Calcio, Serie C. Il Latina si impone di misura, per il Messina terza sconfitta consecutiva

Calcio, Serie C. Il Latina si impone di misura, per il Messina terza sconfitta consecutiva

Simone Milioti

Calcio, Serie C. Il Latina si impone di misura, per il Messina terza sconfitta consecutiva

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sabato 20 Novembre 2021 - 16:37

Al Latina basta il rigore alle mezz'ora trasformato da Carletti. Il Messina prova a pareggiarla ma non trova un gol che manca ormai da 315 minuti

Trasferta amara per l’Acr Messina in visita al Domenico Francioni di Latina. Il punteggio finale di 1-0 per i padroni di casa condanna la compagine biancoscudata alla terza sconfitta nelle ultime tre di campionato dopo Catanzaro e Avellino.

Situazione in classifica che si complica per il Messina che resta fermo a 12 punti e perde uno scontro diretto e dovrà aspettare di vedere cosa farà domani la Fidelis Andria prossima avversaria in campionato in casa e sarà un altro scontro diretto per la salvezza.

Una partita in cui le squadre hanno costruito poco ed è stata decisa solo grazie al gol alla mezz’ora del Latina su rigore con Carletti. Solo dopo l’Acr Messina ha provato una reazione e nel secondo tempo, quando era già in svantaggio, ha costruito le migliori occasioni per pareggiare.

Per il Messina un quasi autogol con palla sulla traversa del difensore neroazzurro De Santis e il tiro alle stelle di Konate nel primo tempo. Nella ripresa un tiro debole di Vukusic, una girata di testa di Busatto di poco a lato e il miracolo del portiere locale sul colpo di testa allo scadere di Fazzi che ha negato un pareggio che sarebbe stato meritato visto il poco che ha fatto vedere in campo anche il Latina.

Biancoscudati che escono male da questa partita non soltanto in virtù del risultato, ma anche perché in questo scontro diretto sono arrivate sei ammonizioni e l’espulsione del vice di Capuano. Tra le ammonizioni da annotare quelle di Fofana e Carillo che erano diffidati e non ci saranno contro la Fidelis Andria; mentre Adorante, con la quarta ammonizione oggi, entra ufficialmente in diffida.

Primo tempo

Per quasi venti minuti di gioco non succede molto, le squadre mantengono le posizioni e il Latina si fa vedere nella metà campo avversaria procurandosi tre calci d’angolo che però non portano a nulla di concreto. La prima azione pericolosa da segnalare nasce sulla fascia destra offensiva del Messina al 20′, sul pallone crossato Sarzi da sinistra prova a rimettere verso il centro dell’area e De Santis nel tentativo di liberare la propria area colpisce la traversa.

La partita si accende con Di Livio che dall’altra parte approfitta dell’errore di Konate per prendere il fondo, ma il suo cross non è granché e Lewandowksi chiude fa suo il pallone fermandolo a terra. Ancora protagonista in negativo De Santis che soffre Adorante, il difensore del Latina lo ferma con le brutte, poteva starci il giallo ma l’arbitro non estrae il cartellino. Al 25′ ancora uno svarione del numero 13 neroazzurro che nel tentativo di rinviare il pallone lo serve ad Adorante che però da posizione defilata e con la pressione che arriva conclude senza precisione.

Alla mezz’ora l’episodio che fa cambiare il risultato: Amadio imbuca per Nicolao, il pallone è sporcato da Celic e giunge in area da Carletti travolto da Mikulic. L’arbitro non ha dubbi, rigore e giallo per il croato. Dal dischetto Carletti spiazza Lewandowski con un preciso rasoterra all’angolino destro e porta avanti il Latina al 31′ di gioco. Al 36′ ancora in sofferenza il Messina con Fofana che spende il giallo su Esposito lanciato verso l’area avversaria, il centrocampista biancoscudato era diffidato e quindi salterà la prossima.

Nell’occasione si fa male Lewandowski, colpo alla testa, e dopo un lungo intervento dei medici riprende fasciato il suo posto tra i pali. Occasione anche per gli ospiti al 44′, ancora azione dalla destra con il pallone crossato in area da Fazzi, ottimo inserimento di Konate che tutto solo cerca il tiro al volo senza stoppare e manda il pallone alle stelle da ottima posizione. Cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma il punteggio resta immutato.

