Scelta una porta laterale “ma che non è affatto secondaria” rimarca il parroco, mons. Carmelo Lupò”. Il sacerdote spiega il significato altamente simbolico di quel gesto
«Aprite le porte della Giustizia, entreremo a rendere grazie al Signore». E la porta Santa si apre. Non è l’ingresso principale del Duomo di Taormina a spalancarsi per l’apertura del Giubileo della Misericordia, ma una porta laterale “ma che non è affatto secondaria” rimarca il parroco, mons. Carmelo Lupò”. Il sacerdote spiega il significato altamente simbolico di quel gesto. “Questo – evidenzia – è l’accesso inaugurato il 24 settembre di 15 anni addietro per consentire ai disabili di entrare in chiesa”. E monsignor Gaetano Tripodo, il delegato ad omnia dell’Arcidiocesi di Messina, che ha presieduto il sacro rito, ha aperto la Porta Santa della basilica al fianco di una disabile”. Dietro una moltitudine di fedeli. Tanti per essere contenuti all’interno della Basilica. Molti sono rimasti in piedi, dentro e fuori. Un evento storico, non solo per Taormina ma anche per l’intero comprensorio e i diversi vicariati.
La funzione ha preso il via dalla chiesa di S. Caterina, da dove si è snodata la processione sino alla Cattedrale. Sono intervenuti tanti sindaci e amministratori comunali, rappresentanti di altre religioni ed autorità militari. Nelle prime file, il dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Taormina, il vicequestore aggiunto Enzo Coccoli; il comandante della locale compagnia dei carabinieri, il capitano Francesco Filippo; il comandante della Compagnia della Guardia di Finanza, il capitano Angelo Vitiello e il comandante della locale stazione dei carabinieri, luogotenente Salvatore Vittorio; il vicecomandante della polizia municipale, Rosario Marra e il comandante dell’ufficio locale marittimo di Giardini, Roberto Arizzi. Numerose le associazioni di volontariato. Impeccabile il servizio di prevenzione, curato dalla Polizia di Stato con le unità cinofile. Il Comune di Taormina è stato rappresentato dal vicesindaco, Mario D’Agostino. Al suo fianco il presidente del Consiglio Antonio D’Aveni e l’assessore Pina Raneri. Vi erano inoltre il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, l’assessore di Letojanni Teresa Rammi con l'assessore di S. Teresa di Riva Giovanni Bonfiglio ed i primi cittadini di Giardini, Alì e Alì Terme (Lo Turco, Fiumara e Marino). La funzione religiosa è stata animata dalla corale Theotókos, diretta dal maestro Carmelo Garufi. Il Giubileo, fortemente voluto da Papa Francesco, è ufficialmente aperto anche nel comprensorio jonico. Un anno di Grazia. La Porta Santa è il segno della volontà “di aprire il cuore, che qualche volta è angusto, egoista, orgoglioso, arrogante, prepotente. Ma non così – chiosa mons. Tripodo – non è il cuore di Dio, che è sempre una Porta aperta”.
Carmelo Caspanello
