Milazzo come "L'ora legale": stretta su sosta selvaggia e abusivi. Ma i commercianti protestano

Milazzo come “L’ora legale”: stretta su sosta selvaggia e abusivi. Ma i commercianti protestano

Giovanni Passalacqua

Milazzo come “L’ora legale”: stretta su sosta selvaggia e abusivi. Ma i commercianti protestano

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domenica 05 Febbraio 2017 - 06:23

Nelle ultime settimane l'amministrazione mamertina ha avviato una stretta sulla legalità, aumentando i controlli sulla sosta selvaggia e sul pagamento delle tasse. Molte attività non sono però in regola con la tassa sul suolo pubblico, e la cosa sta creando parecchi problemi

A Milazzo l’ora legale (per citare il film di Ficarra e Picone) è arrivata da un pezzo. Ma solo negli ultimi tempi il sindaco Giovanni Formica ha deciso di seguire le orme del suo collega di Pietrammare, introducendo nella città mamertina una severa stretta sulla legalità: così, la lotta alla sosta selvaggia e i controlli fiscali hanno caratterizzato le ultime settimane di attività dell’amministrazione comunale, forse impegnata a ottimizzare le entrate per far fronte al nuovo dissesto finanziario. A pagare sono soprattutto le attività commerciali: tantissime quelle che si sono viste revocare i permessi per occupare il suolo pubblico, a causa di ritardi nel pagamento degli arretrati. “Una situazione di insostenibile accanimento” – denunciano Confcommercio e l’ex assessore Maurizio Capone.

Il problema non riguarda tanto le multe, quanto la possibilità di pagarle a rate. “Da qualche giorno si sta verificando in moltissimi esercizi pubblici una drastica presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale contro coloro che, purtroppo e loro malgrado, non sono nelle condizioni di ottemperare ai pagamenti della Tosap (la tassa sul suolo pubblico)” – spiega Capone in un post su Facebook – “una posizione estrema, che ha portato e sta portando alla chiusura degli spazi esterni con lo sgombero di tavoli e sedie. La domanda è: come mai non viene accettata la richiesta di rateizzazione, come previsto dal regolamento vigente e comunque dalla norma nazionale?”

Proprio per rivedere le modalità repressive Confcommercio ha chiesto un incontro al sindaco Giovanni Formica: “L’intento di Confcommercio non è quello di difendere gli abusivi, ma evitare questo clima di terrore tra gli operatori commerciali e consentire loro di mettersi in regola, anche rateizzando le somme dovute” – ha dichiarato Giuseppe Russo, referente locale di Confcommercio – “anche gli uffici hanno delle responsabilità nella situazione che si è venuta a creare. Chiediamo quindi una soluzione di buonsenso, per evitare di mettere ulteriormente in ginocchio le già provate attività commerciali milazzesi”.

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