Cgil e Uil: violate le norme sulle relazioni sindacali

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venerdì 03 Giugno 2011 - 10:36

Crocè e Lasagni: Stigmatizziamo il comportamento di Ruggeri, urgente una convocazione

I “celeri” avanzamenti di carriera all’Ato3 hanno aperto un nuovo fronte nella battaglia tra i sindacati ed il commissario liquidatore Antonio Ruggeri. Cgil e Uil, infatti, chiedono oggi a Ruggeri copia di tutti gli atti relativi alla riorganizzazione degli uffici ed alla «unilaterale ed imperiosa attribuzione delle mansioni superiori ad alcuni dipendenti, unitamente ad una urgente convocazione». Secondo il segretario generale della Fp Cgil, Clara Crocè, il segretario di settore, Carmelo Pino, ed il segretario generale della Uil Trasporti, Silvio Lasagni, i provvedimenti adottati nella società d’ambito violerebbero le normali regole sulle relazioni industriali, «con criteri che appaiono per nulla trasparenti e, in particolare, frutto di un eccesso di discrezionalità e quindi totalmente arbitrari. Stigmatizziamo l’atteggiamento assunto da Ruggeri, da “padre padrone” – continuano Crocè e Lasagni – atteggiamento che ha messo alla berlina i lavoratori dell’Ato3. Ma c’è di peggio e di più: si corre il serio rischio di mettere, nelle due diverse società controllate dallo stesso, “lavoratori contro lavoratori”».

«Se fosse confermato l’aumento della spesa relativa al personale per il 2010 di 300 mila euro, riteniamo – continuano Crocè e Lasagni – gravissima la responsabilità del sindaco Buzzanca , il quale avrebbe così consentito la diminuzione delle risorse destinate al servizio di igiene ambientale, con grave danno per i cittadini messinesi e il peggioramento delle condizioni lavorative delle maestranze dell’azienda pubblica Messinambiente, del quale è socio di maggioranza per il 99%. Le maestranze della Messinambiente, negli ultimi anni, sono stati costrette a sopportare condizioni lavorative inumane, allo scopo di garantire il servizio, proprio a causa delle mancate e ridotte rimesse. Condizioni che abbiamo più volte denunciato e, nonostante le promesse del Sindaco, nulla è mutato. Siamo stati addirittura costretti a chiedere all’Ato3 una fornitura straordinaria di guanti considerato che siamo venuti a conoscenza del fatto assurdo che le predette maestranze, nei giorni dell’emergenza rifiuti, hanno raccolto a mani nude l’immondizia nelle strade.

Ribadiamo: chiediamo chiarezza in merito alla destinazione delle risorse. Il sindaco deve rendere pubblici tutti i dati. E’ un obbligo che deve assolvere sia nei confronti dei cittadini e sia di tutti i lavoratori – concludono i sindacalisti – mentre l‘azienda pubblica è stata rivoltata come un calzino attraverso un accanito controllo ed una particolare attenzione su come vengono spesi anche i centesimi (e si abbandona scientemente in condizioni di grave criticità economica) l’Ato3 viene lasciata in piena autonomia, anche economica, con le lievitazioni delle spese oggi note a tutti».

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