La qualità della vita secondo Il Sole 24 Ore. Messina ultima per “tenore di vita”

La qualità della vita secondo Il Sole 24 Ore. Messina ultima per “tenore di vita”

La qualità della vita secondo Il Sole 24 Ore. Messina ultima per “tenore di vita”

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lunedì 02 Dicembre 2013 - 11:03

Prima la provincia di Trento, seconda la provincia di Bolzano, ultima la provincia di Napoli. Messina guadagna tre posti rispetto al 2012, è 91esima su 107, ma occupa l’ultimo gradino della sezione “tenore di vita”. Gli altri parametri riguardano “affari e lavoro”, “servizi, ambiente e salute”, “popolazione”, “ordine pubblico” e “tempo libero”

C'è ancora il Trentino Alto Adige, in vetta alla classifica 2013 della Qualità della vita, l'indagine annuale del Sole 24 Ore. Prima la provincia di Trento e seconda Bolzano, che aveva conquistato la prima posizione nel 2012. Una supremazia ottenuta sulla base di 36 parametri, raggruppati in sei macro-aree (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi ambiente e salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero), fino alla compilazione di una classifica generale, che vede Bologna al terzo posto, Belluno in quarta e Siena in quinta posizione. Completano la top ten, dal sesto posto in poi, Ravenna, Firenze, Macerata, Aosta, Milano. Al capo opposto della classifica, con un 107esimo e ultimo posto, ci sono Napoli e la sua provincia. Messina guadagna tre posizioni rispetto all'anno scorso e passa dal 94esimo al 91esimo posto.

Trento costruisce il suo primato soprattutto nell'area del business, dove supera tutte le altre 106 province italiane, ma si piazza nella top ten anche per gli aspetti demografici (quinta posizione) e per il tempo libero (dove è nona). Per quanto riguarda il fanalino di coda della classifica, Napoli e la sua provincia segnano un ulteriore peggioramento rispetto alla penultima piazza dell'anno prima. Il territorio partenopeo registra i suoi peggiori risultati – sempre oltre la centesima piazza – sotto gli aspetti del tenore di vita, della popolazione e degli affari.

E' tutto il Sud, comunque, ad occupare la parte bassa della graduatoria. Una consuetudine che si ripete: quest'anno gli ultimi 20 gradini, sono occupati da province siciliane, pugliesi, calabresi e campane. Quanto alle maggiori aree metropolitane, si segnalano le prestazioni in ascesa di Milano e Roma (rispettivamente decima e ventesima), di Bologna (terza) e Firenze (settima) mentre Torino perde posizioni e scivola al 52/o posto. Tra le vittorie di tappa, relative alle singole sei macroaree, diverse conferme e alcune sorprese.

Questi i risultati:

TENORE DI VITA: Milano ancora prima nella tappa riferita al benessere, seguita come l'anno scorso da Trieste. In fondo alla classifica Messina.

AFFARI E LAVORO: Trento e Bolzano sono le province più avanti nella tappa del business grazie alla presenza di start up innovative e all'elevata occupazione femminile. Ultima è Reggio Calabria.

SERVIZI, AMBIENTE, SALUTE: Trieste brilla nell'area dei servizi grazie al più alto indice di dotazione infrastrutturale e ad una buona dotazione di asili nido e nella velocità della giustizia civile. All'estremo opposto c'è Crotone.

POPOLAZIONE: Piacenza si aggiudica nuovamente la tappa degli indicatori demografici, nella top ten con le colleghe emiliane Parma e Bologna. Ultimo finisce il Medio Campidano.

ORDINE PUBBLICO: Anche quest'anno il voto più alto nella graduatoria riferita alla sicurezza lo ottiene Oristano, grazie al minor tasso di microcriminalità in assoluto e ad una bassa incidenza di denunce di furti in casa, estorsioni e truffe. Pescara e Torino occupano le ultime 2 posizioni.

TEMPO LIBERO: Siena domina la graduatoria del tempo libero per la presenza di volontari, librerie e cinema. Diverse le realtà a vocazione turistica nella top ten, mentre la maglia nera va a Isernia.

24 commenti

  1. E c’era bisogno della classifica?
    Nonostante tutto io in vacanza vado a Messina. Stateci voi a trento!

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  2. Invito tutti gli emigrati a Milano da Messina a portare una fotocopia dell’articolo del Sole in tasca, così quando qualche scienziato messinese gli chiede “ma come fai a vivere a Milano senza il mare?” “Ma non ti manca Messina?”, esce dalla tasca la statistica così chi sostiene che qui si vive bene può conoscere la realtà.