Secondo tempo

Cambia Capuano all’intervallo e butta dentro Catania e Rondinella al posto di Konate e Celic con Fazzi che passa a fare il terzo di difesa. Partita viva in questa fase con anche un po’ di nervosismo che si concretizza in due cartellini gialli sventolati al 50′ in faccia a Fazzi per l’Acr Messina e Sane per il Latina. Prova ad approfittare della reazione della sua squadra Capuano che opera il terzo cambio del match per il Messina: dentro Damian e fuori un difensore, Mikulic, e difesa che passa a 4.

Al 64′ si rivedono i biancoscudati in area che su calcio d’angolo portano il capitano Carillo a colpire il pallone che però finisce lontano dallo specchio della porta. Seguono due buone trame sulla sinistra per gli ospiti che arrivano sul fondo ma sono imprecisi sull’ultimo passaggio. Al 67′ arriva il tiro di Vukusic che però è ben letto e bloccato a terra dall’estremo difensore del Latina. Triplo cambio per Di Donato che legge il momento di difficoltà della sua squadra e rimpolpa le sue fila con forze fresche.

Le due squadre comunque in questa fase producono poco, intensità in campo, spazi per ripartire ma nessuna delle due costruisce delle occasioni nitide per muovere il punteggio. Negli ultimi dieci minuti Capuano butta dentro anche Busatto scoprendosi dietro ma andando alla disperata ricerca del pareggio. Proprio quest’ultimo subentrato all’89’ ha sulla testa il pallone del pareggio: cross dalla destra di Catania, Busatto solo in area si avvita e prova a indirizzare verso il palo lontano, ma il pallone di perde di poco sul fondo. Fazzi in pieno recupero, al 90+4′, su calcio d’angolo sfiora nuovamente il pareggio: batte Catania spizza Fazzi sul primo palo, miracolo di Cardinali. Il portiere del Latina mantiene inviolata la propria porta ed è l’azione che praticamente chiude la partita.

Tabellino

Latina – Acr Messina 1-0 (Carletti 31′ rig.)

Latina (3-5-2): Cardinali; De Santis (dal 69′ Celli), Esposito, Giorgini; Ercolano (dal 69′ Teraschi), Di Livio (dal 60′ Barberini), Amadio, Tessiore, Nicolao; Carletti (dal 81′ Rossi), Sane (dal 69′ Jefferson).

A disposizione: Alonzi, Marcucci, Mascia, Carissoni, Atiagli, D’Aloia, Rossi. Allenatore: Daniele Di Donato.

Acr Messina (3-5-2): Lewandowski; Celic (dal 46′ Rondinella), Carillo, Mikulic (dal 58′ Damian); Fazzi, Simonetti (dal 72′ Distefano), Fofana, Konate (dal 46′ Catania), Sarzi Puttini (dal 79′ Busatto); Vukusic, Adorante.

A disposizione: Fusco, Fantoni. Allenatore: Ezio Capuano.

Ammoniti: Mikulic 30′ (M), Di Livio 33′ (L), Fofana 36′ (M), Sane 50′ (L), Fazzi 50′ (M), Carillo 56′ (M), Damian 74′ (M), Adorante 87′ (M).
Espulso: 90+1′ secondo allenatore del Messina.
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore. Assistenti: Bonomo e Lencioni. IV: Feliciani.
Calci d’angolo: 4-8. Recupero: 5’ + 4’.

3 commenti

  1. Mandate via capuano,ridateci sullo

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  2. Sullo o non Sullo, Capuano ha tutto per riflettere e fare un gesto d’umiltà e dimostrare di essere un signore ossia dimettersi.

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  3. antonio d'angelo 21 Novembre 2021 07:10

    il problema non è l’allenatore ma i giocatori. perchè ceduti i migliori della passata stagione e presi dei prestiti? dai prestiti non si può pretendere l’attaccamento alla maglia, sanno già che il prossimo anno giocheranno altrove. rivalutato il precedente staff , si doveva continuare con quello che c’era innestando qualche giocatore di vaglia. e non prendendo un allenatore già esonerato (dispiace per Sullo) che non poteva dare quella continuità necessaria. mi sembra di avere a che fare con una società di scarse risorse mentali. del resto ci sono voluti 3 anni per vincere un campionato disputato da squadrette di paese.

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