I Forconi: "Fermiamo il treno della fame che attraversa la Sicilia"

I Forconi: “Fermiamo il treno della fame che attraversa la Sicilia”

Rosaria Brancato

I Forconi: “Fermiamo il treno della fame che attraversa la Sicilia”

giovedì 23 Agosto 2012 - 13:46

I Forconi presentano il programma per le regionali d'ottobre e parafrasando in siciliano lo slogan di Obama dicono: "Cia putemu fari. Siamo come Davide contro Golia, armati di fionde contro i carri armati, ma possiamo farcela". Si dicono pronti ai confronti con gli altri candidati. Nessun accordo con i riciclati e le vecchie facce.

“Crocetta vuol fare la rivoluzione con D’Alia, con gli eredi di Cuffaro e con Lumia e Cracolici, che hanno ancora la poltrona calda. Noi la rivoluzione l’abbiamo fatta a gennaio in tutta la Sicilia e con la gente”.

E’ un fiume in piena Mariano Ferro, leader dei Forconi e candidato alla Presidenza della Regione, oggi a Messina, insieme a Giuseppe Scarlata e a Franco Crupi che con lui guidano il movimento, per spiegare le motivazioni di una discesa in campo.

In conferenza stampa a Palazzo dei Leoni anche i componenti messinesi dei Forconi, come il biologo Carmelo Capone che è andato a cercarli perché era stanco di una politica fatta sempre dalle stesse facce “Basta con le generazioni e le famiglie dei D’Alia, Genovese, Buzzanca, Nania, hanno esaurito il loro compito e adesso si ripropongono dietro false liste civiche. Occupiamoci noi del nostro futuro, in una realtà dove su quasi 700 mila persone ne lavorano meno di 200 mila”.

Presente anche il Fronte Nazionale Siciliani Indipendenti, con Fabio Cannizzaro, che si è unito ai Forconi pensando soprattutto ad una Messina libera dagli attacchi concentrici delle altre realtà siciliane pronte a colonizzarci.

I Forconi, che non sono solo agricoltori, ma ci sono liberi professionisti, docenti, disoccupati, giovani, hanno deciso di non mettere in cantina la protesta di gennaio, ma di considerarla la vera radice del movimento.

“Tornando indietro non sospenderei la protesta- dice amaramente Mariano Ferro- chiedevamo la defiscalizzazione della benzina, una nuova normativa per la riscossione dei tributi in Sicilia e invece, risultati zero. Adesso non ci fermeremo. Certo, possiamo parlare di lucida follia, perché non abbiamo una lira in tasca, ma a testa alta chiediamo il confronto con tutti gli altri candidati”.

I Forconi sanno bene su quali pilastri poggiano le campagne elettorali in Sicilia ed alle spalle non hanno nessuna solidità che gli possa consentire di tappezzare l’isola di manifesti “ci hanno chiesto 25 mila euro, ma è già tanto se riusciamo a mettere la benzina nelle auto per girare per i comizi”, ma hanno la determinazione, la stessa di Davide contro Golia “Noi abbiamo in mano solo le fionde contro i carri armati, ma siamo pronti ai confronti in tv. Non è democrazia quella dove vince chi fa più manifesti. Chiediamo alla stampa di dar spazio a tutti, anche a chi non ha soldi ma ha i progetti e la voglia di cambiare”.

I Forconi avvisano, “saranno settimane divertenti, ma non bloccheremo la Sicilia, non c’è bisogno di allertare le questure”.

Nessuna protesta o blocco, ma solo quei modi per far conoscere il programma anche per quel popolo che non ha fatto della politica una carriera con nutrito conto in banca. Alla stampa chiedono la par condicio delle notizie e la possibilità di un faccia a faccia con i candidati “eccellenti”.

“Dobbiamo dire grazie a Lombardo- continua Ferro- perché ce li ha fatti conoscere tutti, destra e sinistra. Quando è stato eletto era con quelli del centro destra, poi, quella che era la minoranza è andata al governo con lui, diventando maggioranza. In questo modo in 4 anni li abbiamo visti tutti all’opera e visti i risultati dobbiamo ringraziare Lombardo che ce li ha fatti conoscere bene”.

Ormai la politica è una carriera, da difendere con le unghie ed i denti, non è più missione e servizio.

I Forconi tengono a ribadire le distanze con il gruppo di Morsello che si è già allontanato a gennaio e con il quale tra l’altro c’è un contenzioso in Tribunale. Hanno provato a contattare i grillini, ma si son sentiti rispondere “Benvenuti nel Movimento5stelle”, quindi ognuno per la sua strada, anche se Ferro e i suoi sono aperti a tutti i movimenti che vorranno unirsi alla battaglia.

