Leoluca Orlando: "Il Pd fermi la corsa verso la catastrofe e lasci l'Udc"

Leoluca Orlando: “Il Pd fermi la corsa verso la catastrofe e lasci l’Udc”

Rosaria Brancato

Leoluca Orlando: “Il Pd fermi la corsa verso la catastrofe e lasci l’Udc”

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venerdì 24 Agosto 2012 - 05:43

Fava rinnova l'invito a Crocetta a chiudere le porte all'Udc e Leoluca Orlando lancia un appello al Pd: "Finora non avete svolto il vostro ruolo d'opposizione, c'è ancora tempo, fermate la corsa verso la catastrofe e abbandonate il partito di Casini". Sempre più vicino l'ingresso nell'alleanza su Crocetta di finiani ed Api. A Messina l'assessore Pinuccio Puglisi ritira la sua candidatura ma rinnova l'impegno.

A sinistra continua a tenere banco il tema delle primarie, lanciato da Claudio Fava, e si moltiplicano gli appelli al Pd ed a Crocetta per interrompere l’alleanza con l’Udc. Ma l’ex sindaco di Gela tira dritto e va verso l’accordo anche con Fli ed Api, senza escludere qualche lombardiano scontento.

Mercoledì Fava aveva proposto le primarie nell’ottica del “cantiere del centro-sinistra” che non prevede spostamenti verso gli ex Cuffariani.

Proposta che Crocetta ha rispedito al mittente, ricordando che quando due mesi fa era stato lui a proporle si era sentito rispondere picche proprio dall’esponente di Sel.

“Io lavoro per vincere le elezioni – ha detto Crocetta – e per mettere insieme tutti gli uomini di buona volontà, progressisti e moderati. Fava vuole perdere, riproponendo le primarie a ridosso delle elezioni.La coalizione che ha in mente Fava ha già sonoramente perso in tre diverse elezioni, pur schierando nomi forti. Insistere su questa strada, significa non capire il valore del dialogo con i moderati”.

Puntuale la replica di Fava che parte dalla constatazione della volontà da parte dell’ex sindaco di Gela di non voler rinunciare all’appoggio dei centristi.

“Ci sembra molto impegnato a parlare di rivoluzione ed a cercare alleati sempre più a destra- scrive Fava in una nota- Noi intanto ci occupiamo di rifiuti, di sanità, di
pubblica amministrazione per riscrivere le pessime riforme prodotte da Lombardo. Ci vuole aria fresca, questa terra va liberata dai finti rivoluzionari, dai furbi e dai bugiardi, qualunque sia il partito che li propone”.

Dopo l’appello di Fava a Crocetta perché abbandoni il matrimonio con l’Udc, è Leoluca Orlando a dire la sua, con lo stesso invito, ma rivolto al Pd ricordando quel ruolo d’opposizione che il partito avrebbe dovuto sostenere e che invece ha dimenticato.

“La Sicilia subisce pesantemente le devastazioni di oltre un decennio di Cuffarismo e Lombardismo, che ha mortificato legalità e i diritti dei siciliani-scrive l’esponente dell’Idv- costruendo un sistema di potere fatto di clientele che ha emarginato l'Isola e massacrato e saccheggiato l'apparato produttivo. Il PD , che avrebbe dovuto svolgere il ruolo di opposizione assegnatole nelle elezioni del 2008, ha ignorato speranze e valori della sua storia e dei suoi stessi elettori, consumando la scelta dissennata di sostenere il Governo Lombardo sino alle sue dimissioni. Adesso proseguendo nella sua sfrenata corsa , propone una alleanza con l'UDC , che per oltre 10 anni ha "sgovernato" con Cuffaro e Lombardo”.

Secondo Orlando questa scelta non solo allontana il Pd dai suoi naturali alleati ma anche dalla società civile che chiede discontinuità. Il sindaco di Palermo è però convinto che ci siano ancora i tempi per cambiare rotta: “ Il PD fermi la sua corsa; è ancora in tempo ad evitare la propria catastrofe e ad evitare di consegnare la Sicilia ad una continuità inaccettabile”.

L’Idv non ha ancora espresso il suo candidato, anche se appare sempre più probabile che dopo la decisione del Pd di allearsi con i centristi sul nome di Crocetta alla fine i dipietristi corrano da soli.

Quanto al centro-destra si attendono gli esiti dell’incontro di domani che dovrebbe porre fine alle diatribe interne ed alla pace sul nome di Musumeci. Da registrare che dopo il via libera da parte di Lombardo all’ipotesi avanzata da Miccichè di sostenere l’esponente de La Destra, e dopo gli scontri verbali sui contrappesi tra autonomisti e Pdl nell’eventuale alleanza, gli Mpa non hanno più fiatato, tranne Pistorio. Non si escludono quindi novità.

Intanto a Messina si registra il passo indietro dell’assessore comunale al commercio Pinuccio Puglisi, che in una nota annuncia di ritirare la sua candidatura all’Ars con l’Udc. “Così come non ho esitato nel mettermi a disposizione del partito in occasione delle Elezioni regionali- spiega l’esponente della corrente Naro-, non esito adesso, nel constatare che l’Udc si sta arricchendo di forze nuove che sin da subito intendono scommettersi, a fare un passo indietro, nella consapevolezza che un partito cresce anche attraverso questi gesti individuali. In queste settimane infatti molti nuovi soggetti politici hanno deciso di aderire all’Udc e questo non può che essere un dato positivo che ci rende orgogliosi e ci sprona a continuare su questa strada. Continuerò a spendermi con sempre maggiore impegno e determinazione in questa campagna elettorale, confermando la mia disponibilità nel raggiungimento di un progetto che cambierà la Sicilia e la farà uscire dal periodo più nero mai vissuto”.

Nella lista dei centristi i candidati saranno quindi:Ardizzone, Amadeo, Greco, Sidoti, Bruno, D’Agostino, Petrella, ai quali dovranno aggiungersi quattro donne, così come prevede la legge ( tra queste potrebbe esserci anche l’ex Mpa Daniela Bruno, in quota D’Alia).

Rosaria Brancato

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