Festeggiato il secolo di vita di una cittadina del Rione Taormina, esempio di forza e determinazione
Si è sposata giovanissima e ha cresciuto con amore tre figli, due maschi e una femmina, affrontando anche momenti durissimi, tra cui la perdita del marito e il difficile compito di crescere i figli da sola. Nata il 2 luglio 1925, la signora Caterina ha vissuto a lungo nel Rione Taormina, dove è molto conosciuta e stimata. Durante la Seconda guerra mondiale fu esiliata con la sorella a Tripoli, in Africa. Nonostante le enormi difficoltà di quel periodo, riuscì a sopravvivere e, finita la guerra, tornò in Italia, riprendendo la sua vita con forza, spirito di sacrificio e grande determinazione. Tra le prove più recenti, ha affrontato l’isolamento dovuto alla pandemia da Covid, che l’ha tenuta lontana dagli amati nipoti. Oggi la signora Caterina è circondata dall’affetto di 6 nipoti, 6 pronipoti ed è diventata anche trisavola.
Alla celebrazione dei suoi 100 anni erano presenti il figlio, la nuora, nipoti, pronipoti, amici e conoscenti, tutti stretti attorno alla signora Caterina, donna di forza, fede e amore per la famiglia, oltre all’assessora Liana Cannata, e al presidente e vice della II Municipalità, Davide Siracusano e Giovanni Danzi, che hanno consegnato targhe ricordo.
“La signora Caterina è un esempio per tutti noi – ha detto l’assessora Cannata –. La sua storia di vita, segnata da sacrifici, resilienza e amore per la famiglia, rappresenta un patrimonio prezioso per la nostra comunità. Oggi celebriamo non solo il traguardo dei 100 anni, ma anche una testimonianza autentica di forza interiore e speranza”.
Il momento di preghiera è stato guidato da Padre Antonio Salvo, parroco della Chiesa Stella Maris di Minissale, che ha invocato una speciale benedizione per la longeva festeggiata. A lei va l’abbraccio riconoscente di tutta la comunità messinese, con l’augurio di continuare a vivere con serenità, salute e circondata dal calore dei suoi cari.
