Chiosco di Cristo Re. I dubbi dei consiglieri e le risposte: "Tutto in regola"

Chiosco di Cristo Re. I dubbi dei consiglieri e le risposte: “Tutto in regola”

Redazione

Chiosco di Cristo Re. I dubbi dei consiglieri e le risposte: “Tutto in regola”

Tag:

giovedì 27 Aprile 2023 - 13:23

Domande su autorizzazioni e sicurezza. Così si è arrivati alla concessione

MESSINA – La prima commissione consiliare, presieduta da Salvatore Papa, torna a parlare dell’ormai celebre chiosco in costruzione a ridosso delle mura del Sacrario di Cristo Re. Mentre il dibattito pubblico prosegue, in aula è il consigliere del Pd Felice Calabrò a chiedere di ripercorrere l’iter che ha portato alla concessione del suolo pubblico, soprattutto in chiave sicurezza.

“Quella era un’area destinata alla permanenza della popolazione in caso di calamità – spiega Calabrò -. Ma il punto non è solo questo. Diversi cittadini hanno sollecitato più volte l’amministrazione di spiegare l’iter. Ci piacerebbe capire: come si è arrivati alla concessione? Dove e come sarà spostata l’area di protezione civile, la cosiddetta area di raccolta? E mi pongo anche un problema di beni culturali, tenendo conto che lì c’è il sacrario e le mura antiche”.

Anche il consigliere Cosimo Oteri di Forza Italia interviene: “Quella gabbia è una bruttura, che deturpa le mura del Sacrario ed è un danno al turista. Non nascondiamoci dietro al fatto che sarà info point perché la verità è che parliamo di un bar, una gelateria. Avrei questo da chiedere all’assessore al Turismo e alla Soprintendenza”.

Le risposte

A rispondere è l’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli: “Faccio un ragionamento a tutto tondo. Il nostro piano sicurezza è dinamico e va aggiornato in caso di modifiche nelle aree. Quel punto di raccolta era esclusivo dell’istituto sordomuti. L’area per la città è 200 metri più avanti, ai campi di Cristo Re. Quel punto di raccolta quindi è predisposto esclusivamente per la scuola. Nel nuovo piano è previsto che lo spazio sia spostato nella parte antistante, non cambia nulla, c’è solo l’attraversamento come in altre situazioni analoghe in città. A livello di Protezione civile, quindi, non ci sono problemi. Per gli altri aspetti posso dare pareri personali. Ci sono stati pareri favorevoli sia della soprintendenza sia paesaggistici. L’ultimo atto è datato 8 febbraio 2023, il primo risale al 2017”.

E lo conferma l’altro ospite della commissione, il dirigente al patrimonio Emiliano Conforto: “Si è partiti nel 2017 con la richiesta, l’autorizzazione è stata data nel 2018. Poi è stata chiesta e autorizzata con delibera di giunta una modifica, un anno dopo. Oltre alle motivazioni rilasciate dalla Soprintendenza, ce ne sono stati altri del Dipartimento Urbanistica, o di quello ambientale e della Polizia municipale”.

Trischitta contro tutti

La discussione si infiamma, però, con l’intervento di Pippo Trischitta, che accusa chi “sui social parla per invidia” e di “odiatori sociali”, prima di andare via in polemica, urlando agli altri consiglieri di “andare a lavorare”. E non si tratta della prima volta nelle ultime settimane in cui Trischitta lascia l’aula in polemica e attaccando i colleghi. Conclude Calabrò: “A noi queste sedute servono per dimostrare ai cittadini ciò che viene fatto. Prendiamo atto delle spiegazioni dell’assessore e mi considero soddisfatto, mi fido delle vostre valutazioni se avete messo in conto anche che la scuola è per sordomuti e il rischio è che nell’attraversamento non sentano i clacson delle auto”. Ma sottolinea anche che “le parole di certi colleghi all’interno dell’aula sono gravissime”.

Minutoli risponde anche su questo: “La scorsa settimana abbiamo fatto proprio una prova di evacuazione che è andata molto bene”. In ogni caso il tema resta aperto, così come resta lì, sempre più vicino all’apertura, anche il chiosco.

Articoli correlati

10 commenti

  1. Fa pena, una bruttura.

    16
    0
  2. Purtroppo Messina manca di una idea di decoro e bellezza nelle via nelle piazze nei luoghi storici. Vedi piazza del Popolo,piazza Cairoli,le piazzette di via Garibaldi diventate depositi dei locali che si sono appropriati l’ elenco sarebbe lunghissimo manca un filo conduttore,ognuno va per conto proprio. Ci resta per consolazione lo stretto che magari subirà la stessa sorte con la paventata costruzione di un mostro.

    13
    0
    1. Concordo, a Messina i tecnici, o chi di dovere, sembra che ripudino il concetto di armonia. Ultima bruttura (a mio avviso) Largo Minutoli: chiosco in stile Liberty e attorno colonnine in acciaio cromato…
      Per quanto riguarda le piazzette di via Garibaldi: incredibile. Realizzate in pompa magna pochi anni fa per valorizzare l’affaccio a mare, divenute oggi proprietà privata di alcuni locali. Peccato che la loro realizzazione sia stata fatta con i soldi pubblici… e tutto questo di fronte al Comune. Messina…

      6
      0
  3. Se Sgarbi lo vedesse apriti cielo

    2
    0
  4. Riccardo Bossa 27 Aprile 2023 20:53

    Caro assessore, durante la simulazione della settimana scorsa c’erano i vigili a coordinare l’attraversamento pedonale da parte dei bambini che frequentano l’istituto. Verosimilmente in caso di una emergenza improvvisa (incendio o terremoto), non è scontata la presenza dei vigili….

    4
    0
  5. Riccardo Bossa 27 Aprile 2023 20:55

    Caro assessore durante la simulazione della settimana scorsa c’erano i vigili a coordinare l’attraversamento pedonale da parte dei bambini che frequentano l’istituto. Verosimilmente in caso di una emergenza improvvisa (incendio o terremoto), non è scontata la presenza dei vigili..

    0
    0
  6. Ma chi ha controllato il progetto ? Più che un chiosco sembra una baracca, Orribile!

    6
    0
  7. Ci vuole coraggio per aver approvato un “container” da” Urlo di Munch” 😱 che mal si accosta alle antiche mura dei Sacrario di Cristo Re…..di certo, non è che volessimo ai suoi piedi una corte rinascimentale, ma neanche una simil bruttura…..ma questa amministrazione, si sa che sposa il detto ,”non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace😖 …..pazienza ,ormai è fatto …..cerchiamo di prendere dal negativo il positivo…..se ci pensate ci farà comodo in caso di calamità…. avremo un pronto ristoro, visto che questo bar sarà a ridosso del punto emergenziale della protezione civile….se ci pensate questo è uno di quei rari casi dove non tutti i “mali” vengono per nuocere…..

    5
    1
  8. Uno sfregio in uno dei punti più belli della città. Ma come si può autorizzare una cosa del genere? In che mani è questa città?

    1
    0
  9. Siamo a Messina purtroppo…

    1
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007