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  3. Scusate se scrivo due commenti, ma vorrei dire ad una giornalista della vostra testata che tempo fa in un programma che è andato in onda sul vostro canale youtube diceva ad un giovane di restare a Messina e di non andare a Milano a studiare alla Bocconi, che proprio sul sole 24 ore di oggi è uscita anche la classifica delle migliori business school europee e l’ateneo in cui il giovane non doveva andare per amore di Messina è risultato essere in ottava posizione. Ai talenti non vanno tappate le ali, ma liberarli in volo…

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  4. puzza di bruciato 2 Dicembre 2013 11:55

    Scommetto che adesso qualcuno si offende o contesta questa classifica…. Ragazzi dall’università ai servizi alla sanità siamo ultimissimi.. Forse risaliamo un pochino se l’indagine si sposta su corruzione, ruberie, parentopoli, ruba galline, poteri occulti ecc. ecc.
    Di positivo c’è che dopo ever toccato il fondo possiamo solo risalire;
    Di negativo c’è che da troppo tempo siamo ultimi e di risalire non se ne parla!!!!

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  5. Chi dobbiamo ringraziare dei nostri politici , sindacalisti, classi dirigenti e di noi cittadini tutti ?

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  6. accorinti pensa alle tendopoli, è impegnato

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  7. certo, vivono nella fogna , poi se qualcuno glielo fa notare si indignano, povero paese di nome messina

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  8. forse perchè non ha mai visto trento e bolzano… si tenga pure messina e continui ad andarci in vacanza…

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  9. Trento e Bolzano, le due province autonome, sono sempre ai primi posti nella classifica della qualità della vita.
    E’ la dimostrazione che non essere sottomessi alle esigenze di terze città e cercare direttamente le soluzioni per i problemi della città e della provincia, senza la burocrazia,i veti, i tagli, le intromissioni, i ritardi, ec.etc. della regione….migliora molto la qualità della vita.
    Messina provincia autonoma è la soluzione…
    Dal 01.01.2000, con il potenziamento delle regioni, Messina ?anno dopo anno, è stata demolita, spogliata, impoverita….dei comandi e degli uffici storici di Messina non esiste più nulla…Marisicilia, l’arsenale, il distretto militare, il compartimento ferroviario con le officine, gli uffici direzionali delle poste, i comandi delle forze di polizia…..etc.etc….persino i traghetti dello Stretto non portano più il nome di Messina ma sono compartimento di Catania… Siamo stati spogliati ed umiliati…..
    Messina provincia autonoma…come Trento e Bolzano..le leggi ci sono….i politici all’altezza????…forse questo è il problema…

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  10. Dovrei essere molto contento, mentre scorro la classifica del SOLE 24 ORE, i miei due figli e i tre nipotini padani, fra poco nascerà il quarto, vivono nelle due città inserite nella top ten, uno addirittura in quella prima in assoluto come tenore di vita, mentre noi genitori viviamo nell’ultima classificata, e al 91esimo posto in quella generale, INVECE NON LO SONO PIENAMENTE, amo la Urbs Messana e le sue genti. Non manca nulla alla nostra città per essere ai primi posti: la ricchezza dello Stretto e la sua linea di costa, un numero di abitanti ideale per produrre ricchezza, una Università con le sue tante facoltà, un grande Tribunale, un Teatro, la sede della Banca d’Italia e di tutti gli Ordini Professionali, Banche, Scuole, il Centro Storico con il suo Campanile (sapevate che il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano lo inserisca tra i dieci campanili europei, in possesso del sistema considerato il più grande ed il più complesso orologio meccanico ed astronomico del mondo), inoltre una rarità rispetto alle altre città, una Periferia Storica, pensate alla catena dei forti Umbertini più importante e meglio tenuta d’Italia, e poi i magnifici San Salvatore e Gonzaga, un Museo ricchissimo di opere d’arte, e poi grandi tradizioni, quella operaia dell’Arsenale e di Rodriguez, avevamo i tornitori e i saldatori più preparati del mondo, esperti del freddo formati alla scuola inglese nel primo dopoguerra, sapevate che in questa città si siano sviluppate le tecniche di calcolo sulle strutture armate, sul campo non teoricamente, l’elenco è troppo lungo per un commento. COSA CI E’ SUCCESSO? Perchè non riusciamo nemmeno a differenziare i rifiuti o a telefonare al numero verde per gli ingombranti? Pechè continuiamo a posteggiare in doppia o tripla fila e ai semafori? Perchè il Dipartimento TRIBUTI permette una evasione gigantesca, mettendo in difficoltà, con salati tributi, chi paga? Perchè non bastano 44 milioni di euro per avere una città pulitissima? Perchè in questa città vanno avanti i figli mediocri della borghesia delle professioni, accademica e politica? MI FERMO, non sono contento.

