Scuole sprovviste di gasolio, manca la "liquidità" per pagare le fatture alla ditta fornitrice

Scuole sprovviste di gasolio, manca la “liquidità” per pagare le fatture alla ditta fornitrice

ELENA DE PASQUALE

Scuole sprovviste di gasolio, manca la “liquidità” per pagare le fatture alla ditta fornitrice

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martedì 06 Marzo 2012 - 08:50

A sollevare il problema il consigliere comunale Peppe Chiarella (Forza Azzurri), a confermarlo l’assessore Magazzù: «Non è un problema legato al dipartimento ma proprio alla mancanza liquidità per coprire il servizio. La ditta ha già anticipato parte delle somme, ora aspetta il Comune»

Il problema si spera possa essere risolto a breve, ma il fatto che si sia verificato non fa che confermare quanto la mancanza di liquidità che sta interessando le casse di palazzo Zanca, cominci a far sentire, pesantemente, i propri effetti. Lo abbiamo “avvertito” già negli ultimi giorni con i ritardi nel pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali, fatto del tutto “eccezionali”, sta capitando anche nei casi in cui è necessario “coprire” le fatture alle società che forniscono servizi al Comune. Lo confermerebbe quanto denunciato dal consigliere comunale Peppe Chiarella (Forza Azzurri), che proprio ieri ha inviato una nota al sindaco per avere chiarimenti sui problemi che stanno interessando alcune scuole cittadine, dove il mancato rifornimento di gasolio dipenderebbe proprio dalla non “liquidazione” delle fatture alla società che si occupa di gestire il servizio.

Un problema che viene confermato dall’assessore al ramo Magazzù: «Non è un problema che riguarda il dipartimento ma che attiene strettamente all’assenza, nelle casse comunali, di risorse che permettano di pagare il fornitore che, a propria volta, ha già anticipato il pagamento del gasolio destinato alle scuole cittadine e che adesso non ha più modo di anticipare. Da qui la decisione, inevitabile, di sospendere l’erogazione. Si tratta di un servizio che in bilancio ha un suo capitolo specifico ma che al momento, a causa dei problemi di liquidità non può essere coperto». Quattro, secondo quanto affermato dal rappresentante di giunta, gli istituto investiti dal disservizio: «Le scuole vengono solitamente rifornite ad inizio anno ma le temperature rigide delle scorse settimane hanno determinato un consumo maggiore». In attesa, dunque, che il servizio riprenda regolarmente, non rimane che sperare nella clemenza del tempo e in un arrivo celere di primavera. (ELENA DE PASQUALE)

3 commenti

  1. L'Osservatore 6 Marzo 2012 09:13

    MA CHE PROBLEMA C’è???
    Sta arrivando la primavera, la stagione calda, non ci sarà quindi alcun bisogno di riscaldamento.
    L’anno prossimo poi ci penserà Iddu…

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  2. Anche la cultura ha bisogno di calore.

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  3. buzzy,finiscila di usare la macchina di servizio manda a casa i consulenti esterni al comune e con i soldi risparmiati potrai riscaldare le scuole sino ad AGOSTO

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