Atm. Ugl, Orsa e Faisa verso lo sciopero: "Chiediamo equità per i lavoratori"

Atm. Ugl, Orsa e Faisa verso lo sciopero: “Chiediamo equità per i lavoratori”

Atm. Ugl, Orsa e Faisa verso lo sciopero: “Chiediamo equità per i lavoratori”

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giovedì 03 Gennaio 2019 - 10:47
clima teso

MESSINA – I sindacati Ugl, Orsa e Faisa hanno attivato la seconda fase delle procedure di raffreddamento in ATM e minacciano lo sciopero in assenza di risposte. Le tre sigle sindacali si scagliano con l’attuale dirigenza e in un comunicato denunciano « la consumata prassi della gestione politico/sindacale. La direzione aziendale, probabilmente distratta dai troppi impegni, dalle priorità di gestione e dalle scadenze, non riesce a porre i dovuti argini alla deriva “clientelare” che impera da anni. I soliti “sindacalisti” fanno il bello e il cattivo tempo e non si capisce che lavoro svolgano in azienda oltre l’attività sindacale, dedita al proselitismo, durante le ore lavorative. Nelle poltrone che contano siedono gli stessi soggetti dell’era Foti, le carriere e le promozioni non seguono il percorso trasparente che tutti auspicavamo. In tali condizioni è molto rischioso tentare la nuova avventura, si rischia di creare il doppione di quell’ATM che per compiacere gli amici, la politica e il sindacato ha trascinato Messina al pre-dissesto».

Ugl, Orsa e Faisa rivendicano «equità, pari opportunità per i lavoratori, meritocrazia, carriere trasparenti e separazione del percorso sindacale con quello aziendale. Chi assume incarichi dirigenziali e/o di gestione del personale, non può essere al contempo un dirigente sindacale. Il controllore non può assumere il ruolo del controllato. I lavoratori facciano i lavoratori, la dirigenza si occupi della corretta gestione aziendale e il sindacato si limiti alla difesa dei diritti, evitando di favorire percorsi privilegiati e discriminazioni fra lavoratori secondo il colore della maglia….»

Secondo le tre sigle sindacali restano altresì insolute molte problematiche cui l’azienda deve dare risposte prima dell’annunciata liquidazione: piano di esercizio gommato con tempi di percorrenza non realizzabili nelle attuali condizioni di viabilità e capi linea non attrezzati per i bisogni fisiologici degli autisti; turni sacrificanti per gli autisti ed eccessivo ricorso al lavoro straordinario; mancata applicazione dell’orario di lavoro full-time per tutto il personale.

Ugl, Orsa e Faisa ricordano di aver firmato il verbale del “Salva Messina” inerente l’ATM e ne rivendicano i contenuti orientati al cambiamento reale, ma – sottolineano – aver firmato il “Salva Messina”- «è stato un gesto di responsabilità non un giuramento di fede incondizionata alla nuova dirigenza, sosterremo le iniziative condivisibili ma, come fatto con la precedente gestione aziendale, non esiteremo a denunciare le brutture che penalizzano i lavoratori, l’utenza e l’intera città. Da mesi rivendichiamo il cambiamento annunciato nei tavoli di contrattazione con il sindaco, ma dall’azienda non arrivano segnali significativi, pertanto restano attivate le procedure di raffreddamento di FAISA-UGL e ORSA che in assenza di risposte risolutive sfoceranno nello sciopero».

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