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  11. Che strano: le ultime posizioni sono della Napoli di De Magistris e della Palermo di Orlando, proprio le due amministrazioni indicate come modello da Accorinti e dai suoi, quelle esaltate da Ballarò e da Servizio Pubblico di Santoro e Travaglio. Come mai?
    Mentre la Messina di Buzzanca è al secondo posto in Sicilia dopo Ragusa per qualità della vita.
    E siamo ultimi in tenore di vita perché gli enti di formazione, i servizi sociali e le cooperative non pagano più. Vuoi vedere che forse i modelli presi in prestito da Napoli e Palermo sono portatori solo di sottosviluppo?

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  12. Stavo per scrivere COLPA DI ACCORINTI…
    Poi ho visto che qualcuno ha già commentato chiamandolo in causa…(e ti pareva!)
    Certo che è colpa di Accorinti…
    e di chi sennò, di tutti quelli che hanno governato la Città negli ultimi 50 anni? Nooooooooooo, per carità…!!

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  13. Caro MARIEDIT e che problema c’è!!! Ancora un anno del NOSTRO GRANDE RENATO (sia maledetto il giorno in cui l’ho votato) e scaleremo la classifica fino a raggiungere TRENTO e BOLZANO!!! E se ci fosse stato un altro parametro come ad esempio “IMMAGINE DELLA CITTA'” come pensi che ci saremmo classificati? Ma all’ultimo posto con R E N A T O, simbolo della città nella qualità di primo cittadino, che in pieno inverno fa le inaugurazioni o partecipa a manifestazioni pubbliche CON LE MAGLIETTE CON LE MANICHE CORTE FREE TIBET! Tralasciando i limiti che dimostra di avere nell’amministrare la cosa pubblica pensavo che si calasse nella figura istituzionale che rappresenta e invece nò! Sento sempre la solita solfa: LAVORIAMO TUTTI UNITI PER IL BENE COMUNE, SIAMO TUTTI FRATELLI…ECC, ECC. E intanto la spazzatura ci sommerge, le buche aumentano sempre di più, il verde è diventato grigio e invade strade e balconi e NOI CHE FACCIAMO? Dal basso noi paghiamo la TARES e a gennaio il saldo IMU! So che non sarai d’accordo ma questa è purtroppo la verità inconfutabile.

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  14. Dobbiamo partire “dal basso”…. ahahaha

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  15. messina come beirut, ma ad alcuni piace, mah misteri della psiche buddace.Almeno stessero prudentemente zitti, invece la bocca è come da tradizione molto attiva

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  16. Non posso consentire a FERNANDO di farne una questione politica, di gioire e scambiare per qualità della vita la possibilità di costruirsi la casetta prefabbricata o la villetta sul demanio marittimo, o sui pendii delle nostre colline, di scambiare, sempre per qualità della vita, la possibilità dei suoi clienti di posteggiare in divieto di sosta, davanti al marciapiedi del suo negozio, o di lasciare il suo vecchio e sozzo materasso al primo cassonetto lontano da casa sua. Non posso consentirgli di fare carta straccia di parametri condivisi da tutti per misurare il tempolibero e l’offerta culturale, gliele elenco, copertura banda larga, indice sportività, librerie, numero ristoranti e bar, sale cinema e volontari per 1000 abitanti, siamo ultimi FERNANDO, capisti, che caspita c’entra la politica, e cosa centra la politica comunale nel parametro dell’ordine pubblico dove siamo 51esimi, sarà felice, FERNANDO, del posto, visto che si confronti con Palermo(79) e Catania(91). Si dimentica il nostro concittadino, che Messina si trovi all’ultimo posto per tenore di vita (meno 15 posizioni rispetto al 2012), ma non si può consolare della performance peggiore nel settore, che spetti a Trapani, che perde 18 posizioni, perchè è governata dal CENTRODESTRA del suo amico BUZZANCA, nella cui sindacatura siamo stati ultimi nella variazione dei consumi pro capite, nel costo casa al metro quadro, neii depositi bancari per abitante, nell’importo medio mensile delle pensioni, nell’inflazione e nel valore aggiunto pro capite.
    A FERNANDO ricordo che Palermo guadagni dieci posizioni nel settore relativo a Servizi e ambiente, cioè la disponibilità di asili comunali, nelle cause definite ogni 100 sopravvenute o pendenti, nell’indice climatico, nell’indice di Legambiente, nell’indice di dotazione infrastrutturale, nella percentuale emigrazione ospedaliera. FERNANDO, tu sei la politica, tu sei responsabile quanto gli uomini politici, non ta poi scanzari.

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  17. il tempo passa, in 6 mesi hai visto qualcosa??a parte i fiorellini sul tram??

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  18. Grazie Peppino Buzzanca (ex AN), Grazie Francantonio Genovese (PD), Grazie Commissario (in teoria apartitico), ed un principio di grazie anche ad Accorinti che ancora non ha fatto nulla di CONCRETO per minimizzare i costi e massimizzare le entrate; solo aiuole e ritrovi per clandestini… very good!!!

