Il nuovo Messina: diversi passaggi e appuntamenti in programma

Il nuovo Messina: diversi passaggi e appuntamenti in programma

Il nuovo Messina: diversi passaggi e appuntamenti in programma

martedì 24 Marzo 2009 - 18:31

In questa settimana ne sapremo di più sull'inizio della nuova era del calcio cittadino. Intanto scopriamo quali sono i prossimi impegni burocratico-amministrativi dell'Acr. E non solo...

Il calcio messinese ha voltato pagina, finalmente. L’asta vinta ieri grazie alla quale il gruppo guidato dall’imprenditore romano Alfredo Di Lullo si è aggiudicato il ramo sportivo dell’Fc Messina, ha alimentato in maniera decisa l’entusiasmo in città. Una piazza che ha voglia di tornare subito tra i professionisti, nei palcoscenici che competono ad una realtà calorosa e passionale come quella giallorossa.

Ma bisogna ricominciare passo dopo passo. A partire da alcuni step fondamentali, di tipo burocratico, amministrativo, sportivo etc. I primi appuntamenti sono già fissati per oggi e domani: entro oggi infatti bisognerà provvedere al versamento dei 195 mila e 500 euro restanti che andranno a sommarsi ai 14 mila e 500 della cauzione per completare l’operazione dal punto di vista economico; domani invece, giovedì, si dovrebbe tenere la conferenza stampa nel corso della quale verrà ufficializzato il nome del presidente che guiderà il “nuovo” club e una parte dell’organigramma. Non saranno infatti né Di Lullo, né il legale del gruppo Maurilio D’Angelo a dirigere la società, ma come preannunciato ieri, probabilmente il ruolo verrà affidato ad un addetto ai lavori, un ex calciatore che ha vestito la maglia della nazionale negli anni ’70. In tal senso è attesa la risposta del diretto interessato prima dell’ufficializzazione.

Nel giro di qualche settimana Di Lullo punta a rinforzare la squadra in vista del rush salvezza finale. Il Messina infatti dopo la partita di domenica a Torre Annunziata contro il Savoia, affronterà l’Hinterreggio e poi l’Adrano in trasferta, tre match con altrettante squadre dirette concorrenti per non retrocedere. La rosa che fino ad oggi ha lavorato con professionalità e attaccamento alla maglia, agli ordini di Gaetano Di Maria, non verrà stravolta, ma verranno inseriti degli elementi in grado di elevare il tasso tecnico della squadra (da individuare tra gli svincolati). Raggiunta la permanenza nella categoria, si comincerà a gettare le basi per la prossima stagione. Di Lullo ha parlato di “programmi ambiziosi”, dunque non si può non pensare alla promozione immediata in seconda divisione, ma in estate verrà comunque fatto un tentativo per ottenere l’ex C2, con un ripescaggio per meriti sportivi, visti anche i tanti club che non dovrebbero iscriversi.

Tornando all’aspetto economico, il capitale sociale dell’Acr (Associazione Calcio Rinascita) Messina Srl, la società che ha acquisito il ramo sportivo dell’Fc, dovrebbe essere superiore ai 100 mila euro. Una cifra rilevante, ma neanche esorbitante se si pensa che del gruppo non fa parte solo l’ormai nota lavanderia industriale “Ilford”, guidata da Di Lullo, ma anche altre realtà imprenditoriali che operano nel Laziale. Tra queste un’importante holding il cui nome verrà reso noto giovedì nel corso della conferenza stampa. Un sodalizio che comunque sembra deciso a fare bene in riva allo Stretto, nella sua prima esperienza nel mondo del calcio. A dire il vero, sempre in questa stagione, era stata tentata l’acquisizione della Carrarese, squadra che milita in seconda divisione. Ma le origini messinesi dell’avvocato Maurilio D’Angelo e l’amore di Alfredo Di Lullo per i colori giallorossi (é tifoso della Roma) hanno convinto tutti a puntare altrove, in Sicilia.

Altri passaggi e appuntamenti. Dopo il versamento della quota complessiva offerta per l’acquisizione del ramo sportivo (210 mila euro), si attenderà il definitivo decreto di trasferimento della proprietà, che dovrebbe arrivare non più tardi della seconda settimana di aprile. Successivamente il nuovo gruppo avrà la possibilità di chiedere alla Federazione Italiana Giuoco Calcio di poter comparire come nuovi proprietari del club stesso. Club che continuerà a chiamarsi Fc Messina o cambierà denominazione e si iscriverà alla prossima stagione con il nome della nuova società, Acr Messina, mantenendo la matricola ma cambiando il simbolo (tornando magari a quello degli anni 80-90)? Lo vedremo.

Dopo il confronto della scorsa settimana con il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, importante sarà l’incontro con il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, che non si dovrebbe tenere giovedì in virtù di concomitanti impegni del primo cittadino. Buzzanca si è detto pronto a sostenere gli imprenditori laziali in questa nuova avventura, ma dovrà dimostrarlo con i fatti. Avrà ancora una volta addosso gli occhi dei cittadini e soprattutto dei tifosi, e non potrà permettersi altri passi falsi. Un argomento di cui si parlerà è sicuramente lo stadio “Giovanni Celeste”, nel quale il nuovo gruppo sembra intenzionato a voler tornare per disputare le partite casalinghe. Servirà però un intervento importante per rimetterlo a norma e consentire di adeguarlo per l’accesso degli spettatori. Verrebbe preferito al più capiente San Filippo perché il terreno di gioco è più vicino al pubblico, più raccolto, meno costoso da gestire e più adatto almeno per le categorie inferiori, dove il supporto della tifoseria diventa fondamentale. E tutte le promozioni conquistate su quello storico terreno lo hanno dimostrato. Potrà essere però lasciato abbandonato a se stesso un impianto da quarantamila posti che ha visto la luce dopo più di un decennio?

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