Formica ha accolto la richiesta di una rateizzazione delle sanzioni ai commercianti non in regola con la Tosap, la tassa sul suolo pubblico; ma ha ribadito che i controlli, fiscali e stradali, servono a garantire il rispetto delle regole di convivenza civile. E ad assicurare equità e servizi efficienti

Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, ha accolto l’appello di Confcommercio: domattina in Comune verrà affrontata la questione della Tosap, la tassa sul suolo pubblico, dopo le proteste di tantissimi commercianti che, non in regola con i pagamenti, hanno dovuto liberare lo spazio indebitamente occupato. La questione verte soprattutto sulla rateizzazione degli importi dovuti e delle relative sanzioni, così da consentire a tutti i commercianti di mettersi in regola gradualmente.

Una situazione che ricorda molto L’ora legale, film di Ficarra e Picone: invocata da tutti, la legalità ha delle conseguenze che, quando toccano direttamente determinate categorie, possono essere percepite addirittura come ingiustizie. “È brutto sentir dire che la polizia municipale sta mettendo in ginocchio le attività quando, viceversa, sta facendo il proprio dovere con senso di responsabilità e senza alcun intento persecutorio. Non ammettere questo significa sovvertire il sistema delle regole” – ha dichiarato Formica – “i servizi hanno un costo e quel costo è coperto anche dall’imposizione fiscale. E non è corretto che venga sopportato soltanto da una parte della comunità che sistematicamente paga anche per chi, invece, pubblicamente chiede che la città migliori e privatamente si sottrae ai propri obblighi”.

Tuttavia, non mancano responsabilità amministrative nella situazione creatasi: “Ci rendiamo conto che se l’evasione ha raggiunto livelli così drammatici è anche perché il Comune, che aveva il dovere di vigilare e stimolare i pagamenti, negli anni passati non ha fatto fino infondo il proprio dovere, trasformando un’anomalia in normalità” – continua il primo cittadino – “per questo l’amministrazione ha predisposto una proposta di deliberazione che ammetta tutti alla rateizzazione, modificando il sistema precedente che legava questa possibilità alle condizioni di reddito ed è aperta a valutare ogni ulteriore proposta rispettosa delle norme. Spetterà comunque al Consiglio Comunale l’ultima parola”.

Insomma, i controlli non piacciono a nessuno; ma sono l’unico metodo per assicurare concretamente la legalità e il rispetto delle regole. “Non riesco francamente a comprendere una contestazione sull’uso dell’autovelox o della videosorveglianza contro la sosta selvaggia” – insiste Formica – ciascuno di noi dovrebbe essere felice di sapere che si lavora per colpire chi infrange le regole della convivenza civile. Allo stesso modo sono convinto che una città più ordinata sia molto più accattivante e quindi più a misura di cliente. Confcommercio condividerà appieno questa impostazione, e in alcun modo darà sostegno a chi evade o vuole il caos”.

Le ultime parole del sindaco confermano però che, tra i motivi che hanno portato al potenziamento dei controlli, c’è anche la necessità di reperire fondi che aiutino a gestire il dissesto finanziario: “I controlli continueranno senza escludere nessuno e i risultati saranno resi noti ai milazzesi perché sia chiaro a tutti ciò che l’amministrazione sta facendo per potere ridurre il carico fiscale, ampliando la base imponibile e cercando soluzioni che rendano le regolarizzazioni meno onerose. Credo che condividendo questa strada, unica possibile perché imposta dalla legge, avremo una città più bella, accogliente ed elegante e offriremo servizi più efficienti ai cittadini”.