Taormina. Emergenza acqua, chiesto l'intervento del prefetto: "Grave situazione sanitaria"

Taormina. Emergenza acqua, chiesto l’intervento del prefetto: “Grave situazione sanitaria”

Carmelo Caspanello

Taormina. Emergenza acqua, chiesto l’intervento del prefetto: “Grave situazione sanitaria”

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domenica 13 Marzo 2016 - 23:19

I consiglieri di PorgettiAmo Taormina (Caltabiano, Composto, Corvaja e Tona) hanno segnalato i disagi che si registrano nella frazione Trappitello e “vista la gravità della situazione sanitaria” hanno chiesto al rappresentante del Governo di intervenire “a fronte della acclarata inerzia del sindaco"

“Il problema dell’acqua a Trappitello, popolosa frazione di Taormina, è tutt’altro che risolto”. Il presidente del “Comitato insieme per i nostri diritti”, Giuseppe Sterrantino, è perentorio nel lanciare l’ennesimo allarme. “Nonostante i proclami fatti dall’amministrazione comunale – aggiunge – ad oggi la nostra fortuna, o sfortuna, è stata l’assenza di eventi temporaleschi di una certa entità. Questo è il motivo che ha fatto scemare l’interesse dei molti ma non ha smorzato la nostra denuncia”. Altrimenti saremmo qui a parlare nuovamente di acqua torbida che sgorga dai rubinetti nelle private abitazioni, di una nuova ordinanza che ne vieta l’utilizzo ai fini potabili e dell’esasperazione dei cittadini.

La delicatezza della situazione è stata segnalata ieri al prefetto di Messina, Stefano Trotta, dal gruppo consiliare ProgettiAmo Taormina attraverso un documento, inviato per conoscenza anche al sindaco Eligio Giardina e al presidente del Comidi Sterrantino. I consiglieri comunali Alessandra Caltabiano, Giuseppe Composto, Nunzio Corvaja e Liliana Tona hanno segnalato l’emergenza e “vista la gravità della situazione sanitaria” hanno chiesto al prefetto di intervenire “a fronte della acclarata inerzia del sindaco del Comune di Taormina, attivando i suoi poteri di surroga…”. Ciò “al fine di mettere in atto tutte le iniziative relative ai profili tecnici riguardanti i lavori di sistemazione dell’acquedotto e delle fonti di approvvigionamento idrico necessarie per porre fine al protrarsi di tale situazione di crisi”. I consiglieri chiedono altresì di “approntare tutti gli interventi connessi alle specifiche esigenze della popolazione relativamente alla gestione dell’emergenza derivante dall’interruzione della distribuzione dell’acqua”.

Caltabiano, Composto, Corvaja e Tona hanno ricordato al rappresentante del Governo che “periodicamente in concomitanza con le precipitazioni piovose di una certa importanza, si verificano fenomeni di infiltrazioni per cui l’acqua non è più potabile, con conseguente interruzione dell’erogazione del pubblico servizio”. Viene rimarcato che tali eventi “interessano tutta la località di Trappitello colpendo tutte le famiglie e le attività produttive con grave danno della salute e dell’economia della zona”. I consiglieri di ProgettiAmo Taormina ritengono che “tali eventi (queste le parole utilizzate nella missiva al prefetto) prefigurano un grave attentato alla salute pubblica con annessi, prevedibili conseguenze anche di ordine pubblico”. E sostengono che il sindaco “è inadempiente con quanto prescritto dalla legge del 24 febbraio ’92 (la 225), istitutiva del servizio nazionale di Protezione civile”. Al prefetto viene chiesto tra l’altro di “disporre urgentemente una ispezione per accertare il regolare svolgimento dell’attività messa in atto da parte dell’Amministrazione comunale di Taormina”.

Carmelo Caspanello

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