Gara sostanzialmente equilibrata, decisa nella ripresa da una rete di Daì. Ancora un’impresa del Milazzo: 3-0 all’Avellino e sempre più capolista
Un gol di Daì al 68’ della ripresa frena l’entusiasmo accumulato in casa Acr Messina nelle ultime cinque gare, costringendo i giallorossi a tornare da Trapani con zero punti in cassaforte insieme ad una buone dose di delusione raccolta in rapporto alle aspettative della vigilia. Al Provinciale la gara appare abbastanza equilibrata, con occasioni da una parte e dell’altra soprattutto nella prima frazione di gioco. La chance più importante è per i padroni di casa, al 36’, quando Coco con una conclusione dal limite trova il palo a negargli la gioia della rete. Ma anche i giallorossi si sono resi pericolosi nei primi quarantacinque minuti, principalmente con due calci di punizione di Arturo Di Napoli.
E proprio dopo cinque minuti dalla ripresa delle ostilità, l’attaccante milanese è costretto ad uscire per un risentimento muscolare: al suo posto entra Nuccio e il Messina perde robustezza. Il Trapani si fa sotto ma l’esordiente Farò, il cui acquisto è stato ufficializzato in settimana, dice no a Daì e Colletto. Poi il vantaggio degli amaranto con lo stesso Daì, che raccoglie di testa un cross di Alletto. I peloritani non trovano la forza di reagire nonostante Infantino mandi in campo Mangiarotti e Tavilla. E’ anzi il Trapani a sfiorare il raddoppio con Coco e Perrone: bravo ancora Farò.
Con questo successo la squadra allenata da Boscaglia conquista il secondo posto in classifica insieme alla Rossanese (3-1 alla Viribus), superando la Vigor Lamezia fermata in casa dal Palazzolo. Il Messina invece continua a galleggiare a metà della gradatoria. Ma è soprattutto sul piano del morale che questa sconfitta potrebbe avere dei risvolti negativi. Comincia infatti con un ko il ciclo di tre gare (le prossime con Vigor e Sapri) dalle quali la società ha annunciato di attendersi segnali sull’effettiva qualità dell’organico. Adesso sarà importante non mollare, mantenere la concentrazione. Infantino ha attribuito l’esito del match in buona parte ai tanti problemi fisici che hanno penalizzato il Messina, in parte vero anche se permangono dubbi su alcune scelte operate dal tecnico.
Aumenta così la distanza dalla vetta, lontana adesso sedici punti. Primo posto occupato ancora dal Milazzo, protagonista dell’ennesima grande impresa. I mamertini hanno infatti battuto in casa una delle squadre più attrezzate del campionato: l’Avellino. A segno nel primo tempo Torcivia al 27’ e poi al 30′ Salmeri. Agli irpini saltano i nervi e restano in nove con le espulsioni, entrambe a metà della prima frazione di gioco, di Fanelli e del capitano Puleo. Sanguinetti in apertura di ripresa, al 4’, chiude i conti e fa esplodere il Grotta Polifemo. (foto Diego Buda)
Risultati
Acicatena – Mazara 1-0
Castrovillari – Rosarno 1-1
Milazzo – Avellino 3-0
Modica – Hinterreggio 4-0
Nissa – Sambiase 1-1
Rossanese – Viribus Unitis 3-1
Sapri – Adrano non disputata per mancata presentazione dell’Adrano
Trapani – Messina 1-0
Vigor Lamezia – Palazzolo 0-0
Classifica
Milazzo 34; Trapani, Rossanese 30; Vigor Lamezia 29; Rosarno 25; Sapri 23*; Palazzolo, Nissa 21; Avellino 19, Modica 19; Messina 18; Adrano 16*, Hinterreggio 16, Sambiase 16; Mazara 14; Acicatena 13; Castrovillari 10; Viribus Unitis 8
* una partita in meno
