Messina teme una nuova crisi idrica. Condotta a rischio, preoccupano le previsioni meteo

Messina teme una nuova crisi idrica. Condotta a rischio, preoccupano le previsioni meteo

Marco Ipsale

Messina teme una nuova crisi idrica. Condotta a rischio, preoccupano le previsioni meteo

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lunedì 11 Gennaio 2016 - 12:01

La condotta del Fiumefreddo è a rischio all’altezza di Forza d’Agrò e bisogna correre ai ripari perché il maltempo previsto nei prossimi giorni potrebbe peggiorare la situazione fino a provocarne persino la rottura, con conseguenti enormi problemi ed il rischio di tornare all’emergenza idrica di ottobre e novembre

Se tutto andrà bene, la città non soffrirà di nuovo la mancanza d’acqua o, al massimo, ci sarà qualche difficoltà per due o tre giorni solo nelle zone più alte. La paura sta tutta in quel “se”, perché anche quando in passato la situazione è precipitata le previsioni iniziali non erano drastiche a tal punto.

Mentre a Calatabiano si continua a lavorare, l’acquedotto del Fiumefreddo ha subìto un altro piccolo cedimento, stavolta a Forza d’Agrò, poco prima di Natale, che aveva comportato carenza di acqua in città per un paio di giorni. Poi tutto risolto per il ritorno alla normale distribuzione idrica, non per la messa in sicurezza della condotta che, anzi, negli ultimi giorni sta mostrando segnali di cedimento sempre più preoccupanti. Finora il meteo è stato clemente ma nei prossimi giorni è prevista una ondata di maltempo che impensierisce seriamente i vertici dell’Amam. L’ipotesi nefasta è la rottura della condotta, che farebbe ripiombare la città in emergenza idrica, mentre sale la paura che possano ripetersi le scene già viste tra ottobre e novembre. Tra l’altro, sfortuna vuole che la rottura si sia verificata prima del bypass Alcantara realizzato ad ottobre, che quindi sarebbe inutilizzabile.

Per questo l’Amam vuole correre immediatamente ai ripari e ha preparato un progetto, già approvato dal Comune di Forza d’Agrò, dalla Forestale e dalla Soprintendenza, che attende solo il via libera del Genio Civile, previsto nella giornata di domani non appena arriveranno gli ultimi calcoli geognostici, per poter avviare subito i lavori.

“Dobbiamo intervenire con urgenza – dice il direttore generale dell’Amam, Luigi La Rosa -. Abbiamo fatto indagini sul territorio, dopo aver liberato l’area da tutta la vegetazione, e rilevato criticità lungo la condotta che s’inerpica per circa 250 metri fino alla galleria in sommità. Il versante è instabile e da consolidare, la frana attiva, e presumiamo che il dissesto si possa allargare. Bisogna mettere in sicurezza la condotta, ammorsandola allo strato roccioso in più punti, per evitare che possa scivolare spinta dalla frana, sulla quale si dovrà intervenire in un secondo momento”.

Ma nel concreto, mancherà l’acqua nelle case dei messinesi a causa di questi lavori? “Dovremo interrompere il flusso per almeno 24 ore – spiega La Rosa – ma questo non dovrebbe comportare particolari criticità perché prevedremo una riduzione dell’orario di erogazione per due giorni consecutivi. Fino alla mattinata, i cittadini avranno il tempo di riempire i serbatoi e potranno utilizzare quell’acqua nel resto della giornata. Come sempre, ci sarà qualche difficoltà nei punti più alti, per i quali eventualmente manderemo delle autobotti, anche per un paio di giorni successivi all’interruzione”.

I lavori potrebbero iniziare già mercoledì o giovedì, subito dopo l’ok del Genio Civile, ma si aspetterà ancora qualche giorno in più per provare a realizzare contemporaneamente un secondo bypass tra l’Alcantara e il Fiumefreddo, in posizione precedente (non ancora stabilita) rispetto a quello attuale, utile nei casi di nuove emergenze. Anche in questo caso sarebbe necessaria l’interruzione del flusso per circa 24 ore e, dunque, l’obiettivo è che le 24 ore dei due lavori non si sommino ma siano le stesse. Siciliacque si è detta pronta a realizzarlo subito, l’unica incognita riguarda la disponibilità dei materiali. “Se li reperiranno in tempi brevissimi riusciremo nell’intento – prosegue La Rosa -, viceversa dovremo intervenire urgentemente a Forza d’Agrò, non possiamo aspettare il maltempo. Ne parleremo mercoledì ed avremo il quadro più chiaro”.

