Presentato il progetto “Domus Magistra”, il primo eco-condominio. Sorgerà a Rometta

Presentato il progetto “Domus Magistra”, il primo eco-condominio. Sorgerà a Rometta

Presentato il progetto “Domus Magistra”, il primo eco-condominio. Sorgerà a Rometta

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mercoledì 14 Marzo 2012 - 16:12

Il lavoro realizzato dalla Tradimalt con il Dipartimento di Scienze per l’Ingegneria e per l’Architettura (DiSia) della facoltà di Ingegneria dell’Università di Messina

È stato presentato a Messina, presso il dipartimento di Ingegneria, il progetto “ Domus magistra”: il primo edificio “ecosostenibile” in Sicilia, progettato secondo i criteri della più moderna “bio-Architettura”. Tradimalt, uno dei maggiori produttori di premiscelati e soluzioni tecniche per il mercato delle costruzioni del Sud Italia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze per l’Ingegneria e per l’Architettura (DiSia) della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi Di Messina, realizzerà nel comune di Rometta il primo “eco-condominio”.

Il progetto chiamato “Domus Magistra“ nasce dall’idea di proporsi quale piccolo “manifesto” delle buone pratiche in edilizia: dalle fondamenta al tetto, interamente pensato e costruito secondo criteri di alta qualità e resa ecologica, si eleverà su quattro piani per un totale di otto appartamenti. “L’iniziativa, prima in Sicilia – come ha spiegato l’amministratore unico Giuseppe Coniglio – rientra nella filosofia dell’edilizia sostenibile, attraverso l’uso di nuove tecnologie integrate e progettate come unicum sistemico, che permetterà di raggiungere altissimi livelli di qualità e la certificazione dei più importanti enti europei. L’edificio pilota, – continua l’Amministratore Unico Coniglio – costituirà un laboratorio applicato dove saranno corretti i problemi di cantiere in fase costruttiva.”

L’obiettivo del gruppo di lavoro, coordinato dalla prof.ssa Graziella Lione e composto da quattro giovani laureande in Ingegneria Edile magistrale, (Maria Arno, Irene Lo Presti, Maria Pia Riggio, Alessandra Santoro), è quello di occuparsi espressamente di aspetti bioclimatici e di sostenibilità al fine di potenziare le prestazioni della “Domus Magistra”. Nella realizzazione del progetto sono stati scelti materiali locali (a “Km 0”), riciclati, riciclabili e quindi ecocompatibili. Un edificio che produrrà zero emissioni dannose per l’ambiente, costruito con soluzioni e materiali innovativi che abbattano i consumi energetici. Il palazzo sarà capace, attraverso uno specifico isolamento termico, di ridurre i consumi di energia elettrica sia per il riscaldamento che per l’aria condizionata, due voci che oggi pesano pesantemente nella bolletta e nei consumi energetici. In quest’ottica, in relazione alla migliore esposizione solare, la distribuzione degli ambienti interni è stata attentamente studiata, posizionando a sud la zona giorno e a nord la zona notte, seguendo i dettami dell’ingegneria bioclimatica. Anche le facciate sono state pensate in modo da avere delle superfici che permettessero l’integrazione di pannelli fotovoltaici, come ad esempio nei parapetti dei balconi, e moduli di verde verticale per aumentare l’ecosostenibilità dell’edificio.

Un commento

  1. Molto Interessante… ma voglio precisare che la professoressa si chiama Raffaella Lione, non graziella.

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