Nessuno avrebbe scommesso su tempi così rapidi dopo la chiusura per effettuare interventi. Ed invece..

Qualcuno si è più volte stropicciato gli occhi quasi esterrefatto, altri hanno fatto il segno della Croce, altri ancora hanno addirittura gridato al “miracolo” visto che l’opera è stata portata a compimento a Messina…

Pochi residenti nella zona compresa tra il viale Italia e la via Primo Noviziato, infatti, avrebbero scommesso un solo euro sulla possibile riapertura della scalinata di collegamento tra le due arterie del centro cittadino . Il “progetto”, invece, è stato completato nell’arco di poco meno di due mesi (da fine luglio a due giorni fa) tra la soddisfazione generale.

La rampa era stata chiusa decenni addietro per motivi di sicurezza (così era stato detto…). Decisione, questa, che ha costretto molte persone che intendevano scendere dalla circonvallazione verso Piazza Trombetta o fare il percorso al contrario, a compiere un “giro” molto più lungo e faticoso.

Il collegamento pedonale (tra l’altro molto gradevole dal punto di vista estetico e artistico essendo “rivestito” da antiche pietre), è stato totalmente bonificato grazie anche a pregevoli lavori di muratura che l’hanno reso più compatto, alla sostituzione di una parte della ringhiera di ferro che era stata rubata, alla sua pitturazione e all’eliminazione delle erbacce che l’assediavano.

E’ stato inoltre installato un nuovo palo della luce sul viale Italia che “domina” dall’alto l’intera gradinata e quindi ripristinata un’altra duplice fonte energetica che illumina le prime due rampe di accesso alla stessa. All’ingresso delle quali, proprio sulla via Primo Noviziato, è stata rifatta la pavimentazione attorno a un magnifico albero di camelia sotto cui si trovano due panchine di ferro battuto.

Per i topi che hanno le tane nella limitrofa galleria di ispezione dell’acquedotto, invece, si spera in un ulteriore intervento… di derattizzazione.

Per adesso, però, bisognerà accontentarsi…

Cesare Giorgianni