L’ingegnere capo Leonardo Santoro ha scritto una nuova una lettera al Comune in cui è tornato a rimarcare l'assenza di uno studio geologico aggiornato e non solo . Intanto, di politiche del territorio si è parlato anche in Commissione Bilancio , dove è stata presa in esame la delibera di giunta sul Piano triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2015/2017
Sul tavolo della Conferenza dei servizi dedicata alla variante parziale di tutela ambientale sono arrivati i pareri tecnici della Sovrintendenza, della Forestale e delle Circoscrizioni ma non quello importantissimo del Genio Civile .
«Abbiamo ricevuto tutti pareri favorevoli e restiamo in attesa del parere del Genio Civile» ha spiegato l’assessore all’urbanistica Sergio De Cola al termine della riunione che si è tenuta dei locali del Dipartimento. L’esponente di giunta fa sapere che la conferenza dei servizi resta aperta e sarà possibile acquisire il parere del Genio Civile anche nei prossimi giorni. Tuttavia, anche in assenza del parere definitivo, c’è una lettera recapitata al Comune lo scorso 17 febbraio firmata dall’ingegnere le capo Leonardo Santoro (oggi assente all’incontro per motivi di salute) che suona come una mezza bocciatura.
In pratica, nell’ultima missiva, Santoro conferma alcune perplessità già sollevate con a nota del 16 dicembre 2015 (VEDI QUI) ed in particolare rimarca l’ assenza di un nuovo studio geologico, senza il quale sarà impossibile dare parere , soprattutto parere positivo. L’ingegner capo contesta , inoltre, all’amministrazione Accorinti di aver proposto un atto «non chiaramente configurabile giuridicamente» e chiede espressamente agli amministratori di Palazzo Zanca di «chiarire gli estremi normativi nei quali si inserisce la descritta proposta variante ambientale». Insomma, più passano i mesi, più sembrano aumentare le “incomprensioni” tra le due istituzioni cittadine . In merito agli altri rilievi mossi dal genio Civile con nota del 16 dicembre relativamente alla delocalizzazione di edifici pubblici, alle limitazioni d’altezza degli edifici ed alla nuova viabilità di accesso ai centri minori ed agli agglomerati urbani il cui unico accesso è l’alveo dei torrenti , l’amministrazione ha rimandato al nuovo Prg , in corso di redazione .
Intanto, di politiche del territorio si è parlato anche in Commissione Bilancio , dove è stata presa in esame la delibera di giunta sul Piano triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2015/2017, che va allegato al bilancio di previsione 2015. Un grande libro dei sogni ( o di incubi per chi non ne condivide gli interventi inseriti) su cui i consiglieri si sono a lungo confrontati con l‘assessore De Cola. E’ toccato a quest’ultimo spiegare che «il Piano è stato in gran parte ereditato dalle precedenti amministrazioni e che ci sono difficoltà oggettive a cancellare opere, evitando al contempo danno all’ente e l’insorgere di contenziosi» . L’assessore ha inoltre invitato i consiglieri comunali a concentrarsi soprattutto sulla prima parte del Piano, quella relativa al programma attuativo annuale, sui c’è l’impronta dell’amministrazione Accorinti. «Qui non troverete cementificazione selvaggia ma interventi in favore dell’edilizia scolastica, della difesa del suolo, dell’igiene sanitaria e delle strade».
Per poter prendere visione del provvedimento approvato dalla giunta Accorinti lo scorso luglio e delle opere previste , ecco il link :http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39028/502.pdf
Danila La Torre
