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Caso Firenze, De Luca (M5S) sconfessa il commissario Covid: ecco la nota

Antonio De Luca (M5S) sconfessa il Commissario Covid Messina Alberto Firenze che ieri aveva negato di aver autorizzato i volantini natalizi no vax e pubblica la nota con cui Firenze trasmette il materiale ai comuni.

Continua la polemica sui volantini natalizi no vax prodotti dall’Ufficio Commissariale per l’emergenza covid di Messina. Ieri il Commissario Firenze ha confermato di aver inviato il volantino che invita a non partecipare al Natale insieme ai no vax a cinque comuni della Provincia, ma di non averne autorizzato la divulgazione. Oggi il deputato regionale Antonio De Luca pubblica la nota allegata al materiale informativo che il Commissario ha sottoposto ai comuni della jonica, dove il tasso di vaccinazione è tra i più bassi dell’isola.

La nota conferma che il materiale è stato prodotto dall’Ufficio dopo una riunione con i comuni con più basso numero di vaccinati e alto tasso di contagi, include altro materiale oltre il volantino “incriminato”, chiede ai comuni stessi di dare riscontro al Commissario entro il 4 dicembre. E’ stata inviata ai comuni di Condrò, Furci Siculo, Gioiosa Marea, Monforte San Giorgio e Tortorici. Non vincola la diffusione ad autorizzazione preventiva del commissario, che li ha sicuramente “sfornati”. Disconoscere il contenuto della locandina e la paternità è quindi improbabile, come sottolinea il deputato regionale dei 5Stelle, che aveva sollevato il caso, qualche giorno fa.

Antonio De Luca

“Le sue dichiarazioni vengono però smentite dalla nota (salvo disconoscere la paternità anche di questa) indirizzata ai sindaci della provincia di Messina con cui, lo scorso 30 novembre, è proprio il commissario Covid Alberto Firenze a trasmettere quel manifesto vergognoso e discriminatorio, che faceva parte di una selezione più ampia di manifesti. Carta canta e le chiacchiere stanno a zero.”, dice infatti De Luca.

“Proprio ieri insieme alla collega Valentina Zafarana avevo invitato l’assessore regionale Ruggero Razza a rimuovere Firenze dall’incarico, ma alla luce degli sviluppi di questa vicenda assurda forse dovrebbe essere il commissario a fare un passo indietro autonomamente, ovviamente dopo aver chiesto scusa ai cittadini, per il suo comportamento e per lo squallido tentativo di metterli gli uni contro gli altri. La campagna vaccinale è una cosa troppo seria per lasciarne la gestione in mano a chi dimostra da mesi di non essere all’altezza del ruolo. Il commissario Firenza abbia un sussulto di dignità e si dimetta subito.”, conclude l’esponente pentastellato.

E’ il terzo attacco a Firenze, dall’inizio del suo mandato. La prima polemica fu scatenata dalla prima campagna vaccinale all’hub diretta ai giovani, poi venne il “caso elenchi non vaccinati”.