Caso scuolabus, Messina Social City: "Il disagio non dipende da noi, ma disponibili a soluzioni"

Caso scuolabus, Messina Social City: “Il disagio non dipende da noi, ma disponibili a soluzioni”

Redazione

Caso scuolabus, Messina Social City: “Il disagio non dipende da noi, ma disponibili a soluzioni”

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sabato 26 Marzo 2022 - 07:15

La presidente Asquini: "Fatto il possibile per organizzare un servizio adeguato. Gli orari erano noti alla dirigente della Cannizzaro-Galatti"

MESSINA – Sul disagio connesso al servizio scuolabus per gli alunni della scuola elementare “Cannizzaro-Galatti”, segnalato da Tempostretto, è intervenuta la presidente di Messina Social City, Valeria Asquini. “Messina Social City – spiega – si è impegnata a far fronte al servizio di scuolabus concordando gli orari con la dirigenza scolastica, dal momento che il piano organizzativo dello Scuolabus, stilato a fine agosto, comporta l’impiego di mezzi e personale in relazione alle istanze presentate dalle famiglie. Concordare gli orari significa che non sarebbero stati quelli standard e su questo punto si era stati molto chiari nella riunione del 16 febbraio scorso con la Dirigenza scolastica e il Dipartimento”.

“Le necessità della Cannizzaro-Galatti – prosegue Asquini – si sono verificate, infatti, nel corso dell’anno e l’azienda ha fatto il possibile per organizzare un servizio adeguato, ma pur sempre determinato da tempi e orari. Sarà anche vero che gli orari del servizio non coincidono con l’orario di entrata e di uscita degli alunni del plesso scolastico principale ma è altrettanto vero che la Dirigente ha un’autonomia didattica organizzativa che le avrebbe consentito di programmare il recupero dell’attività scolastica in un orario anche confacente alla organizzazione del servizio Scuolabus. La Messina Social City si è resa disponibile e lo è tuttora con la Dirigente Scolastica, la Dirigenza Comunale ed una rappresentanza dei genitori a trovare le soluzioni che non comportino un disagio alle altre scuole per le quali il servizio scuolabus è stato già programmato e organizzato dall’inizio dell’anno scolastico. Tutto quanto sopra – conclude la presidente di Messina Social City – per non creare ulteriori disservizi soprattutto all’utenza che viene servita nelle zone periferiche della città”.

2 commenti

  1. Perché in tutte le altre città i servizi si svolgono e programmano in funzione delle esigenze, mentre solo a Messina sono le utenze ad adeguarsi al servizio?

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  2. Questo è il risultato di una precisa scelta.
    Quella di non fare alcun concorso, di non ripartire per ricostruire da zero.
    Ora non c’è più nulla da fare.

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