Il Cappellano delle carceri di Gazzi e segretario del compianto arcivescovo Cannavò, già festeggiato anche alla presenza dell'Arcivescovo Accolla, sarà domani (domenica) a Roccalumera per una solenne funzione religiosa
ROCCALUMERA. Padre Salvatore Alessandrà celebra a Roccalumera la Santa Eucarestia in occasione del Giubileo del suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale. Un momento di grazia che viene vissuto nel contesto dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna della Catena, che si terranno domani, domenica 2 settembre. E proprio domani, don Salvatore, cappellano delle carceri di Messina, celebrerà la S. Messa delle 17, che precede la processione con il venerato simulacro della Vergine lungo le vie del paese.
Padre Alessandrà è molto conosciuto nel comprensorio jonico ed apprezzato per la missione sacerdotale svolta nelle comunità di Pagliara e Scaletta Zanclea.
Lui conosceva molto bene tutte le realtà parrocchiali con le quali ha tenuto stretti contatti per diversi lustri, a partire dal 1977, nella qualità di segretario particolare del compianto arcivescovo di Messina, mons. Ignazio Cannavò, venuto a mancare nel 2015.
Ha insegnato per 35 anni nelle scuole medie e superiori statali e da 28 anni, padre Alessandrà presta il suo servizio ministeriale come cappellano nella Casa circondariale di Messina Gazzi, dove è stato festeggiato dai superiori, dalla polizia penitenziaria e dal personale civile, ricevendo gli auguri anche dai detenuti.
Degna di particolare rilievo è stata la celebrazione nella parrocchia di origine a 50 anni esatti dalla sua prima Messa e la celebrazione nel giorno giubilare presieduta dall’arcivescovo metropolita Giovanni Accolla, concelebrata dal neo vescovo ausiliare Cesare Di Pietro e da parecchi sacerdoti convenuti nella parrocchia del confratello Mons. Antonio Scibilia da 47 anni parroco a Rometta Marea.
Don Salvatore è stato ordinato sacerdote nell’agosto del 1968 nella Basilica cattedrale di Messina insieme a Franco Millimaci e Nino Scibilia, dall’allora arcivescovo mons. Francesco Fasola. Numerose le parrocchie da lui rette nel corso del mezzo secolo di missione presbiterale, sia in città quanto nel versante jonico e tirrenico della provincia.
Da quando non ha più una parrocchia propria, padre Alessandrà aiuta i confratelli parroci impegnati in più parrocchie e quelli che, al bisogno, lo richiedono.
