Il M5S: "Alla Camera il via libera ad uno scippo da 7 miliardi l'anno alla Sicilia"

Il M5S: “Alla Camera il via libera ad uno scippo da 7 miliardi l’anno alla Sicilia”

Il M5S: “Alla Camera il via libera ad uno scippo da 7 miliardi l’anno alla Sicilia”

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martedì 19 Luglio 2016 - 22:02

Via libera in Commissione bilancio alla Camera che di fatto consente allo Stato di trattenere tutte le tasse dei siciliani. Protestano i grillini dopo l'approvazione anche dell'accordo sulla rinuncia ai ricorsi davanti alla Consulta.

Dopo l’approvazione da parte dell’Ars (con il sì di 43 deputati) all’accordo capestro tra la Sicilia ed il governo Renzi in cambio di 500 milioni di euro, iniziano le prime conseguenze sul piano nazionale. Ed a denunciare il passo successivo all’accordo sono i deputati del M5S: “La Commissione Bilancio della Camera approva scippo di oltre 7 miliardi di euro l'anno per la Sicilia. Dal 2000 ad oggi la nostra isola si è vista soffiare oltre 100 miliardi di euro, come se ogni cittadino siciliano avesse perso 20 mila euro dal proprio conto in banca”. A dichiararlo sono i deputati M5S all'Ars Francesco Cappello e Sergio Tancredi in seguito alla bocciatura degli emendamenti M5S in Commissione Bilancio alla Camera sul decreto Enti Locali. “I siciliani – denunciano i parlamentari regionali – dovrebbero chiedersi se, oltre Alessio Villarosa e tutta la squadra dei nostri deputati e senatori, ci siano altri siciliani disposti a difendere il loro futuro”.

Nelle scorse settimane i grillini si erano battuti a favore della mozione con la quale si chiedeva al governatore di non firmare l’accordo nella parte in cui la Regione rinuncia ai ricorsi presentati alla Consulta, compresi quelli degli anni scorsi. Un fiume di risorse alle quali però la maggioranza al governo regionale ha deciso di rinunciare in cambio dei 500 milioni finiti al centro della polemica.

“I siciliani – proseguono i portavoce – dovrebbero capire che votare un siciliano di un partito ed in particolare di questa maggioranza è come votare il carnefice che eseguirà la pena capitale come ringraziamento per essere stato votato. E così lo Stato tratterrà i soldi delle tasse dei siciliani mentre le regioni del nord ringraziano per il ghiotto regalo. I siciliani sopportano già il carico ambientale del 40% dell’intera capacità di raffinazione nazionale degli idrocarburi, il tutto assolutamente in sordina grazie anche ad una stampa nazionale silente. Eppure, devono subire la beffa del mancato trasferimento di circa 1,2 miliardi di euro di accise. Chiedere alla Regione di recuperarli attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione (ex Fas) significa calpestare i principi in materia di investimenti pubblici e l’articolo 119 della Costituzione”.

I numeri M5S sono supportati anche dalla Corte dei Conti. Secondo i magistrati contabili infatti questa situazione è destinata a permanere e ‘ciò suscita dubbi sulla sostenibilità del debito, sul futuro delle giovani generazioni, già gravate da ingenti mutui, e sullo sviluppo stesso della Sicilia’ – avevano sottolineato.

2 commenti

  1. BISOGNA RISPETTARE LE REGOLE GIUSTE 20 Luglio 2016 06:56

    bene adesso “bisogna” costruire in Sicilia uno o più mega- termovalorizzatori (tanto con le nuove tecnologie inquinano poco e se inquinassero molto chi se ne f…..) pr far confluire tutta a “‘munnizza”, e non solo quella locale – Vedi decreto sugli enti locali che consente al “premier” di decidere lui.
    Siamo quasi pronti per innovative centrali elettriche che in altre parti del “continente” non vogliono.

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  2. BISOGNA RISPETTARE LE REGOLE GIUSTE 20 Luglio 2016 06:56

    bene adesso “bisogna” costruire in Sicilia uno o più mega- termovalorizzatori (tanto con le nuove tecnologie inquinano poco e se inquinassero molto chi se ne f…..) pr far confluire tutta a “‘munnizza”, e non solo quella locale – Vedi decreto sugli enti locali che consente al “premier” di decidere lui.
    Siamo quasi pronti per innovative centrali elettriche che in altre parti del “continente” non vogliono.

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