Consiglio, la Fondazione Messina per la cultura non convince maggioranza e opposizione

Consiglio, la Fondazione Messina per la cultura non convince maggioranza e opposizione

Marco Olivieri

Consiglio, la Fondazione Messina per la cultura non convince maggioranza e opposizione

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lunedì 12 Dicembre 2022 - 16:23

L'opposizione sposa la linea del capogruppo di maggioranza Trischitta: "Occorre ridare centralità al ruolo dei consiglieri"

MESSINA – La Fondazione “Messina per la cultura” è una delle scommesse della nuova amministrazione Basile. Dopo la bocciatura in Consiglio comunale della fondazione “Messenion”, con De Luca sindaco, il progetto è stato rivisto, rielaborato e ora presentato in sede consiliare per l’approvazione dello statuto. Ma oggi, lunedì 12 dicembre, non sono mancate le perplessità di pezzi di maggioranza e opposizione, in Consiglio comunale, sul progetto. E il vicepresidente Nello Pergolizzi ha rinviato la seduta a mercoledì 14, dando la possibilità ai consiglieri di presentare gli emendamenti alla delibera.

Per Pippo Trischitta, capogruppo di “Con De Luca per Basile sindaco”, “bisogna restituire centralità al Consiglio. Non siamo subordinati agli assessori. Sono necessari alcuni emendamenti e soprattutto il Consiglio ha diritto a nominare un proprio componente nella Fondazione. In più tutto l’impegno per la cultura dovrebbe essere a titolo gratuito, compreso quello dei revisori dei conti. Invito l’amministrazione a fare chiarezza e non è chiaro chi farà il vicepresidente”.

Nel discorso di Trischitta non sono mancati i riferimenti polemici sui “sacrifici” dei consiglieri, che non chiedono “biglietti omaggi” per concerti o partite allo stadio. “Ma anzi sottoscrivono abbonamenti e fanno la loro parte. Ed è giusto così”.

“Il Consiglio comunale deve tornare protagonista”

Gli interventi di Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia), del capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, di Felice Calabrò (Partito democratico) e di Cosimo Oteri (eletto con la lista Basile sindaco ma con posizioni più autonome rispetto alla maggioranza) risultano diretti a evidenziare “gli aspetti problematici della Fondazione: il Consiglio deve essere protagonista. Deve nominare un componente all’interno dell’organismo, approvare i bilanci, esercitare una necessaria funzione di controllo nella Fondazione”.

In modo a volte evidente, si pensi all’intervento di Oteri e in passato di Calabrò, emerge il rammarico dei consiglieri che si sentono poco considerati, anche economicamente, rispetto alle altre figure. Il riferimento è agli aumenti, o “adeguamenti automatici” come ha sottolineato la segretaria geneale Carrubba, che hanno investito la Giunta e le partecipate. In modo indiretto, ne ha fatto cenno pure Trischitta.

Finocchiaro: “La fondazione è una grande possibilità”

Se Francesco Cipolla, capogruppo di “Con De Luca per Basile sindaco”, ha evidenziato quanto sia stato importante staccarsi dalla fondazione di Taormina Arte (“non abbiamo avuto alcun beneficio come Comune di Messina”) e confermato la bontà del nuovo progetto, i consiglieri Calabrò e Dario Carbone (FdI) hanno espresso perplessità sulla decisione del precedente sindaco. Per Carbone, l’amministrazione De Luca “doveva rilanciare il proprio ruolo all’interno di Tao Arte e non rinunciare a un brand internazionale”.

La guerra dei brand: Taormina/Messina

Di parere opposto l’assessore alle Attività produttive Massimo Finocchiaro: “La Fondazione valorizzerà il brand Messina. Si tratta di una grossissima opportunità ed è normale che i revisori dei conti e i tecnici, come i revisori, siano pagati. In caso, contrario avremmo la rivolta degli ordini professionali. Altra cosa è l’organo politico, come il sindaco, che rinuncia al compenso. Noi lasceremo a chi verrà dopo di noi una realtà preziosissima per sostenere cultura e turismo”.

Ora i consiglieri avranno la possibilità di presentare emendamenti alla delibera e lo statuto della Fondazione sarà al centro del prossimo Consiglio di mercoledì. Nonostante gli annunci recenti di unità, gli scricchiolii nella maggioranza appaiono evidenti.

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Un commento

  1. Nino Principato 12 Dicembre 2022 20:58

    Il consigliere Trischitta che dice che “In più tutto l’impegno per la cultura dovrebbe essere a titolo gratuito, compreso quello dei revisori dei conti.” perché non comincia lui a fare il consigliere comunale a titolo gratuito?

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