La manifestazione è organizzata da Legambiente. Si partirà dalla fontana Lauro in V/le della Libertà fino alla fontana Gennaro del corso Cavour: dieci “stazioni” per valutare il valore intrinseco e l’eventuale stato di conservazione o di abbandono

Domani domenica 22 aprile avrà luogo la 42esima edizione di “Earth Day”, la Giornata della Terra. Nata nel 1970 per iniziativa di un gruppo di studenti ambientalisti, adesso è “festeggiata” da 175 Paesi in tutto il mondo. Lo slogan di quest’anno è “Mobilitiamo il Pianeta”. E’ necessario pensare ’ ad un futuro sostenibile, ricordando che ancora oggi oltre un miliardo e mezzo di persone vive senza elettricità, un miliardo non ha ancora accesso all’acqua potabile e le catastrofi naturali sembrano in continuo aumento. E’ un giorno in cui dovrebbero valutarsi le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili, in una prospettiva di soluzioni che includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali.

Uno degli argomenti più discussi sarà quello dell’acqua come risorsa di vita naturale e comune. Legambiente Messina, approfitterà della Giornata della Terra, per realizzare un piccolo sogno: “Percorrere le vie dell’acqua a Messina” attraverso un trekking urbano dedicato alla visita delle sue belle e, spesso dimenticate, Fontane storiche. Sarà un percorso che mette insieme ecologismo e storia e che ha lo scopo di mettere a fuoco le problematiche di alcune delle nostre ricchezze architettoniche, nonché testimonianze del passato della nostra città. Si partirà dalla fontana Lauro in V/le della Libertà fino alla fontana Gennaro del corso Cavour: dieci “stazioni” per valutare il valore intrinseco e l’eventuale stato di conservazione o di abbandono. «Attenzionare le Fontane storiche può servire a sensibilizzare gli amministratori verso un’opera di riqualificazione come quella prevista per le sette scalinate più belle di Messina – scrive il presidente locale, Santina Fuschi -. La passeggiata ci darà l’occasione per vedere da vicino le buche lasciate sul marciapiedi del palazzo della Provincia provocate dal taglio degli alberelli. Osservare, chiedere, capire le motivazioni di tale gesto. Sporcavano il marciapiede, erano ammalati incurabili, toglievano il sole? Ci piacerebbe saper chi li ha tagliati e su incarico di chi. Qual è stato il loro destino: discarica, camino o terreno?».

Legambiente Messina spera in una risposta e, soprattutto spera in una ragionevole e improcrastinabile spiegazione. Partenza alle 9 davanti alla chiesa di S.Francesco in viale della Libertà (nei pressi della ex Standa).