Il Messina non molla Gasparin. Vi spieghiamo come comincerà a muoversi la società per la prossima stagione

Il Messina non molla Gasparin. Vi spieghiamo come comincerà a muoversi la società per la prossima stagione

Redazione

Il Messina non molla Gasparin. Vi spieghiamo come comincerà a muoversi la società per la prossima stagione

martedì 29 Aprile 2008 - 00:33

Stretta di mano tra Pietro Franza e il Dg. Primo obiettivo, centrare l'unico svanito quest'anno: riconquistare la fiducia della tifoseria

Più velocemente del previsto, è stato sciolto il nodo legato alla permanenza a Messina del Dg Sergio Gasparin (nella foto, mondomessina.it) anche per il prossimo anno. L’ex dirigente del Vicenza, sabato dopo la gara vinta contro il Piacenza, non aveva dato certezze sulla prosecuzione della sua esperienza in riva allo stretto, deluso dall’ambiente e desideroso di conoscere le intenzioni della società per la stagione che verrà.

Tutti dubbi messi da parte dopo l’incontro a Napoli tra il Presidente Pietro Franza e lo stesso Direttore Generale, assieme in Campania per discutere con i rappresentanti delle Legea, ormai da qualche anno sponsor tecnico della squadra siciliana.

I due hanno parlato dei risvolti positivi e negativi di questa stagione, sia in ambito nazionale che strettamente legati alla realtà messinese. Il punto di partenza per il 2008/2009 resta sempre la riconquista della fiducia della tifoseria giallorossa, ancora demoralizzata dalla doppia retrocessione dalla A alla B.

In questi dieci mesi però, Gasparin e il suo staff hanno fatto tanto, sia dal punto di vista tecnico, cambiando volto alla squadra, che soprattutto da quello gestionale, tagliando i costi legati ai tanti giocatori con ingaggi elevati e cercando di riorganizzare una società alla deriva dopo -l’era Valentini-. Anche l’obiettivo salvezza è stato conquistato con diverse giornate di anticipo, e anche se a metà campionato sembrava che la strada potesse essere diversa, bisogna fare comunque un applauso a questi ragazzi che hanno dato il massimo nonostante i tanti infortuni. Ma putroppo la diffidenza continua a imperare, dettata da colpe attribuibili alla vecchia conduzione societaria.

Molti, se non tutti i tifosi appassionati chiedono adesso un campionato diverso, di vertice, che punti a qualcosa di più prestigioso. Ma per centrare questo traguardo occore che tutti remino verso la stessa direzione, come avveniva fino a qualche anno fa. Fare un passo indietro, anzi avanti tutti, credendo in questo nuovo progetto Messina che prima di essere di Franza e Gasparin, è di tutta la città.

Dal canto loro il dg e il resto della dirigenza, proveranno a sfruttare il mese di vantaggio rispetto alle altre squadre ancora alle prese con gli obiettivi stagionali da raggiungere, per gettare le basi per il prossimo campionato. Le risorse, vista la mancanza di fondi provenienti dai diritti tv, ma anche dagli incassi delle partite, dovranno essere trovate vendendo i giocatori con gli ingaggi più alti o comunque -spalmando- i contratti in modo da ridurre i costi. Quest’ultimo potrebber essere il caso di Parisi e D’Aversa, mentre per il precedente è nota la situazione di Gabriele Paoletti, fuori rosa e nella lista dei partenti già dallo scorso settembre.

Ma la società valuterà anche le offerte per i -big- della squadra, come Manitta, Biancolino, Schetter, Coppola, Zanchi e Rea, considerando però che se la volontà di questi giocatori è quella di rimanere in Sicilia, qualche investimento, un pò come all’inizio di quest’anno, la società è certamente orientata a farlo.

Continuerà il lavoro di Renato Favero alla ricerca di giovani talenti italiani e stranieri, con la possibile acquisizione di promesse o di giocatori che hanno fatto bene nelle serie minori e possono essere portati in cadetteria. E’ il caso ad esempio di Pradolin, De Lucia, Ghezzal e di altri giocatori che il Messina ha praticamente in pugno e attende solo di ufficializzare (almeno due). Poi occorrerà sostituire tutti i giocatori in prestito che torneranno alle squadre che detengono il cartellino (Giosa, Foti, Surraco).

Restando in tema di formazione, Nello Di Costanzo, che quasi certamente verrà riconfermato, dopo un anno di esperienza in serie B dovrebbe essere tenuto più in considerazione per la scelta degli uomini che comporranno la rosa. Ad esempio il tecnico ha dato delle indicazioni precise per cercare di trattenere Nicolas Cordova, nella speranza che Gasparin, pur rispettando il tetto salariale, possa riuscire a convincere il centrocampista cileno in scadenza di contratto e ad un passo dall’accordo con l’Atalanta.

Una riorganizzazione dello staff tecnico è poi più che probabile, con l’arrivo di un nuovo preparatore atletico e qualche ritocco nello staff medico. Non hanno convinto i tanti problemi muscolari nella seconda parte dell’annata che sta per concludersi.

Insomma le buone intenzioni per costruire qualcosa di importante ci sono, ma occorre che tutte le componenti siano ben cementificate per spingere i giocatori che indosseranno la maglia biancoscudata, a giocare con lo spirito di chi vuole togliersi delle soddisfazioni. Intanto la conferma di Gasparin è senza dubbio una buona notizia.

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