Nel 2022 era 87esima. "Le città italiane tra sostenibilità, digitalizzazione e inclusione" al centro della classifica nazionale
MESSINA – “Le città italiane tra sostenibilità, digitalizzazione e inclusione”. È stata pubblicata la settima edizione di “Ey Smart City Index”, ovvero la classifica delle città più smart d’Italia. Rispetto al 2022, quando Messina era all’87esimo posto, la città dello Stretto scala 53 posizioni e si piazza al 34esimo posto.
“Bologna scavalca Milano e diventa la città più smart d’Italia. In primo piano l’analisi delle 109 città capoluogo di provincia italiane e le classifica in base al loro livello di transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale. Il podio è completato da Milano e Torino. La lista delle prime dieci da Venezia, Roma, Trento, Cagliari, Modena, Reggio Emilia e Firenze. Tutte le prime città del Mezzogiorno in classifica hanno guadagnato posizioni rispetto a tre anni fa: Cagliari dal 19esimo al settimo posto, Bari dal 36esimo al 19esimo, Palermo dal 46esimo al 27esimo, Napoli dal 34esimo al 28esimo, Messina dall’87esimo, Catania dal 72esimo al 61esimo, Reggio Calabria dall’89esimo al 66esimo. Le città vengono valutate secondo 323 indicatori, che coprono tutti gli aspetti relativi alle smart city, suddivisi in due categorie: ‘readiness’ (iniziative e investimenti pubblici e privati per rendere disponibili infrastrutture e servizi) e ‘comportamenti dei cittadini’”, spiega la rivista Forbes.
I punti di forza nella sostenibilità urbana
Investimenti in digitalizzazione e sostenibilità, transizioni ecologiche e digitali, inclusione sociale: i criteri prevalenti per la classifica. Messina si piazza al 34esimo posto con un punteggio di 51,68. Tra i punti di forza, per la città dello Stretto, quello della cosiddetta sostenibilità urbana. In base a uno studio del 2024, la città vive un miglioramento per elettrificazione del trasporto pubblico, fortovoltaico, verde e “smart city”. Lo studio, con sette città in miglioramento, è incentrato su neutralità climatica e misure per migliorare la qualità della vita.
In particolare, un risultato significativo è dato dagli impianti fotovoltaici e dalle comunità energetiche a Messina, con l’assessore Francesco Caminiti. Grazie a un appalto della durata di sei anni per un valore di 39 milioni di euro, di cui 6.2 sui fondi Pon Metro, sono stati rinnovati tutti gli impianti di illuminazione della città e dei villaggi, per oltre 28.000 punti luce. Il tutto ottenendo il 30% di riduzione nei consumi elettrici. Di rilievo pure l’iter per la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer), strumento individuato dalla normativa nazionale per gestire in forma rinnovata il sistema di incentivi per la produzione di energia da fonti alternative al fossile.
Da una parte trasporto pubblico locale, differenziata ed efficientamento energetico nelle scuole; dall’altra, poco verde fruibile in città e perdite idriche
Trasporto pubblico locale potenziato, e ci si augura che in futuro pure il tram possa decollare, isole pedonali, miglioramenti nella raccolta differenziata, efficientamento energetico nelle scuole, un progetto di mobilità sostenibile che rappresenta una scelta ineludibile: questi gli elementi positivi.
Messina ha anche scalato le classifiche nel recente rapporto “Ecosistema Urbano 2024” di Legambiente. Gli elementi critici? Il traffico (67 auto ogni 100 abitanti), la dispersione d’acqua potabile, il consumo di suolo pubblico. Balzano agli occhi i numeri del verde fruibile pro-capite a Messina: appena 5,9 metri quadrati. E, per ritornare alla classifica di “Ey Smart City Index”, ancora molto si può fare nell’accessibilità ai servizi fondamentali, nel contrasto alle perdite idriche, nella transizione digitale e nell’innovazione tecnologica. Quest’ultimo elemento dovrebbe favorire nuove e necessarie possibilità lavorative e progettuali in una terra così difficile sul piano economico e sociale. Il tutto in un Meridione che deve trovare la sua vocazione economica in parallelo con le sue potenzialità ambientali. Questo è un punto che accomuna tante classifiche nel segno del green.

Buongiorno, una curiosita’, per la manutenzione delle strade ridotte a colabrodo in che posizione e’ la nostra citta’ ?
Che bello! scala la vetta come città smart….
ma come situazione lavorativa, a che posto siamo?
Abbiamo l’acqua per qualche ora al giorno e scaliamo posizioni.
Segno che gli indicatori di valutazione presi a se e decontestualizzati poco raccontano la realtà.
Finalmente comincia a vedersi la luce!
Complimenti sia alle ultime amministrazioni (De Luca – Basile) per il lavoro fatto che alla maggior parte dei cittadini Messinesi che si sono impegnati per il cambiamento. Adesso bisogna spingere sulla questione lavoro affinché Messina non perda più risorse e cervelli che emigrano verso altri luoghi. W Messina e la Sicilia tutta!