Mille tonnellate di rifiuti al mese all'estero. De Luca: "Da evitare"

Mille tonnellate di rifiuti al mese all’estero. De Luca: “Da evitare”

Carmelo Caspanello

Mille tonnellate di rifiuti al mese all’estero. De Luca: “Da evitare”

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venerdì 20 Luglio 2018 - 06:20

Ieri incontro a Palermo con il dirigente regionale Cocina. Nuovo vertice il 28. Il sindaco: Obiettivo primario è raggiungere la quota del 65% di raccolta differenziata entro l’1 giugno del 2019"

Mille tonnellate d’immondizia al mese da inviare all’estero a partire da ottobre. Con un notevole aggravio di costi. Qualcosa come 200mila euro al mese. Nella speciale classifica dei 139 Comuni siciliani chiamati dalla Regione ad avviare le procedure, Messina occupa il terzo posto alle spalle di Palermo e Catania.

“Stiamo facendo di tutto – taglia corto il sindaco della Città dello Stretto, Cateno De Luca – per evitare che i rifiuti di Messina vadano a finire all’estero ed abbiamo discusso con il dirigente regionale Salvatore Cocina unitamente a Salvo Pogliese (primo cittadino di Catania, ndr) per ottenere un anno di tempo essendo sindaci che ci siamo insediati da appena un mese”. Una ipotesi già vagliata a Palermo per i Comuni che si sono recati alle urne lo scorso giugno. Il dibattito è aperto e per nulla sereno.

L’Anci Sicilia ha già fatto sapere che “il presidente Musumeci non può obbligare i Comuni a fare accordi con privati senza gara”. Il riferimento è alle quattro imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse per trasportare i rifiuti. La Regione è perentoria e all’assessorato all’Energia ribadiscono che “i rifiuti dei Comuni che non fanno la differenziata vanno inviati fuori in quanto non si può penalizzare chi l’ha fatta”.

Ieri il sindaco De Luca e l’assessore Dafne Musolino sono stati a colloquio con il dirigente Cocina a Palermo. “Abbiamo discusso delle strategie del trattamento dei rifiuti – spiega il primo cittadino – per affrontare l’emergenza in cui versa la Sicilia. È prioritario il potenziamento della raccolta differenziata per evitare di dovere portare i rifiuti all’estero con inevitabile aumento di costi. Di fondamentale importanza – prosegue De Luca – risulta anche l’impianto per lo smaltimento del rifiuto organico e per tale ragione, entro questa settimana, presenteremo la richiesta per l’aumento dell’impianto di tritovagliamento di Pace.

Obiettivo primario è raggiungere la quota del 65% di raccolta differenziata entro l’1 giugno del 2019. Continueranno i contatti in questi giorni per arrivare a discutere e finalizzare, nell’incontro che abbiamo già fissato con il direttore regionale Salvo Cocina sabato 28 luglio, il piano generale della gestione dei rifiuti del Comune di Messina”.

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