    RENATO, invece che fare le aiuole e le panchine di sana pianta da Nettuno, perchè non pulivi quella bella villa che c’e’ accanto a Nettuno MAI valorizzata? T’avanzavano soldi?

    Come dicono a Bolzano: Non maliti na lira vui e cu vi desi u votu!!!

    P.s. Come ben vedete non è una considerazione politicizzata come alcune delle vostre risposte… fanno schifo tutti indistintamente!

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  19. Per la verità il mio commento era ironico per un verso e amaro per l’altro, visto che De Magistris e Orlando sono stati esaltati come i prototipi della buona amministrazione e l’assessore alla viabilità ed all’ambiente di Napoli fa fatto campagna elettorale per Accorinti.
    Si chieda perché i suoi figli sono andati via da Messina e dal Mezzogiorno.
    Per colpa della politica, di chi in questi anni ha campato di assistenza pubblica, di chi correva da Gullotti per avere un posto alla Regione, alla Provincia e al Comune o all’Università, o da Astone per essere assunto alle poste, o da Genovese per un posto di trimestrale sulla Caronte o negli enti di Formazione, come da Buzzanca, da Nania, da Formica, da D’Alia o da Ardizzone. No caro amico, con me sbaglia proprio indirizzo. Se il sud non è cresciuto è stato solo perché in questi 70 anni dal dopoguerra gli investimenti infrastrutturali sono stati fatti solo da Napoli e Bari in su e noi, Siciliani, Calabresi, Lucani siamo stati trattati come colonie. Posti di lavoro in cambio di clientele. E non le chiedo di dirmi lei come è stato assunto. Per sua buona pace la informo che il sottoscritto non ha mai votato né per Buzzanca (ho portato Saitta la prima volta e mi sono astenuto la seconda), né per Accorinti e manco per Genovese (o Calabrò) visto che lei parla sempre di persone e non di idee, tipico della gente dei suoi tempi che classificavano le persone “con chi stavano”. E ritengo che non ci sarebbe stato Accorinti se non ci fosse stato Buzzanca e prima di lui Genovese. Nel senso che i messinesi hanno preferito l’onestà incompetente alla disonestà competente.
    Veda Accorinti è nel solco, sia pure in buonafede, del nostro sottosviluppo. Senza l’alta velocità sotto Battipaglia non avremo il ponte, senza il ponte non avremo i treni in Sicilia, senza i treni non avremo porti a sistema, dunque merci, ne commercio, ne trasporti, né turismo. Monti e Letta in Europa stanno facendo il gioco della Merkel che difende i porti di Rotterdam, Amburgo, Anversa, Brema, per impedire al Mezzogiorno di essere la porta dei paesi orientali e Africani. E non è un caso che D’Alia sia stato scelto a fare il ministro. Ma come fa a ridurre tutto questo alla lotta a quel pauperista di Accorinti? Senza le infrastrutture siamo fuori dalla società globalizzata ed il nostro destino è la decrescita irreversibile.
    Infine se mi batto è perché vorrei che i miei figli abbiano un lavoro qui e non siano costretti a emigrare come i suoi. E c’è un altra differenza: che lei è un pensionato fortunato perché ha avuto una pensione retributiva a spese delle nuove generazioni. Io non so neppure che tipo di pensione avrò.

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  20. MessineseAttento 2 Dicembre 2013 19:01

    Onore a quegli emigrati che portano la Sicilia e Messina nel cuore. A quelle persone che lavorano per tornare alla loro terra e a quelle che, con orgoglio, lo hanno già fatto.
    Per tutti gli altri, dico che spesso frustrazione e buon senso non vanno d’accordo.
    Viva la Sicilia con pregi e difetti!

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  21. MARIEDIT ch’è non ti sono più simpatico? Che fai ora mi snobbi? Sei d’accordo sul mio commento riguardante il NOSTRO RENATO SINDACO? E che ne pensi dell’ACCORDO PROGRAMMATICO (non POLITICO!) Accorinti – Reset? Di solito gli accordi programmatici non li stipulano coloro che governano assieme? E Reset dov’è? Non esiste una sua rappresentanza in consiglio comunale? E allora? E che ne pensi delle sparate del Vicesindaco ?

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  22. ma va!!! che scoperta…non me ne ero proprio accorta!!

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  23. MessineseAttento 3 Dicembre 2013 09:30

    Forse la sua risposta non è politicizzata ma, sicuramente, è ricolma di disinformazione.
    La splendida piazza che sta nascendo intorno al Nettuno è frutto di un progetto antecedente, e di molto, all’amministrazione Accorinti.

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  24. ah, ok, scusate per il malinteso della piazza, ma che altro sta facendo di CONCRETO Accorinti? Progetti a medio lungo termine per lo sviluppo turistico e lavorativo ne sta facendo?
    Non è una critica ma una richiesta d’informazioni.

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