Quando arriverà la decisione sulla squadra, sarà lotta contro il tempo
Una decisione che viene ancora rinviata, tre compagini che sperano e una tifoseria ormai stanca per un calvario che si trascina da giugno. Nessuna novità sul fronte Messina proveniente dalla Lnd, né tantomeno dalla Figc. Le decisioni relative allammissione di società in sovrannumero (oltre alla squadra dello Stretto, Lucchese, Massese e Spezia), che devono assunte dal Presidente della Figc Giancarlo Abete di intesa con il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio, tardano ad arrivare e la strada per queste realtà, che fino a qualche mese fa si ritrovavano tra i professionisti, appare sempre più in salita.
Dalle notizie provenienti da Roma pare che non dovrebbero esserci problema per l’ammissione di questi club in quinta serie. Ma è chiaro che il tempo, passando, sicuramente complica le cose. Molte delle squadre che parteciperanno al massimo torneo dilettantistico sono già in ritiro, hanno una rosa ben delineata e scaldano i motori pronti alle sfide (il 24 agosto c’è già l’appuntamento con la Coppa Italia, competizione a cui le riammesse con tutta probabilità non parteciperanno). Il Messina che verrà scelto (tra Acr, Fc e Sporting) invece, dovrà praticamente cominciare da zero. Una corsa contro il tempo per organizzare la struttura, dagli aspetti più banali a quelli più complessi, sia dal punto di vista amministrativo che sportivo.
Non sarà facile allestire una squadra in una settimana e allo stesso modo non sarà semplice per gli atleti farsi trovare pronti per il sette settembre, giorno in cui il torneo prenderà il via. Possibile che venga chiesto di recuperare successivamente le prime gare, anche perché visto che i gironi verrebbero composti da un numero di squadre dispari, a turno una dovrà riposare.
C’è chi sostiene il -meglio di niente-, chi in questo momento è sfiduciato e non crede più in nessuno. Ricordiamoci però, che la scalata del F.c. Messina Peloro cominciò proprio dalla D, con parte dei tifosi organizzati che l’anno prima sosteneva l’As e dichiarava guerra al presidente che poi li riportò in B: Emanuele Aliotta. Allora si proveniva da quattro stagioni di dilettantismo e c’era tanta e tanta fame di calcio. Oggi la situazione è diversa, ma il vero tifoso messinese, l’amore per i propri colori non lo perde mai.
