Tra il dire e il fare… Un anno di annunci, dagli svincoli agli approdi

Tra il dire e il fare… Un anno di annunci, dagli svincoli agli approdi

Tra il dire e il fare… Un anno di annunci, dagli svincoli agli approdi

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sabato 31 Dicembre 2011 - 14:11

Esattamente un anno fa Buzzanca diceva: «Solo un cataclisma impedirà l’inaugurazione degli svincoli entro l’autunno». Il cataclisma non c’è stato, però… Ecco il 2011 dei proclami rimasti tali

Chi si assume l’onere e l’onore di amministrare una città ne accetta implicitamente le regole non scritte. La prima regola è: fare annunci. Annunciare la fine di un’opera, l’avvio di un cantiere, la firma di un provvedimento. La seconda regola è: prepararsi all’effetto boomerang degli annunci stessi. Che quando non vengono rispettati, per motivi vari (anche indipendenti dalla volontà di chi li fa), diventano il primo capo d’accusa nei confronti dell’amministratore in questione. Per salutare il 2011 dei “palazzi” ci siamo divertiti a spulciare i tanti annunci fatti nell’anno che si chiude, scegliendo i più significativi. Se ci fosse una nomination “Annunci dell’anno”, la vittoria andrebbe a mani basse la sindaco Buzzanca e ai suoi annunci sugli svincoli. Ne abbiamo scelti tre:

«Voglio essere perentorio: solo un cataclisma può impedirci di inaugurare gli svincoli entro l’autunno». Buzzanca, 2 gennaio 2011, intervista alla Gazzetta del Sud.

«In direzione Catania apriremo il 21 luglio, a settembre verso Palermo». Buzzanca, 18 febbraio, sopralluogo agli svincoli.

«Due mesi e mezzo saranno sufficienti per completare i lavori». Buzzanca, 9 maggio 2011, nuovo sopralluogo agli svincoli.

Gli svincoli apriranno molto probabilmente in primavera (almeno stando agli ultimi… annunci). Il boomerang è servito, anche se Buzzanca, quando gli si rimproverano i ritardi, indica un colpevole: «Senza Sciacca gli svincoli sarebbero già inaugurati». Il riferimento è ai dubbi sollevati sulla “tenuta” del viadotto Ritiro, che ha costretto a mesi in più di studi e verifiche. Ma queste sono le regole, annuncio fatto, annuncio non rispettato, critica automatica. Ecco, allora, in carrellata gli altri annunci rimasti solo… annunciati del 2011.

«Entro luglio conto di consegnare i lavori per gli approdi di Tremestieri». Buzzanca, 2 gennaio 2011. Anche e soprattutto a causa del contenzioso al Tar tra le ditte classificatesi ai primi posti in graduatoria, è ancora tutto fermo.

«Entro giugno i cantieri di lavoro saranno ultimati». Capone, 14 gennaio 2011, conferenza stampa di presentazione dei cantieri di lavoro. Sappiamo bene, invece, quanto lungo sia stato il “supplizio” delle vie del centro sventrate.

«Chiederò al ministro Matteoli di assicurare la continuità territoriale dei servizi e di tutelare i livelli occupazionali», Buzzanca, 7 marzo 2011, consiglio comunale straordinario sulla vertenza Stretto e la dismissione delle Ferrovie.

«Siamo sicuri che non si arriverà alla riduzione della capienza dello stadio, stiamo studiando soluzioni viabili alternative». Buzzanca, 21 maggio 2011, sul concerto di Vasco Rossi dopo il crollo del muro. Il concerto verrà annullato.

«L’ecopass entrerà in vigore il 10 agosto». Buzzanca, 21 luglio 2011. Dopo alcune divergenze con Villa San Giovanni, il provvedimento entrerà in vigore il 5 settembre.

«Prima di Natale la città si riapproprierà di un importante spazio pubblico». Buzzanca, 2 agosto 2011, sulla copertura della parte bassa del torrente Trapani. «I lavori saranno ultimati a maggio 2012», Gianfranco Scoglio, 12 ottobre 2011, durante un sopralluogo.

«Le nostre dismissioni saranno reali, non fittizie». Buzzanca, 21 agosto 2011, sul piano di dismissione degli immobili del Comune. Da allora, su circa 15 milioni di introiti previsti, sono stati incassati appena 58 mila euro.

«La fontana di piazza Cairoli sarà in funzione dall’8 dicembre». Elvira Amata, 5 ottobre 2011. Ecco, almeno un annuncio è stato rispettato. Appuntamento all’anno prossimo, quando sarà un piacere scrivere che l’annuncio più clamoroso non rispettato sarà stato quello… dei Maya.

(FOTO STURIALE)

Un commento

  1. Tutto si può dire del nostro sindaco Buzzanca meno che manca di coerenza, infatti lo è fino alle estreme conseguenze( negative sui messinesi) con il suo leader Berlusconi, campione del mondo della politica degli annunci.Talis pater, talis filius

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