I dettagli dei lavori da realizzare sono stati illustrati dal progettista, l’ing. Michele Musumeci: “Le griglie che inglobano la condotta sono danneggiate e le criticità sono dovute ad assestamenti del terreno. Negli ultimi 7 mesi c’è stato un avanzamento della condotta di 8 metri, i prossimi 8 metri rischiano di farla cedere sotto il proprio peso. Inoltre a monte ci sono altri cedimenti molto seri delle opere di contenimento, che ci preoccupano perché il terreno è sprofondato per 70 centimetri e alle prossime piogge l’acqua s’infiltrerà creando notevoli pressioni. Se non interveniamo subito, potrebbero crearsi ulteriori distacchi di terreno e la condotta non resisterebbe. Quindi abbiamo pensato di collocare dei supporti, dei micropali accanto alla condotta da collegare con plinti in cemento armato per aumentare la sicurezza, in caso di erosione del terreno e scivolamento a valle, che comunque non sarà assoluta perché ci vuole tempo per caratterizzare la frana. Sarà necessario interrompere l’erogazione idrica un attimo prima delle perforazioni, per garantire l'incolumità dei lavoratori in cantiere. L’accesso ai punti di intervento non è semplice, ci sono pendenze che arrivano fino al 68 %, ma faremo velocemente delle piste su terreni limitrofi con terrazzamenti. I lavori avranno una durata di circa 15 giorni e un costo di circa 150 o 200mila euro”.

Mercoledì, dunque, l’incontro decisivo con Siciliacque, sia sul secondo bypass Alcantara-Fiumefreddo sia sui lavori di ripristino della condotta dell’Alcantara interrotta ad Alì per i quali è stato finalmente raggiunto l’accordo. “Purtroppo con oltre cinque anni di ritardo – dichiara il presidente dell’Amam, Leonardo Termini –. Si dovevano fare subito, visto che è obbligo contrattuale per il concessionario, previsto dalla convenzione con la Regione, occuparsi delle manutenzioni. Se così fosse stato, le varie emergenze sarebbero state ridotte ed anche oggi non avremmo ripercussioni, pure perché quell’acqua va a finire nel serbatoio di Tremonti e può essere utile per le zone alte che soffrono di più. Ad aprile dovremmo finalmente tornare ad usufruirne al bisogno, anzi forse anche prima visto che si tratterà di lavori in somma urgenza. La conduttura permette il passaggio di circa 400 litri di acqua al secondo anche se, al momento tramite il bypass, ne arrivano solo 250 perché l’Alcantara è al minimo storico della portata idrica”.

AGGIORNAMENTO ORE 18.56: Nel corso della riunione di stamane alla Protezione Civile di viale San Martino, si è parlato della possibilità di individuare fonti alternative di approvvigionamento idrico in città. Esaminate le problematiche e le possibilità già verificate, il tavolo si è aggiornato a venerdì prossimo con la presenza di Rfi al fine di definire i percorsi operativi e sono state analizzate le possibilità per l’efficientamento della rete idrica cittadina conferendo ad Amam il compito di relazionare entro 10 giorni sullo stato attuale.

A Calatabiano, intanto, si procede secondo programma con la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del versante in frana e la definizione del progetto di funzionalizzazione della condotta.

Nel corso della riunione Amam ha fatto emergere la nuova criticità individuata in fondo Parrino sul territorio di Forza D’Agrò dove un movimento franoso rischia di danneggiare ancora la condotta che dal Fiumefreddo porta l’acqua in città. A riguardo, i tecnici di Amam e del Comune ionico hanno illustrato gli aspetti critici e il progetto degli interventi necessari a scongiurare ulteriori problemi.

“Non definirei questa nuova situazione come una vera e propria emergenza – ha dichiarato il commissario per l'emergenza idrica, Calogero Foti ma piuttosto una criticità che non prevede interruzioni di fornitura tali da mettere in crisi la città di Messina e per la quale AMAM ha già studiato gli interventi che partiranno nei prossimi giorni.”

(Marco Ipsale)

18 commenti

  1. Ma ai tempi della realizazzione dell’Acquedotto del Fiumefreddo , opera meritoria per Messina e grazie da parte di tutti i Messinesi a chi ha avuto l’idea , dove stavano i geologi, gli ingegneri Idraulici, che hanno dato il la alla fattibilità in quel territorio ?? , possibile che non sapessero che i luoghi scelti erano a rischio idrogeologico ?? oppure all’improvviso sono comparsi ora?? che si faccia un monitoraggio su tutto il percorso, si chieda al Governo, alla Regione che si ponga fine definitivamente a tutto questo schifo: Non prendiamocela sempre con Termini.La Rosa,l’AMAM, il sindaco , spingiamoli però in maniera seria, specie l’informazione tutta a fare qualcosa di definitivo. BASTAAAAAA

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  2. Ma ai tempi della realizazzione dell’Acquedotto del Fiumefreddo , opera meritoria per Messina e grazie da parte di tutti i Messinesi a chi ha avuto l’idea , dove stavano i geologi, gli ingegneri Idraulici, che hanno dato il la alla fattibilità in quel territorio ?? , possibile che non sapessero che i luoghi scelti erano a rischio idrogeologico ?? oppure all’improvviso sono comparsi ora?? che si faccia un monitoraggio su tutto il percorso, si chieda al Governo, alla Regione che si ponga fine definitivamente a tutto questo schifo: Non prendiamocela sempre con Termini.La Rosa,l’AMAM, il sindaco , spingiamoli però in maniera seria, specie l’informazione tutta a fare qualcosa di definitivo. BASTAAAAAA

