Diffuso il primo elenco con la ripartizione dei fondi a 43 comuni. A Messina oltre 5,5 milioni di euro
MESSINA – Cinque milioni e mezzo di euro per il Comune di Messina, altri 11 milioni per i centri della provincia che versano in gravi condizioni finanziarie. Il deputato nazionale del Pd, Pietro Navarra, ha diffuso la prima ipotesi di riparto dei fondi stanziati dal Governo per aiutare gli enti locali siciliani in difficoltà economica. Centocinquanta milioni sono stati destinati alla Sicilia e, di questi, 16 milioni dovrebbero arrivare nella casse dei comuni messinesi.
“L’attività parlamentare a sostegno delle richieste di intervento da parte dell’Anci e dei numerosi sindaci dei comuni siciliani che hanno manifestato a Roma ha dato i suoi frutti”, ha spiegato Navarra. I sindaci messinesi avevano anche incontrato il Prefetto per manifestare tutta la loro preoccupazione, mentre Navarra, assieme ai colleghi di partito Carmelo Miceli, Fausto Raciti e Santi Cappellani, ha presentato un’interpellanza parlamententare, strappando alla Ministra dell’Interno Lamorgese l’impegno a farsi carico della questione. “Successivamente – continua il deputato – un emendamento al Dl fiscale approvato in commissione Finanze al Senato su proposta dei relatori Mauro Laus del Pd e Emiliano Frenu del M5s e la costante interlocuzione con i rappresentanti del governo al Mef hanno portato al risultato di 150 milioni di euro dal bilancio dello Stato destinati ai Comuni siciliani in crisi finanziaria”.
La prima ipotesi di riparto del fondo, frutto di una simulazione, prevede oltre 5 milioni per Messina, 2 per Barcellona e 850mila per Sant’Agata di Militello. A seguire tutti gli altri comuni in difficoltà della provincia. “Si tratta di importi provvisori – ha specificato però Navarra – soggetti a possibili aggiornamenti anche sulla base dei rendiconti in corso di approvazione”.
L’ipotesi di riparto del fondo ai comuni messinesi
- Messina, € 5.593.892,89
- Barcellona PG, € 2.00.781,50
- Sant’Agata di Militello, € 856.945,40
- Patti, € 739.843,94
- Francavilla di Sicilia, € 702.445,27
- Gioiosa Marea, € 699.654,66
- Capri Leone, € 595.552,51
- Milazzo, € 540.013,42
- Taormina, € 431.483,84
- Piraino, € 414.601,57
- Librizzi, € 391.407,90
- Torrenova, € 380.202,97
- Acquedolci, € 358.573,65
- Monforte San Giorgio, € 205.263,69
- Tortorici, € 203.728,31
- Spadafora, € 198.213,30
- Terme Vigliatore, € 184.567,57
- Castelmola, € 163.233,00
- Roccalumera, € 154.739,80
- Nizza di Sicilia, € 144.784,59
- Furnari, € 119.290,26
- Sinagra, € 116.495,71
- Montalbano Elicona, € 108.394,87
- Militello Rosmarino, € 99.316,55
- Fiumedinisi, € 95.134,82
- Brolo, € 90.512,71
- Pace del Mela, € 88.907,16
- Galati Mamertino, € 62.169,06
- Moio Alcantara, € 61.589,40
- Santa Domenica Vittoria, € 50.102,78
- Valdina, € 43.861,94
- Forza d’Agrò, € 39.431,17
- Ficarra, € 31.023,07
- Cesarò, € 30.952,79
- Mistretta, € 29.319,50
- Furci Siculo, € 22.298,49
- Limina, € 20.476,35
- Alcara Li Fusi, € 19.212,14
- Graniti, € 17.886,86
- Montagnareale, € 12.019,00
- Savoca, € 10.931,57
- Longi, € 7.987,79
- Castel di Lucio, € 1.769,19
