Comune di Messina verso l'uscita dal dissesto, ok del Viminale al Piano di riequilibrio

Comune di Messina verso l’uscita dal dissesto, ok del Viminale al Piano di riequilibrio

Carmelo Caspanello

Comune di Messina verso l’uscita dal dissesto, ok del Viminale al Piano di riequilibrio

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mercoledì 31 Marzo 2021 - 20:06

Era stato presentato nel 2012. Dopo il vaglio del Corte dei conti, potranno essere corrisposti fino a 300 euro per ogni residente. La soddisfazione del M5S

MESSINA – La Commissione di stabilità finanziaria per gli Enti locali del ministero dell’Interno ha approvato la relazione sul piano pluriennale di riequilibrio 2014-2033. L’elaborato era stato presentato dal Comune di Messina nel 2012. Adesso il documento dovrà essere vagliato dalla Corte dei conti, dopodiché potranno essere corrisposti fino a 300 euro per ogni residente. L’attesa è durata quasi un paio di lustri. Ma adesso l’Amministrazione comunale messinese potrà iniziare un percorso virtuoso per uscire finalmente dall’incubo del dissesto finanziario.

“Il Sottosegretario al Ministero dell’Interno del MoVimento 5 Stelle Carlo Sibilia – dichiarano i parlamentari messinesi Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo, Barbara Floridia e Antonella Papiro – comunicandoci questa importante notizia, ha specificato che il Viminale, deliberando l’approvazione del piano di riequilibrio e a seguito dell’eventuale positivo giudizio della Corte dei Conti siciliana, potrà corrispondere, a saldo, fino a 300 euro pro capite per ogni abitante”.

I membri del Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle al Comune di Messina (Cristina Cannistrà, Andrea Argento, Giuseppe Fusco e Paolo Mangano aggiungono) si dicono “soddisfatti che, finalmente dopo anni, si sia giunti all’approvazione del Piano di Riequilibrio. Abbiamo sempre votato e riconosciuto i debiti fuori bilancio, come azione necessaria per ridurre il debito del Comune di Messina. Il nostro Comune – aggiungono i consiglieri – aveva attivato presso il Ministero dell’Interno la relativa procedura ed ottenuto dallo stesso Ministero una anticipazione dal Fondo di Rotazione. In questi anni, l’Ente ha usufruito di numerose rimodulazioni del piano originario, come era consentito dalle normative susseguitesi nel tempo. Un passo avanti fondamentale per scongiurare un aggravamento delle condizioni finanziarie dei messinesi evitando, così, di lasciare debiti alle future generazioni”.

Un commento

  1. Spiegatelo al consigliere Andrea Argento, il quale insieme a tutto il suo gruppo, non ha votato il salva Messina sostenendo che il dissesto era nei fatti e che il tempo avrebbe loro dato ragione.

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