Esposto in Procura dell'Orsa sulla gestione di soldi e personale da parte della coop

Esposto in Procura dell’Orsa sulla gestione di soldi e personale da parte della coop

Francesca Stornante

Esposto in Procura dell’Orsa sulla gestione di soldi e personale da parte della coop

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sabato 08 Marzo 2014 - 00:19

La segretaria di Orsa servizi Francesca Fusco ha presentato un esposto per denunciare quelle che sono state ritenute delle anomalie. Sembrerebbe che Azione sociale incassi i soldi anche per i lavoratori in malattia,infortunio, legge 104, anche se non sostituisce i dipendenti.

Casa Serena finisce nuovamente nel mirino. Mentre a Palazzo Zanca ancora si discute su quale dovrà essere il prossimo futuro della casa di riposo di Montepiselli e dei suoi lavoratori, il sindacato Orsa passa all’attacco e punta dritto sulla gestione della struttura. La segretaria di Orsa Servizi Francesca Fusco vuole porre la lente di ingrandimento sulle cifre che riguardano l’attività di Casa Serena e sul modo in cui sono state utilizzate da parte della cooperativa Azione Sociale che la gestisce. Per questo ha deciso di presentare un esposto direttamente in Procura per sollevare alcuni dubbi, denunciare quelle che sono state considerate anomalie e chiedere di accertare le eventuali responsabilità.

Come si legge nel documento consegnato alla Procura, la segretaria Orsa chiede di “indagare sulla cooperativa Azione Sociale per aver introiettato da parte dell’ente pubblico somme non dovute, in violazione dell’articolo 6 del capitolato speciale d’oneri”. Ciò che il sindacato denuncia attraverso questo passaggio è una strana consuetudine che la cooperativa avrebbe messo in atto. In pratica, secondo quanto stabilito dal capitolato, che fissa i lavoratori in 104, la cooperativa dovrebbe comunicare al Comune variazioni dell’elenco previsto entro sette giorni dall’avvenuta modifica. L’Orsa sostiene però che Azione Sociale non ha sempre sostituito il personale assente per malattia, infortunio o legge 104 così come previsto sempre nel capitolato, incassando dunque i soldi per quel personale, che nel frattempo veniva retribuito da altri istituti previdenziali (Inps, Inail) e che però non veniva sostituito. Dunque, se questo quadro venisse confermato, la domanda che si pone il sindacato è: dove sono finiti quei soldi extra?

Non bisogna dimentica che Palazzo Zanca paga ad Azione Sociale una fattura mensile di 250 mila euro per l’attività di 104 lavoratori, senza considerare appunto i dipendenti posti in situazioni particolari. Secondo alcuni dati raccolti dalla segretaria Fusco, nei mesi da gennaio a ottobre 2013 i di legge 104, malattia, infortunio variano da 5 a 13. Cioè significa che se a febbraio ad esempio erano cinque, a luglio e agosto erano addirittura 13. E la cifra che la cooperativa avrebbe risparmiato per esempio nel caso di agosto ammonterebbe a circa 26 mila euro.

L’Orsa pretende chiarezza e non risparmia toni duri neanche contro l’amministrazione: “Dubbie e meritevoli di chiarezza ci risultano le mancate verifiche al riguardo da parte del Comune, dato l’evidente stato di crisi di risorse e di servizi”. Anche perché se i fatti denunciati trovassero conferma significherebbe anche che il Comune non ha mai controllato nulla.

“Non si possono continuare a chiedere sforzi solo ai lavoratori, già provati da un anno in cassa integrazione in deroga al 33% e ancora oggi in attesa che tutti gli anziani possano rientrare nella struttura di Montepiselli” ha dichiarato Francesca Fusco. Gli interventi però procedono molto a rilento e ci vorrà ancora almeno un anno.

Francesca Stornante

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