Messina, mercato senza colpi, società senza ambizioni

Messina, mercato senza colpi, società senza ambizioni

Redazione

Messina, mercato senza colpi, società senza ambizioni

venerdì 01 Febbraio 2008 - 16:47

Contrariamente al passato questa volta Franza è stato di parola. Aveva detto che a gennaio il Messina non avrebbe acquistato nessuno e così è stato. Il mercato invernale ha portato in dote a Di Costanzo solo l’attaccante Foti, che peraltro finora non ci ha fatto strabuzzare gli occhi con le sue qualità. Per il resto encefalogramma piatto così come aveva preannunciato il direttore generale Gasparin. Se vogliamo è andata anche peggio di quanto ci si aspettasse. Sia Franza che Gasparin avevano aperto le porte a qualche ingaggio a patto che fosse coinciso con la cessione di un giocatore già in organico. Uno arriva ed uno parte era la teoria societaria. E invece sono andati via Minetti ed Arigò ed è arrivato il solo Foti. Movimenti secondari, d’accordo, ma qualche ritocco in entrata se lo aspettavano tutti anche perchè la squadra abbonda di doppioni. Adesso rimane solo da valutare questa strategia. Nel momento in cui la maggior parte delle formazioni cadette si è rinforzata, alcune anche in maniera sontuosa come il Brescia ed il Vicenza, è chiaro che il Messina non intende in alcun modo migliorare la sua posizione. Noi di Tempo Stretto e la maggior parte della tifoseria avevamo chiesto a Franza un segnale, un gesto di buona volontà per riaccendere gli entusiasmi della piazza. I risultati stavano cominciando ad arrivare, a parte la caduta interna con la Triestina,e la classifica era diventata improvvisamente allettante. Un acquisto importante non avrebbe fatto altro che gettare un po’ di benzina sulla fiammella di speranza che pian piano stava illuminando l’ambiente. Il solo arrivo di Foti, con tutto il rispetto, non può bastare ad alimentare alcuna ambizione. Ovviamente non ci riferiamo a promozione o play off, termini che abbiamo sempre bandito dal nostro vocabolario almeno per quest’anno. Ci basterebbe condurre in porto la stagione a testa alta e con qualche impresa da consegnare alla storia della nostra società. Purtroppo la sgradevole sensazione è che si tenterà solo di navigare a vista fino all’arrivo in porto, cioè al termine del campionato. Un andamento lento ma tranquillo, lontano dalle sabbie mobili ma anche dagli agognati paradisi. Con queste premesse diventano inutili e patetici gli appelli al pubblico perchè torni sugli spalti del San Filippo. Molti attendevano proprio il mercato invernale per capire le intenzioni dei Franza e riproporre un’apertura di credito al Messina. Detto questo siamo perfettamente allineati con chi in questi giorni si è lamentato per le eccessive pretese di una parte della tifoseria, quella che diserta lo stadio. Per scelta, organico, concorrenza, strategia societaria il Messina non può in alcun modo pensare di lottare per traguardi ambiziosi. Ma che non si riversino poi tutte le responsabilità sui tifosi e sulla città come sempre più spesso sembra di capire dalle dichiarazioni dei dirigenti giallorossi. Messina ha sempre dimostrato di essere pronta a sostenere la sua squadra ed a trasformarsi in elemento decisivo. Ma vorrebbe in cambio qualcosa. Non il poco o nulla di questo campionato.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007