Formica contro Romano: Non si dichiara dissesto senza debiti fuori bilancio

Formica contro Romano: Non si dichiara dissesto senza debiti fuori bilancio

Formica contro Romano: Non si dichiara dissesto senza debiti fuori bilancio

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venerdì 18 Agosto 2017 - 08:01

Il deputato regionale azzurro chiederà la convocazione di una riunione della Commissione Ars e l'intervento della Regione.

Continuano le reazioni all’atto d’indirizzo del commissario Romano sul dissesto alla provincia e dopo la Cisl si registra la nota rovente del deputato regionale di Forza Italia Santi Formica.

“Non si dichiara il dissesto di un Ente senza debiti fuori bilancio! Ho letto con attenzione il grido di allarme del Commissario Romano sulla grave situazione finanziaria della Città Metropolitana. Sulle ex Province, abolite (sulla carta) dall’ineffabile Presidente Crocetta in diretta TV abbiamo più volte denunciato una gravissima responsabilità del Centrosinistra nazionale e regionale. Il centrodestra soltanto qualche giorno fa è riuscito a far approvare una Legge che ristabilisce l’elezione democratica (non la nomina) degli Organi. Le ex Province devono essere salvate perché sono fondamentali per una corretta gestione del territorio e per gli innumerevoli ed importanti servizi che garantiscono.La Città Metropolitana di Messina non può e non deve fallire!”

Formica ha annunciato che nei prossimi giorni chiederà tutta la documentazione richiamata nell’atto di indirizzo con cui si chiede di porre in essere l’iter del dissesto e chiederà anche la convocazione di una riunione straordinaria e congiunta delle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio dell’ARS.

“E’necessario verificare a quanto effettivamente ammontano le spese cosiddette incomprimibili che non consentirebbero “l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili”. Stranamente non si fa riferimento a debiti fuori bilancio. Sarebbe il primo Ente Italiano a “fallire” pur non avendo debiti. In ogni caso, la Regione Siciliana dovrà intervenire sostenendo, anche dal punto di vista finanziario, tutti gli Enti intermedi che in questi anni sono stati totalmente dimenticati ed abbandonati”.

4 commenti

  1. cammellinodipeluche 18 Agosto 2017 08:40

    ex consigliere (Cerreti) ex assessore (Bisignano) i sindacati….e adesso anche un politico (Forza Italia)…la città sicuramente si starà chiedendo cosa sia successo nei corridoi e nelle stanze dell’ex provincia di Messina, viste le così numerose lamentele.

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  2. Ma Formica l’ha letta bene la deliberazione di Romano? Vengono denunciati debiti fuori bilancio per 3.600.000 euro!!! Bei politici: usino la bocca solo per respirare, please!!!!!

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  3. Invece di chiedersi cosa si successo nei corridoi e stanze che dell’ex Provincia, dove hanno dormito pacatamente o letto il giornale i moltissimi dipendenti senza alcuna competenza che avevano come unico motivo di esistere la raccolta di voti, danneggiando i colleghi seri privi delle risorse necessarie, perchè non vi chiedete cosa fa tutto il suo tempo romano avvistato continuamente nei locali alla moda di Taormina, in mezzo alle feste vip ed a fare la bella vita.
    La gente lo giudica e fa bene nonostante non riesca ad impedirgli di svuotare le tasche dei messinesi e lasciare un tappeto di debiti come eredità ai cittadini ed ai poveri creditori. Col cavolo che ad Udine gli facevano fare quello che voleva. Altro che 5000 euro al mese!

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  4. Molte città metropolitane hanno debiti fuori bilancio per centinaia di milioni di euro….e al dissesto non ci pensano proprio. Da Roma a Napoli a Milano ect…Perché a Messina si cerca il dissesto. C’è qualcosa che sfugge e che il tempo spero chiarirà.

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