Christian De Sica si racconta in “una serata tra amici” al Teatro di Messina

Christian De Sica si racconta in “una serata tra amici” al Teatro di Messina

Emanuela Giorgianni

Christian De Sica si racconta in “una serata tra amici” al Teatro di Messina

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giovedì 24 Febbraio 2022 - 07:00

Entra in mezzo alla platea, saluta tutti, accende le luci per guardare il suo pubblico. È un vero successo quello di De Sica al Vittorio Emanuele

Vorrei davvero che più che uno spettacolo questa fosse una serata tra amici. Io conosco voi e voi conoscete me; non posso certo raccontare la mia vita dinanzi a un muro nero. Perciò vi illumino, e se vedo che vi divertite io m’allungo, se vi annoiate m’accorcio”.

“Una serata tra amici”

In questo modo “Christian De Sica racconta Christian De Sica”, in “Una serata tra amici”, il concerto-spettacolo che sta girando i teatri, dopo il successo dell’omonimo programma andato in onda su Rai Uno. E, infatti, al Teatro Vittorio Emanuele va proprio così. Le luci si accendono e lo showman entra in mezzo alla platea, saluta davvero tutti, guarda negli occhi, sorride, stringe le mani, manda baci alla galleria e, solo dopo, sale sul palco.

È calorosa l’accoglienza del suo pubblico, vastissimo. Il Teatro di Messina è, ancora una volta, gremito di gente, tra giovani e adulti; rinasce, dopo i duri colpi della pandemia, e si fa baluardo culturale della sua città.

La musica come voce

Con lo stesso savoir-faire con cui è passato dai cinepanettoni a Hollywood, interpretando ben 110 film (e altri in prossima uscita), De Sica si racconta in uno show che è davvero una confidenza intimistica fatta ad un amico, o a qualcuno di più. La sua memoria e coscienza sarà Pino Strabioli; la sua voce, invece, la musica. Strabioli intervista De Sica, aprendo con lui un dialogo che si alimenta di immagini in grado di descrivere fotogrammi di vita vissuta, i personaggi, le passioni, le emozioni; ma si alimenta, soprattutto, di musica. Ad accompagnarli vi è, infatti, una piccola orchestra – band eccezionale. Con i suoi musicisti De Sica comunica senza bisogno di parole, si scambia sguardi con i quali comprende se tutto prosegue al meglio o bisogna cambiare qualche tonalità, sorride, scherza.

La musica non è soltanto colonna sonora della serata, ma strumento espressivo fondamentale. Christian interpreta i brani che hanno segnato la sua vita, i brani che cantano le sue emozioni. Canta e balla, in gran forma, melodie che spaziano da Lelio Luttazzi a Frank Sinatra, dallo swing e jazz che tanto lo rendono felice alle armonie nostrane che narrano la sua storia. Passiamo, infatti, da Canto anche se sono stonato a Fly to the moon; da New York New York a Montecarlo; da Roma nun fa la stupida stasera a ‘O sole mio; e tante altre ancora, fino a Parlami d’amore Mariù, dedica al suo papà.

I ricordi e gli incontri

È una storia ricca la sua, si intreccia tra aneddoti divertenti e capitoli che hanno segnato davvero la storia del cinema italiano. Si inizia con l’elogio della nostra Messina, che l’attore ama e in cui passa spesso le vacanze. È in Sicilia che vede avviarsi la sua carriera, con i film ispirati ai romanzi di Ercole Patti. Proprio con Giovannino vince il suo primo David di Donatello.

I personaggi che attraversano i suoi ricordi sono tantissimi e uno più interessante dell’altro, da Liza Minnelli a Wanda Osiris; da Andrea Bocelli a Renato Zero; o, ancora, un “vecchio scemo con la bombetta” il cui incontro è singolare. De Sica aspettava suo papà all’Hotel Flora di via Veneto a Roma quando vede un signore che vuole divertirlo giocando con la sua bombetta, alzandola e abbassandola. Quando arriva suo padre gli chiede chi fosse sto “vecchio scemo con la bombetta in testa”. Quel vecchio scemo era Charlie Chaplin.

Carlo e Silvia

Uno spazio speciale ha l’amicizia con Carlo Verdone sin dai banchi di scuola. Christian, nuovo nella classe dopo essere stato bocciato, per fare colpo sui compagni, desidera subito sedersi con Carlo, riconosciuto come il più simpatico. In cambio offre di passargli per sempre tutte le versioni di greco. Affare fatto, così nasce la loro amicizia. Facendo i compiti a casa di Carlo, però, Christian si innamora di sua sorella Silvia; lui ha 21 anni, Silvia solo 14. Il loro sentimento non viene ben visto dalla famiglia di lei; Verdone racconta che i due se le diedero di santa ragione, mentre De Sica smorza, “ci strattonammo soltanto”. Durante un incontro da lei, con mamma, papà e, addirittura, il prete, chiedono a Christian che intenzioni avesse; lui risponde urlando “io la amo, la amo, la amo!”. E conclude l’attore: “Allora pensarono fossi pazzo, ma Silvia è mia moglie da più di 40 anni”.

Il papà Vittorio

Il ricordo più importante, ovviamente, è quello del papà Vittorio De Sica, portato sul palco senza veli, nella sua straordinaria grandezza, così come nella sua umana fragilità. “I suoi difetti erano quello che amavo di più, il suo genio lo vedevano tutti” racconta Christian. Condivide con il suo pubblici i vizi del papà. A partire dalle sue relazioni; Christian ha, infatti, scoperto negli anni di avere fratelli di cui non conosceva l’esistenza, “non eravamo una famiglia, eravamo una cooperativa”.

Fino al gioco; “Papà diceva a me e mio fratello: Bambini dove volete andare in vacanza? Montecarlo, Sanremo, Campione, o Venezia?”. A Montecarlo, dove giocava d’azzardo in mezzo ai più grandi, una sera gli dissero: “De Sica con tutto quello che ha perso ieri ci rifacciamo ogni aiuola”. E lui si rivolse, così, a Christian: “Vedi, figlio mio, un giorno tutto questo sarà tuo!”.

Ma un papà straordinario, perso quando il figlio ha solo 23 anni. “Quante cose avrei potuto chiedergli, quante cose avrei potuto imparare. Fino all’ultimo lui finse di non essere malato e io finsi di non sapere che lo fosse”.

Anestetizzare il dolore

A dargli forza fu il palcoscenico, capace di anestetizzare ogni suo dolore e donargli leggerezza; la stessa leggerezza che lui ha regalato al pubblico, con la sua intelligente ironia. “Una serata tra amici” è tutto questo. Un po’ musical, un pò romanzo di formazione, un po’ storia familiare dalla trama scandita non dal fluire cronologico ma dalle emozioni; è commovente, esilarante, poetico, elegante. E il pubblico del Vittorio Emanuele ne è incantato, applaude al suo protagonista e lo aspetta all’uscita del teatro per ringraziarlo ancora una volta.

UNA SERATA TRA AMICI

con Christian De Sica

e Pino Strabioli

pianoforte: Riccardo Biseo
basso: Marco Siniscalco
batteria: Cristiano Micalizzi
trombone: Enzo De Rosa
sax: Mario Caporilli
sax alto: Ferruccio Corsi

regia e testi Christian De Sica

produzione Berti Live

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