Cardiochirurgia pediatrica a Taormina, l'opposizione si mobilita contro la chiusura

Cardiochirurgia pediatrica a Taormina, l’opposizione si mobilita contro la chiusura

Gianluca Santisi

Cardiochirurgia pediatrica a Taormina, l’opposizione si mobilita contro la chiusura

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martedì 09 Maggio 2023 - 09:32

Sud chiama Nord prepara la sfiducia l'assessore Volo, il M5S presenta una mozione per prorogare la convenzione

Le forze di opposizione si muovono per tentare di salvare il Centro di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, destinato alla chiusura il prossimo 1 luglio in assenza del rinnovo della convenzione con il Bambin Gesù di Roma. L’impressione, però, è che sia troppo tardi, anche in considerazione del fatto che la volontà dell’amministrazione regionale – prima della Giunta Musumeci e adesso della Giunta Schifani – appare chiara: la convenzione non sarà rinnovata e il centro di cardiochirurgia pediatrica sarà trasferito a Palermo.
Intanto il deputato regionale e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, ha annunciato una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo. Con una mozione che vede come primo firmatario il deputato messinese, Antonio De Luca, anche il M5S si è schierato ufficialmente a favore del mantenimento del Ccpm di Taormina.

Sud chiama Nord annuncia la sfiducia all’assessore Volo

“L’assessore Volo – afferma Cateno De Luca – continua a mostrare inadeguatezza nello svolgere questo ruolo così delicato. Sono stato all’Ospedale San Vincenzo di Taormina, una visita istituzionale da candidato sindaco e deputato parlamentare per ascoltare medici e operatori sanitari. La notizia della chiusura della cardiochirurgia pediatrica è un duro colpo per il comprensorio jonico messinese, ma non solo. Il Ccpm di Taormina – prosegue Cateno De Luca – è diventato un polo sanitario di eccellenza e riferimento non soltanto per il Meridione d’Italia ma anche per altri Paesi in tutto il mondo. Da ricordare che è divenuto ufficialmente Centro di Eccellenza Europeo per l’utilizzo di supporti extracorporei come metodica “salvavita”. È il primo Dipartimento Medico-Chirurgico in Italia a ricevere un riconoscimento così prestigio. Le responsabilità dell’assessore Volo sono innegabili. Aveva garantito che sarebbe stata rinnovata la convenzione per altri quattro anni tra l’ospedale di Taormina ed il Bambin Gesù, tranne poi rimangiarsi tutto su ordine del presidente Schifani”. Per questo motivo De Luca ha annunciato che “Sud chiama Nord sta preparando una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore regionale alla salute Giovanna Volo”.

La mozione del Movimento Cinque Stelle

Anche il Movimento Cinque Stelle è sceso in campo contro la chiusura del Centro di Cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina. Con una mozione che vede come primo firmatario il capogruppo e deputato regionale messinese Antonio De Luca, il gruppo pentastellato dell’Ars sollecita il Governo regionale e l’assessore alla Salute Volo “a porre in essere ogni sforzo utile a prorogare la convenzione tra il centro della cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina e il Bambino Gesù di Roma”.
Nei giorni scorsi, infatti, l’esponente della giunta Schifani ha messo nero su bianco che non intende prorogare l’accordo attualmente esistente tra le due realtà ospedaliere e che a partire dall’1 luglio la cardiochirurgia pediatrica verrà attivata all’interno dell’Arnas Civico di Cristina Benfratelli di Palermo, in collaborazione con la Fondazione del Gruppo San Donato.

Il Movimento Cinque Stelle si oppone fermamente a questa decisione per una serie di motivi. Innanzitutto, perché “la nuova cardiochirurgia di Palermo – si legge nella mozione – non può essere operativa in pochi giorni e che ad oggi non c’è nessun polo in grado di espletare le medesime prestazioni in Sicilia”; in secondo luogo perché chiudere “il centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo (Ccpm) di Taormina significherebbe restare senza un centro di eccellenza di Cardiochirurgia pediatrica in Sicilia che negli anni è diventato un importante riferimento per il meridione d’Italia e soprattutto, significherebbe lasciare centinaia di bambini e le loro famiglie nell’incertezza”.

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Un commento

  1. La Regione Sicilia continua nella sua opera di distruzione delle eccellenze del territorio messinese, per favorire Palermo e Catania. Un polo di eccellenza riconosciuto a livello europeo, come la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, si crea in anni di lavoro, di specializzazione. La rRegione lo vuole distruggere per tentare di creare un polo a Palermo. Ci vogliono anni per creare un’eccellenza, ammesso che si riesca nell’impresa, oltre tutto, Palermo è periferica rispetto all’Italia, in particolare alla Calabria. A Messina non resta che cercare di fare, attraverso un referendum, o altre forme legali, una provincia indipendente. La Sicilia si dimostra ancora una volta una terribile matrigna, che tratta Messina come Cenerentole in favore delle due sorelle Catania e Palermo.

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