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  3. Mi ritengo un Uomo fortunato perché posso paragonarmi agli antichi Faraoni, che si portavano nella tomba i ricordi di sempre.
    Io, sin da piccolo, ho dovuto combattere con 2 problemi atavici di questa città: il problema dell’acqua e quello della spazzatura.
    Bene, sono sicuro che non mi abbandoneranno e che mi accompagneranno fedelmente anche nell’aldilà …
    Grazie a tutti

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  4. Mi ritengo un Uomo fortunato perché posso paragonarmi agli antichi Faraoni, che si portavano nella tomba i ricordi di sempre.
    Io, sin da piccolo, ho dovuto combattere con 2 problemi atavici di questa città: il problema dell’acqua e quello della spazzatura.
    Bene, sono sicuro che non mi abbandoneranno e che mi accompagneranno fedelmente anche nell’aldilà …
    Grazie a tutti

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  5. ma invece di chiacchiere perchè non mettete in atto i fatti? oppure aspettate che piova e ricaschiamo nella crisi? non ho capito chi aspettate’ FORSE UNA MIRACOLO TIBETANO?

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  6. ma invece di chiacchiere perchè non mettete in atto i fatti? oppure aspettate che piova e ricaschiamo nella crisi? non ho capito chi aspettate’ FORSE UNA MIRACOLO TIBETANO?

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  7. LE mancava solo il tibetano scalzo ebbene ha avuto,anzi mi ci metto pure io,abbiamo avuto la fortuna di potere conoscere ed apprezzare la sue grandi capacità e quando saremo andati lo racconteremo a San Pietro (perchè non lo conosce praticando un’altra religione).

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  8. LE mancava solo il tibetano scalzo ebbene ha avuto,anzi mi ci metto pure io,abbiamo avuto la fortuna di potere conoscere ed apprezzare la sue grandi capacità e quando saremo andati lo racconteremo a San Pietro (perchè non lo conosce praticando un’altra religione).

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  9. altro frutto di 50 anni di nulla

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  10. altro frutto di 50 anni di nulla

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  11. Io credo che sia finalmente giunta l’ora per Termini e La Rosa di lasciare la loro comoda poltrona. Si sono rivelati ancora una volta inadatti a gestire l’azienda per cui lavorano. Hanno provato e riprovato e hanno fallito miseramente. Occorre qualuno che prenda seriamente in mano la situazione e non qualcuno che non stia lì a firmare bollette.

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  12. Io credo che sia finalmente giunta l’ora per Termini e La Rosa di lasciare la loro comoda poltrona. Si sono rivelati ancora una volta inadatti a gestire l’azienda per cui lavorano. Hanno provato e riprovato e hanno fallito miseramente. Occorre qualuno che prenda seriamente in mano la situazione e non qualcuno che non stia lì a firmare bollette.

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  13. Vladimiro Putin 11 Gennaio 2016 17:45

    intanto meglio mettere le mani avanti…

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  14. Vladimiro Putin 11 Gennaio 2016 17:45

    intanto meglio mettere le mani avanti…

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  15. Ancora questi lavorano all’AMAM ?
    Nessuno gli ha detto di andare via ?
    Avete guadagnato abbastanza senza far nulla andate a casa .
    In questa Italia nessuno si dimette ??? Che gente è ?

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  16. Ancora questi lavorano all’AMAM ?
    Nessuno gli ha detto di andare via ?
    Avete guadagnato abbastanza senza far nulla andate a casa .
    In questa Italia nessuno si dimette ??? Che gente è ?

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  17. Veramente rasentiamo l’assurdo!!!qui si fanno solo calcoli, conferenze,interviste,ma il problema è uno solo se già il 20 dicembre i primi segnali di cedimento c’erano perché stiamo ancora aspettando forse la settimana prossima!!e nel frattempo??ci raccomandiamo a Dio che non faccia piovere o cosa?Ma ci rendiamo conto che ormai siamo al capolinea in questa città?si parla solo di emergenze…non si è piu fatto nulla in questi anni per progredire! Bravi veramente bravi continuate così!! chiacchiere tante ma fatti ??

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  18. Veramente rasentiamo l’assurdo!!!qui si fanno solo calcoli, conferenze,interviste,ma il problema è uno solo se già il 20 dicembre i primi segnali di cedimento c’erano perché stiamo ancora aspettando forse la settimana prossima!!e nel frattempo??ci raccomandiamo a Dio che non faccia piovere o cosa?Ma ci rendiamo conto che ormai siamo al capolinea in questa città?si parla solo di emergenze…non si è piu fatto nulla in questi anni per progredire! Bravi veramente bravi continuate così!! chiacchiere tante ma fatti ??

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