Vince il solitaria il lituano Ramunas Navardauskas, lo “Squalo dello Stretto” resta al primo posto e si prepara alle tappe impegnative

Vincenzo Nibali conserva la maglia rosa anche al termine dell’11^ tappa, la Tarvisio-Vajont di 183 chilometri vinta in solitaria dal lituano Ramunas Navardauskas: il siciliano dell’Astana ha tagliato il traguardo con tutti gli altri uomini di classifica con circa 5’40” di ritardo dal lituano.

“Non mi sbilancio. Rimango con i piedi per terra. Si fa un passo alla volta, per me e’ importante aver fatto la cronometro, dove ho preso pochissimi secondi di distacco e mi sono trovato con la maglia rosa addosso. Ci sono tante tappe molto dure, dovremo stare molto attenti”. Vincenzo Nibali resta in maglia rosa e lo fa con la massima serenità: “Se ci saranno occasioni per attaccare lo faro'”, assicura il siciliano dell’Astana ai microfoni di Rai Sport. “Ieri – ricorda – negli ultimi chilometri ho avuto qualche piccolo problema meccanico, volevo fare gli ultimi 2 km forte, non ci sono riuscito ma sto bene. E poi ho ritrovato Tiralongo, per me e’ anche un sollievo”.

Una tappa particolare quella di oggi, conclusa al Vajont nel cinquantenario della tragedia della diga. “La maglia rosa rappresenta tante belle cose, e anche le tappe hanno un senso. Oggi si ricorda quello che e’ successo tanti anni fa. E’ stata una tappa per noi relativamente tranquilla, tutto sommato molto bene. Come vivo la pressione? Sto cercando di vivere questi momenti molto tranquillamente, con trasferimenti e tappe cosi’ si arriva tardi in albergo, non facciamo in tempo ad andare a dormire che il giorno dopo siamo di nuovo in giro”, conclude.