“Corriamo da soli, non vogliamo essere inquinati da facce vecchie che cercano di riciclarsi. Non siamo mafiosi, come qualcuno dice, ma siamo stanchi dell’antimafia parolaia che ormai puzza di carriera politica. Noi siamo per Ingroia, ma non gli chiediamo di fare l’assessore regionale. L’antimafia per far carriera non funziona più. Ci dicono che siamo quattro straccioni ignoranti, ma non basta giacca e cravatta per fare una persona perbene”.

Nelle prossime settimane gireranno la Sicilia, e in base ai risultati delle elezioni decideranno se poi correre nel 2013 alle amministrative o alle politiche. Un passo alla volta.

“Il treno della fame sta passando in tutte le case. Noi abbiamo solo fionde per difenderci da questo vecchio sistema che si ricicla. Mi piace molto lo slogan di Obama “we can”. Diciamolo in siciliano: “cia putemu fari”.

Rosaria Brancato

5 commenti

  1. FRANCESCO TIANO 23 Agosto 2012 14:54

    Questo è quello che ho tratto dalla partecipazione alla presentazione dei FORCONI a Messina:

    I Forconi hanno rappresentato il loro movimento politico a Messina, dinanzi ai giornalisti, pochi per l’occasione, ed ai simpatizzanti.
    Un Movimento povero, spiega in primis il Leader Ferro, che ha deciso di non delegare più i partiti tradizionali. Le sorti del popolo siciliano sono compromessi da anni ed anni di politica del malaffare. Uomini politici che si sono succeduti sottraendo economie ed opportunità all’Isola.
    Siamo arrivati al collasso, a farne le spese sono soprattutto i lavoratori e le proprie famiglie. Diciamo basta al disordine e soprattutto all’illegalità, combattuta dai politici arricchendo la propria posizione sociale a discapito della gente comune. Siamo contro la mafia e vogliamo che sia combattuta dalle forze dell’ordine, da quegli istituti che difendono gli interessi di tutti e non da chi si ritrova spesso a difendere gli interessi di parte.
    Riguardo le intese politiche li accettiamo soltanto con chi è disposto a stracciare le tessere dei partiti e non è stato complice del furto di economie dalle tasche dei Siciliani.
    Il nostro movimento si distingue sia nella protesta che nella proposta e si caratterizza nel avere un metodo nuovo ed affine alle aspettative di chi è veramente stanco di subire.
    Noi diciamo basta agli stipendifici ed agli sprechi dei politici a danno degli Enti e quindi della gente. Un deputato Regionale può svolgere la propria attività percependo 1/3 e forse meno di quello che oggi si mette in tasca indisturbato. Gli esperti li vogliamo preparati sugli argomenti riguardanti il loro mandato, bisogna smettere di fabbricare copiatori di progetti mai realizzati ma abbondantemente remunerati.
    Riguardo a Crocetta si è dichiarato gay per conquistare i voti dell’arcigay. E’ assurgo, inoltre, che ancora prima di entrare nel palazzo, a parte la scorta, si faccia aprire lo sportello della propria auto. Il nostro movimento aprirà le porte del cambiamento, della produttività e del lavoro per Siciliani.
    Sui programmi chiediamo un immediato confronto con i partiti, siamo in grado di produrre idee che rivoluzioneranno i loro sistemi inchiodati ed improduttivi.
    La terra è il patrimonio di tutti, chiediamo si ritorni a rispettarla a proteggerla dall’inquinamento, utilizzando i sistemi naturali ed alternativi, soprattutto in chiave energetico.
    Abbiamo protestato contro il plagio dei prodotti siciliani. Attualmente non esiste una condanna seria a chi commercializza prodotti coltivati in altre regioni o nazioni e li fa passare per Siciliani.
    Riguardo alla mobilità, mancano le strutture e le infrastrutture ed in alternativa sono stati finanziati opere progettuali di milioni di euro per un ponte.
    Siamo arrivati alla frutta e lo notiamo andando in giro per l’isola. Il nostro Movimento è un’alternativa al sistema e sentiamo il peso del nostro mandato. Siamo convinti di vincere questa battaglia perché lo permetterà il popolo siciliano. Abbiamo dalla nostra parte le nostre origini, la voglia di riscatto e la dignità di appartenere al territorio che amiamo.
    Con Grillo, del Movimento 5 Stelle, ci siamo sentiti al telefono, ha esordito dicendoci ben venuti nel nostro Movimento, a quel punto ci siamo fatti una risata e nulla di più. I siciliani non possono essere condizionati da nessuno e nientemeno da un attore della comicità.
    A chi ci rimprovera di essere un Movimento ignorante, rispondiamo che il nostro patrimonio culturale umano è sparso per il mondo e noi lottiamo per riportarlo in patria. Sono i nostri figli, che per colpa di una politica becera hanno dovuto cercare altrove quello che invece avrebbero potuto avere nella propria terra.
    Il Movimento dei Forconi, di Ferro, bisogna ammettere, è l’unica alternativa percorribile per chi è contro questo sistema. Oggi nasce anche l’intesa elettorale con un altro movimento Siciliano l’FNS di Giuseppe Scianò.

