Gaetano Di Maria conquista la sua rinvicita nel recupero della terza giornata di ritorno. La squadra di Caltanissetta segna al 93' e conquista i tre punti. E' buio pesto per i giallorossi: la zona playoff si allontana

Una sconfitta beffa per l’Acr Messina nel recupero della terza giornata di ritorno del campionato di serie D. I peloritani sono stati infatti sconfitti 2-1 dalla Nissa al termine di una gara sostanzialmente equilibrata e che anzi Di Napoli e compagni hanno provato a vincere prima di capitolare.

Le due squadre partono subito forte. Al 2’ è lo stesso Re Artù a provarci con una palombella che si perde sul fondo mentre al 6’ sono i padroni di casa a passare su rigore. Farò atterra Lupo e Pierantoni trasforma. Il Messina subisce il colpo ma reagisce riequilibrando il risultato con un super gol di Cosimo Sarli, abile ad insaccare un cross dalla sinistra di Piccolo. Il match è vivace e le due squadre giocano a viso aperto. Ci prova ancora Sarli su punizione, poi Trovato ma la sua conclusione non è precisa. In chiusura di primo tempo è ancora la formazione di Caltanissetta a rendersi pericolosa con Bonino e Lupo.

La Nissa ha giocato domenica, il Messina no e la stanchezza influisce sui ritmi della seconda frazione di gara. I peloritani partono sparati ma Petagine vanifica malamente lo spunto di Arturo Di Napoli. Infantino ci crede e cambia gli esterni di centrocampo: dentro Mangiarotti e Nuccio, fuori D’Angelo e Petagine (precedentemente Alizzi, al 35’ del primo tempo, era stato costretto ad uscire per infortunio). Ancora Di Napoli si rende pericoloso con una punizione al 68’ ma il portiere Saia si supera e dice no all’attaccante milanese. I ritmi pian piano scendono ma quando la partita sembra ormai destinata a terminare in parità la Nissa fa sua l’intera posta in palio. Sono trascorsi tre minuti dal 90’ quando Samà, subentrato a Trovato, batte Farò e regala ai suoi i tre punti.

La squadra di casa fa festa con il suo pubblico. E’ tanta la soddisfazione per Gaetano Di Maria che riesce a togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di una società, quella rappresentata da Di Lullo e Di Mascio, con la quale si era lasciato malamente dopo una salvezza conquistata lo scorso anno con grande sacrificio. Il tecnico messinese è stato espulso nella ripresa per proteste ma può essere felice e “pareggiare” la sconfitta a suo dire “ingiusta” dell’andata.

Per il Messina è buio pesto. La sconfitta odierna pesa perché assolutamente evitabile e allontana ancora di più i giallorossi dalla zona playoff. Ma al di là della classifica, è inevitabile constatare come la squadra non riesca ad esprimersi al massimo delle sue possibilità. Produce, gioca ma non ha la stabilità e la forza per raccogliere punti importanti. La questione degli uomini, dei reparti, dopo il mercato di dicembre/gennaio non sembra più convincere. A questo punto è evidente che i limiti sono altri

(Foto Diego Buda)