda relativa al Lodo Petrucci, la cui scadenza è fissata per le 19 di oggi. Basterebbero 48 ore alla cordata di imprenditori milanesi rappresentata dall’avvocato Carmelo Santoro e contattata da Fabio D’Amore e Carmelo Briguglio, fondatori del movimento politico Risorgimento messinese.

«Nel momento più buio della storia calcistica peloritana – si legge nella nota di D’Amore e Briguglio – chiediamo al sindaco Giuseppe Buzzanca di attivarsi affinché si faccia latore presso il Presidente della Federazione italiana giuoco calcio Luigi Abete di una richiesta di proroga dei termini per presentare la domanda d’iscrizione al campionato di seconda divisione (ex C2) ai sensi del lodo Petrucci. Da parte nostra assicuriamo il vero interessamento di un gruppo d’imprenditori disposti seriamente, anche in un lasso di tempo strettissimo, ad investire sulla prima squadra cittadina. Fino ad oggi, per evitare facili speculazioni e nella convinzione che sarebbe stato possibile con forze imprenditoriali locali approdare ugualmente al calcio professionistico, non abbiamo volutamente proposto il gruppo che ha sede a Milano ed è stato avvicinato dal nostro assessore designato durante la recente campagna elettorale, avvocato Carmelo Santoro».

«Si tratta di un gruppo – continua il comunicato – che intende offrire il proprio supporto ad una Comunità economicamente in chiara difficoltà ed è però perfettamente cosciente dell’indispensabile “placet- dell’Amministrazione cittadina alla quale adesso chiediamo con forza di dare una risposta chiara e lungimirante. Restiamo a questo punto in attesa di un cenno da parte del Primo cittadino che è già stato contattato telefonicamente, nel pomeriggio di ieri, dall’avvocato Carmelo Santoro, il quale a sua volta ha confermato che con Buzzanca “il dialogo è avviato e se accetterà di inoltrare la richiesta di una minima proroga alla Federazione (anche di sole 48 ore) la trattativa per aderire al Lodo Petrucci potrebbe concretizzarsi positivamente-».

Questo il testo integrale della lettera d’intenti che ieri pomeriggio l’avvocato Santoro ha inviato a Buzzanca:

«Milano, 21 luglio 2008

Egr. Sig. Sindaco

On. Giuseppe Buzzanca

A mezzo fax

n. 090.661324

Egregio Sig. Sindaco,

faccio riferimento alla conversazione telefonica intercorsa nella serata di oggi, ringraziandoLa ancora per la cortesia e la disponibilità che ha voluto manifestarmi.

Come anticipatoLe telefonicamente rappresento un gruppo milanese potenzialmente interessato all’assegnazione del titolo sportivo della categoria di II divisione (ex C2).

Il mio rappresentato, che sta in queste ore procedendo alle opportune valutazioni in merito alla fattibilità dell’operazione, mi ha chiesto di non rendere pubblico il suo nome in questa (necessariamente) breve fase preliminare. Naturalmente sarà mia cura, entro brevissimo, informarLa in merito alle determinazioni del mio rappresentato ed eventualmente contattarLa al fine di concordare i passi successivi.

Frattanto, stante la drammatica ristrettezza dei tempi, La prego di valutare se non sia possibile ottenere una proroga dei tempi fissati per l’attivazione della procedura prevista dal c.d. lodo Petrucci e/o per l’iscrizione al campionato di II divisione.

Grazie, cordialità

Avv. Carmelo Santoro».

In queste ore il sindaco dovrà valutare la richiesta di Santoro, superando le perplessità iniziali già palesate ieri relativamente al fatto che non si conosce ancora il nome dell’imprenditore milanese interessato all’operazione. Ma trattandosi semplicemente della richiesta di una proroga, e non del pagamento della famosa fideiussione da 100mila euro, non si può pensare che il sindaco chiuderà le porte all’ultimo filo di luce per il futuro del calcio messinese.

(nelle foto di Dino Sturiale, Fabio D’Amore e Giuseppe Buzzanca)

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