    0
    0
  2. non vi preoccupate forconi, avrete i voti della gente onesta e stufa.

    0
    0
  3. puzza di bruciato 24 Agosto 2012 21:03

    Io mi fido poco,, non dimentichiamoci che qualche mese fà i forconi hanno messo in ginocchio un’isola (la sicilia) affamandola con lo sciopero dimostrativo… invece di fare le barricate a roma… e se il buongiorno si vede dal mattino…..

    0
    0
  4. e certo…. dovevano poi presentarsi alle elezioni qui…

    0
    0
  5. PREMESSO CHE TROVO DEMAGOGICA E UN TANTINO STRUMENTALE LA LETTERA APERTA FATTA ALLA STAMPA.
    PREMESSO CHE IN MOMENTI COME QUESTI SAREBBE MEGLIO METTERE DA PARTE IL “POLITICHESE” ESPRIMENDOSI IN MANIERA PIU’ ESPLICITA E DIRETTA AFFINCHE’ TUTTI (E DICO TUTTI) CAPISCANO.
    VORREI ESPRIMERE LA MIA VICINANZA E LA MIA PIENA SOLIDARIETA’ AL POPOLO DEI “FORCONI” CHE, FINALMENTE, STANNO PROVANDO A PORTARE UN PO DI LUCE IN FONDO AL TUNNEL DELL’INDIFFERENZA DI QUESTI QUATTRO POLITICANTI, BUONI SOLO A RIEMPIRE IL PROPRIO PORTAFOGLI.
    LA SICILIA E’ LA REGIONE CHE, DA STATUTO AUTONOMO, HA AVUTO FONDI E STANZIAMENTI PARTICOLARMENTE SOSTANZIOSI – SOPRATTUTTO FINO AL RECENTE PASSATO – CHE SONO SERVITI SOLTANTO AD ARRICCHIRE I SOLITI IG…NOTI. COME CAPRO ESPIATORIO LA SOLITA SOLFA: LA MAFIA!
    LA MAFIA SI, MA ANCHE CHI, CON LA SCUSA DELLA MAFIA, HA RUBATO A MANI BASSE.
    MORALE?
    MAFIA, POLITICI DA STRAPAZZO, E SCARSO ATTACCAMENTO ALLA POLITICA DA PARTE DEL CITTADINO, HANNO FERMATO LA SICILIA A QUARANTA ANNI FA; NIENTE SVILUPPO ECONOMICO NE’ SOCIALE. POLITICHE DI INVESTIMENTO ARROGANTI E CONTROVERSE, HANNO PUNTUALMENTE DISSANGUATO LE CASSE REGIONALI LASCIANDO I SICILIANI CON UNA MANO DAVANTI E L’ALTRA DIETRO.
    INFRASTRUTTURE E SERVIZI DELEGATE A POCHI, ONESTI E VOLENTEROSI CHE, ALLA FINE, SI SONO ARRESI ALLA CLASSE POLITICA EMERGENTE LA QUALE, NEL FRATTEMPO, SCAVAVA UN SOLCO PROFONDISSIMO TRA POPOLAZIONE E POLITICA, ALLA FACCIA DELLA REGIONE SICILIA E DEI SUOI ABITANTI.
    MOLTI DI QUESTI SIGNORI ORA SONO A ROMA (O BURATTINI IN MANO A “PUPARI” CHE SE NE GUARDANO BENE DAL RISOLVERE I NOSTRI PROBLEMI) E SI RICORDANO DELLA SICILIA SOLO IN ESTATE PER LE VACANZE.
    ALLORA BEN VENGANO I FORCONI CON UN’IDEA DI UNA POLITICA DIVERSA!
    LA POLITICA DEL RILANCIO E DEL RINNOVAMENTO CHE DIA VITA AD UN MOVIMENTO MENO CLASSISTA E PIU’ SOCIALE.
    UNA POLITICA CHE FACCIA L’INTERESSE DELLA SICILIA E DEI SICILIANI, RIPORTANDO LA REGIONE NEL GIUSTO CONTESTO DI ECONOMIA NAZIONALE.
    IO SONO SICILIANO E NON MI SENTO UN PARASSITA DI MILANO, PADOVA O CHISSA’ QUALE ALTRA CITTA’ DEL NORD!
    SIGNORI, RESTITUITECI LA NOSTRA DIGNITA’ PRIMA CHE I NOSTRI FIGLI CI PRENDANO A PEDATE SUL SEDERE PER NON AVERE COSTRUITO UN FUTURO NELLA LORO TERRA.
    UN SALUTO AI MANIFESTANTI DEL 9/7/2012 A VILLA S.G. CHE MOLTO CIVILMENTE (ANCHE SE STREMATI DAL CALDO) HANNO CHIESTO SCUSA PER AVERE RALLENTATO DI QUALCHE MINUTO GLI IMBARCHI PER MESSINA.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007