Caso-parcheggi, in stato d'agitazione i lavoratori del Papardo. Lettera al Prefetto

Caso-parcheggi, in stato d’agitazione i lavoratori del Papardo. Lettera al Prefetto

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Caso-parcheggi, in stato d’agitazione i lavoratori del Papardo. Lettera al Prefetto

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mercoledì 17 Luglio 2019 - 16:50

Infuocata assemblea. I sindacati chiedono un incontro urgente al rappresentante del Governo: "La situazione può causare problemi di ordine pubblico"

MESSINA – Infuocata assemblea dei lavoratori del comparto Sanità questa mattina al Papardo per la vicenda legata ai parcheggi a pagamento della struttura ospedaliera. Una matassa da dipanare, eredita dall’attuale management del Papardo dalla precedente amministrazione.

Al personale dipendente è stata riservata la metà dei posti auto rispetto al fabbisogno (224 su 500). E ciò determinerebbe una disparità di trattamento fra gli stessi lavoratori. Fp Cgil, Uil-Fpl ed Fmv Fismu rimarcano che il precedente manager Michele Vullo ha “bandito la gara d’appalto per la gestione del servizio senza interpellare i sindacati, i cui rappresentanti avrebbero manifestato le proprie perplessità rispetto al numero dei parcheggi riservati al personale”.

Tenuto conto che ci sono solo cinquecento posti auto per il personale, altrettanti dovranno pagare il ticket che complessivamente, nell’arco dei giorni lavorativi, secondo una stima sindacale, si aggira intorno a 80 euro.

Lavoratori e sindacati parlano di “un balzello che i dipendenti non possono sopportare”. Il direttore generale Mario Paino, presente all’incontro, sta cercando di trovare la soluzione al un problema.

Intanto, le tre sigle sindacali hanno deciso di spostare la questione sul tavolo della Prefettura. Questa mattina, al termine dell’assemblea, è stato proclamato lo stato d’agitazione e contestualmente i rappresentanti sindacali Pippo Calapai, Corrado La Manna, Livio Andronico (Uil-Fpl);  Francesco Fucile, Guglielmo Catalioto, Antonio Trino, Francesco Sigari (FpCgil) e Rosario Di Carlo (Fvm  Fismu), hanno inviato al prefetto una nota,.

E’ emerso forte dissenso da parte dei dipendenti che – si legge nel documento – saranno costretti a pagare mensilmente oltre 80 euro. In un momento socio-economico fortemente travagliato in cui il nuovo contratto nazionale di lavoro stipulato dopo 10 anni ha riconosciuto emolumenti lordi par ad 85 euro al mese per la categoria D (infermieri, tecnici etc) mentre per le altre i riconoscimenti contrattuali sono stati molto più contenuti.

Come se non bastasse, a ciò si aggiunge che sono stati esclusi dall’utilizzo dei parcheggi tutti i lavoratori delle ditte private che rappresentano le categorie più deboli (dipendenti del servizio cucina e ristoro-bar, della ditta di pulizia dei reparti e degli uffici, gli addetti alla manutenzione parti elettriche, idrauliche etc, dipendenti Ingegneria clinica). La situazione – scrivono ancora i sindacati al prefetto – può causare problemi di ordine pubblico nonché grave disparità di trattamento tra il personale. Infatti alcuni lavoratori troverebbero il posto auto, mentre altri no, con gravi intralci alla viabilità del nosocomio”.

In virtù di ciò le organizzazioni sindacali a seguito della delibera di assemblea esitata all’unanimità hanno dichiarato lo stato di agitazione ed hanno chiesto al prefetto “un urgente incontro alla presenza del manager del Papardo per il raffreddamento del conflitto ed al fine di evitare la dichiarazione di sciopero”.

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