Taormina. Pozzi di Santa Filomena inquinati, il M5S chiede chiarimenti al sindaco

Taormina. Pozzi di Santa Filomena inquinati, il M5S chiede chiarimenti al sindaco

Carmelo Caspanello

Taormina. Pozzi di Santa Filomena inquinati, il M5S chiede chiarimenti al sindaco

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venerdì 09 Settembre 2016 - 10:50

All’assessore Carella viene chiesto di “riferire in Consiglio sulle motivazioni che lo hanno indotto a non nominare né un ingegnere idraulico, né un geologo per approntare uno studio della problematica e sulla mancata ispezione con telecamere"

Il meetup di Taormina del movimento Cinque stelle ha chiesto una serie di informazioni sui pozzi che sorgono in contrada Santa Filomena a Trappitello. L’obiettivo è quello di far luce sui gravi disagi che attanagliano la popolazione ad ogni pioggia, ormai da troppo tempo. Vengono tirate in ballo le analisi di laboratorio prodotte dall’Università di Messina lo scorso 11 luglio “presso il pozzo interno di Santa Filomena”, nei quali “i valori di parametro riscontrati nel campionamento d’acqua in esame – scrivono in un documento Chiara Rozzi e Rosario Puglia – risultano non conformi” alla normativa vigente “per la presenza di batteri coliformi, enterococchi fecali e pseudomonas aeruginosa”.

Il documento con la richiesta di chiarimenti è stato inviato al sindaco, Eligio Giardini, all’assessore ai Lavori pubblici e al comandante del corpo di Polizia municipale. Per conoscenza, è stato inoltrato anche al prtesidente del Consiglio comunale di Taormina, ai consiglieri comunali, all’onorevole Valentina Zafarana (deputata all’Assemblea regionale siciliana del Movimento cinque stelle) ed al Genio civile. Il meetup di Taormina chiede che “chi di competenza disponga ed attui nel più breve tempo possibile quanto concordato nella riunione del 6 aprile scorso e verbalizzato dal Genio civile”, durante la quale si era decisa una ricognizione mediante telecamere del pozzo più antico per una serie di verifiche alla canna metallica, il cui deterioramento potrebbe avere determinato infiltrazioni. All’assessore Gaetano Carella viene chiesto di “riferire in Consiglio comunale sia le motivazioni che lo hanno indotto a non nominare né un ingegnere idraulico, né un geologo per approntare uno studio della problematica, nonché della mancata ispezione con telecamere, come convenuto con la rappresentanza della Regione Sicilia e del Genio civile”. Al primo cittadino viene invece chiesto di riferire “quali sono stati i provvedimenti che il Comune di Taormina ha adottato per la dichiarazione di potabilità delle acque provenienti dai pozzi di contrada Santa Filomena in disarmonia con quanto relazionato dalle analisi cliniche prodotte dall’Università di Messina”.

Carmelo Caspanello

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