Serie D. Miracolo Milazzo: la ricetta del presidente Cannistrà

Serie D. Miracolo Milazzo: la ricetta del presidente Cannistrà

Serie D. Miracolo Milazzo: la ricetta del presidente Cannistrà

venerdì 13 Novembre 2009 - 11:33

Gruppo fantastico e fame di vittorie: ma l’obiettivo resta la salvezza

Alcuni lo definiscono un miracolo. Per altri è solo il frutto del lavoro di un gruppo che con umiltà e sacrificio lotta domenica dopo domenica, senza guardare ai traguardi. Stiamo parlando dell’ -impresa Milazzo-, formazione che lontana dai favori dei pronostici ha conquistato la vetta della classifica del campionato di serie D, staccando le inseguitrici. Perfino il Lamezia, distante cinque punti, squadra che per tutti gli addetti ai lavori doveva “mangiarsi” il campionato. I mamertini si trovano in alto, ma non si sentono sul piedistallo. Cercano di confermare quanto di buono fatto negli ultimi anni ogni settimana, negli allenamenti e in partita. Sulle ali dell’entusiasmo per una scalata dalla Promozione alla quinta serie e per una classifica che al momento li vede in cima. Ma senza perdere di vista quelle qualità che danno la forza a questo organico.

Pochi all’inizio della stagione avrebbero scommesso un euro sul Milazzo. Gli scricchioli societari dopo la cavalcata dello scorso anno. Il presidente Cannistrà che sollecita l’appoggio delle istituzioni, in primis del sindaco di Italiano. L’idea di lasciare tutto soppressa dalla voglia di continuare a portare avanti questo progetto sportivo, insieme ad altri pochi e veri amici. Oggi, il numero uno del sodalizio rossoblu, si “confida” con i suoi sostenitori attraverso le pagine virtuali del sito ufficiale del club, analizzando il momento: «Che dire – esordisce – i numeri sono dalla nostra parte e la squadra sta esprimendo un calcio piacevole e, nonostante sia imbottita di esordienti, sta giocando tutte le gare a viso aperto. Da un punto di vista squisitamente tecnico siamo inferiori alla Vigor, al Trapani e a tante altre squadre, ma riusciamo a sopperire grazie ad un gruppo fantastico e ad una -fame- di vittorie che in pochi possiedono. Se noi smarriamo l’umiltà e la voglia di lottare su ogni pallone perdiamo le nostre armi vincenti. Quindi, calma e concentrazione»

Questa la ricetta per continuare il cammino intrapreso. Ma quali sono adesso gli obiettivi del Milazzo: «Il nostro obiettivo era ed è tuttora la salvezza. E’ bello stare lassù, per carità, in questo momento ce lo meritiamo anche, in virtù delle prestazioni fornite e del lavoro del tecnico e dei miei ragazzi che sono straordinari, ma è impensabile mantenere certi ritmi. Già domenica ci attende una gara durissima a Rossano, dove troveremo un ambiente caldo e appassionato e tanto entusiasmo».

Come quello che si trova al Grotta Polifemo nelle ultime domeniche…«Se ho deciso in tempi non sospetti di fare calcio a Milazzo un motivo c’era. L’affetto che la gente ci manifesta va al di là di ogni vittoria. I nostri tifosi sono speciali e lo dimostrano ogni domenica, sobbarcandosi lunghe trasferte e riempiendo lo stadio quando giochiamo in casa. Un motivo in più per programmare nel medio-lungo periodo qualcosa di veramente importante insieme con il dg Benedetto Bottari e con lo staff che mi supporta». (Foto e dichiarazioni www.milazzocalcio.it)

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